Grifoni, ulivi e spighe popolano gli stemmi dei Comuni liguri

Animali immaginari, scudi araldici, corone, stendardi, castelli turriti e piante, dall'ulivo alla quercia, dalla spiga al castagno: questi e altre decine di simboli compaiono negli stemmi dei comuni della Liguria, illustrati e raccontati in un volume che raccoglie gli emblemi delle 235 città e cittadine della regione, con l'eccezione di Nasino (Savona) e Vessalico (Imperia), che ne sono ancora privi. L'opera, presentata ieri dal presidente del consiglio regionale, Mino Ronzitti, e dagli autori, coordinati da Piero Tarallo, è stata realizzata dalla casa editrice Erga con il patrocinio degli enti locali, partendo da un'idea dell'associazione culturale GenovaFa.
Di alcuni simboli viene anche raccontata la genesi mentre per molti è stato impossibile risalire alle motivazioni e alle scelte fatte dalle popolazioni che li hanno adottati.
«Le storie che leggiamo nei disegni, qualche volta un po’ naif degli stemmi - ha detto il presidente Ronzitti - ci trasportano con la loro magia e il loro incanto nei luoghi più peculiari della nostra terra antica. Si tratta di uno straordinario filo conduttore che unisce il territorio e la storia della Liguria alle sue variegate tradizioni».
Dopo la presentazione del volume, il presidente Ronzitti ha accolto la proposta degli autori di dedicare una sala del Consiglio alla esposizione degli stemmi, che potrebbero anche essere raccolti nella aula consiliare che verrà ristrutturata completamente nei prossimi mesi.

L'opera, di 350 pagine, edita in 2000 copie, è corredata da schede storiche e informazioni turistiche e gastronomiche delle località. In libreria a partire dal 7 giugno, il volume viene venduto a 33 euro in edizione rilegata e a 24 in brossura.

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