Grillina giustifica l'immigrato assassino: "Quella donna se l'è cercata"

La consigliera di Civitavecchia nell'occhio del ciclone per le sue frasi contro la donna uccisa brutalmente da un immigrato tunisino. Si è dimessa

Grillina giustifica l'immigrato assassino: "Quella donna se l'è cercata"

"Se l'è cercata". È la frase, gelida, della delegata sindaco di Civitavecchia e consigliera del M5S, Rosanna Lau, in merito alla vicenda della donna di Parma massacrata nei giornis scorsi da un immigrato tunisino. La grillina ha scritto il suo commento alla vicenda in un post su Facebook, che in pochi minuti ha fatto il giro del web ed ha sollevato enormi polemiche. La consigliera, infatti, si è schierata contro la donna, accusandola si essersela cercata. "Una donna italiana quarantenne - ha scritto la delegata del sindaco - malata di cazzite cronica intreccia una relazione con un tunisino di 26 anni. Lui l'ammazza come un cane. Non voglio vedere il suo nome nella lista delle 'martirì. Dire che se l'è cercata è il minimo. Se fosse sopravvissuta l'avrei insultata".

Oggi è intervenuto anche il sindaco di Civitavecchia, Antonio Cozzolino: "Prendo le distanze da quanto erroneamente dichiarato dalla mia ex delegata alle problematiche del mercato Rosanna Lau - scrive Antonio Cozzolino - Rosanna, che è una brava persona e che in questa amministrazione ha lavorato a titolo gratuito nell'interesse della collettività, ha effettuato delle esternazioni che non possono neanche lontanamente essere condivise. Ognuno nel Movimento 5 Stelle si prende le responsabilità di ciò che dice a titolo personale ma tali frasi sono gravi e da stigmatizzare". "La violenza è sempre da condannare, a prescindere dal colore e dalla razza di coloro che la commettono - aggiunge - Rosanna mi ha comunicato la sua intenzione di presentare le dimissioni lunedì ed io le accetterò, ringraziandola per quanto di buono fatto finora riguardo le problematiche del mercato".

Il post, poco dopo, è stato cancellato. Ma lo screenshot, come scrive il Messaggero, continua a fare il giro della rete.

Questa l'atroce vicenda di Parma: Mohamed Jella, un tunisino di 27 anni, è l'uomo accusato della morte di Alessia Della Pia, la donna di 39 anni trovata morta domenica pomeriggio nella periferia di Parma. Avrebbe docuto scontare una pena per una rapina e ad espellerlo era stata la questura di Ferrara. Eppure era ancora in Italia, dove condivideva l'appartamento con la compagna poi rimasta uccisa.

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