Il green fra dune e sabbia là dove nuotano i delfini

Il green fra dune e sabbia là dove nuotano i delfini

Alberghi come Yas Island ed Emirates Palace, il parco tematico Ferrari, poi Capital Gate Building, il grattacielo più pendente al mondo che ospita l'hotel Hyatt, la laguna Gran Canal nel mezzo del deserto, l'isola di Sir Bani Yas, un'enorme riserva natural del presidente degli Emirati. Poi, i sei campi da golf e le offerte, i pacchetti, le nuove aperture, le iniziative e i progetti; tutto per far arrivare grappoli di turisti e golfisti ad Abu Dhabi, che tradotto significa «Il padre della gazzella», isola collegata alla terra ferma dai ponti e cambiata immensamente negli ultimi anni grazie ai fiumi di soldi e all'ambizione sfrenata della famiglia Sheihk Zayed, la stessa che ha fondato l'Emirato.
La corsa a superare il numero di turisti che passano le vacanze a Dubai è iniziata qualche anno addietro, ora si raccolgono i primi frutti di una politica impostata sulla qualità ed i servizi, una filosofia leggermente diversa dal lusso sfarzoso proposto dall'emirato vicino: nel 2012 ci sono stati 2,3 milioni i passeggeri che hanno preso l'aereo per Abu Dhabi, la città sperimentale più eco compatibile al mondo. Per una mini vacanza sarebbe la destinazione ideale soprattutto in questo periodo, quando le temperature sono attorno ai 28 gradi. Si consiglia di volare con l'Etihad, compagnia di bandiera che di recente ha ricevuto il premio come la migliore del mondo per la seconda volta negli ultimo tre anni: oltre a proporre dei menu bio e un servizio limousine offre anche la possibilità di guardare programmi tv live, connettersi a bordo e chiamare col cellulare grazie ad un accord con Panasonic.
Scegliere dove alloggiare diventa un piacevole problema, perché vien difficile decidersi: Yas Viceroy, Liwa, Staybridge, St. Regis, Desert Island Anantara, Park Hyatt, Qasr al Sarab, Royal e altri ancora, tutti cinque stelle ma con dei prezzi non eccessivi.
Per i golfisti l'organizzazione è nei minimi dettagli: l'agenzia governativa (www.golfinabudhabi.com) ha creato sei pacchetti, diversi fra di loro per numero di giorni, alberghi dove soggiornare e campi dove giocare. Si può scegliere fra The Dunes, pacchetto che comprende cinque notti in albergo cinque stelle e tre green free più altre agevolazioni a partire da 800 euro, oppure The Falcon, 7 notti e tre green free a 850 euro, fino al The Pearl e The Desert Swing, programmi che includono una settimana per una somma attorno ai 1.650.
Il campo più conosciuto è l'Abu Dhabi Golf, dove si organizzano i tornei dell'European Tour: a metà gennaio qui si svolgerà la settimna edizione del HSBC Championship.
Il Saadiyat Beach Golf Club vanta invece il primato della bellezza: 18 buche costruite sul mare, accanto alla spiaggia bianca dell'isola Saadiyat, progettato da Gary Player, c'è la possibilità di avvistare delfini a pochi metri dai green.
Il più spettacolare è lo Yas Links Abu Dhabi, tra colline e piantagioni di mangrovie, sulla costa occidentale della Yas Island, la principale meta di intrattenimento di Abu Dhabi. Diciotto buche, otto lungo la linea costiera, si trova praticamente incollato a sette dei più belli alberghi dell'emirato, incluso il YasViceroy, l'unico al mondo ad essere nel mezzo di una pista di Formula 1.


Al Ghazal Golf Club, eco sostenibile, all'interno di una riserva naturale, offre un'esperienza particolare, giocare su una superficie alternativa: 18 buche difficili, niente fairways e green classici, ma solo dune e sabbia.

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