(...) Nel corso dellincontro è emersa lesigenza di perorare la causa di un organismo di controllo del settore: «Linsediamento dellAutorità a Genova e Torino - sottolineano Enoc e Risso - rispecchia la necessità del Nord Ovest, area a forte concentrazione demografica e produttiva, di rappresentare un nodo centrale nei traffici europei capace di mettere a disposizione lo sbocco sul mare, il retroporto e le vie di comunicazioni stradali e ferroviarie». E mentre il sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino definisce la candidatura delle due città «legittima e supportata dalla presenza di eccellenze che le rendono uniche», il senatore Grillo spiega come sia certamente condivisibile laspirazione di Genova e Torino a ospitare lAuthority. «Ma - aggiunge subito il senatore azzurro - i trasporti ferroviari e stradali sono affidati a strutture pubbliche, Trenitalia e Anas. Più che pensare quindi a un soggetto che controlli due aziende pubbliche, sarebbe più opportuno liberalizzare il mercato aprendo a soggetti privati e poi procedere alla costituzione di unAutorità di controllo».
Interviene anche il senatore del Pdl Enrico Musso, docente di Economia dei trasporti, secondo cui «linsediamento dell'Autorità a Torino e a Genova è motivato dalla centralità geo-economica del Nord Ovest italiano nello sviluppo sudeuropeo, dalla sua caratterizzazione di area a fortissima intensità demografica, di produzione e consumo di beni manufatti, nonché dalla vasta concentrazione di "saperi" nei settori del trasporto e della logistica, nel campo universitario e della ricerca, e di distretti produttivi nel settore dei mezzi di trasporto». Tutto ciò, conclude Musso, non disgiunto da «alcune disposizioni in materia di porti, come la revisione della norma sull'extragettito, e dagli indirizzi in materia di trasporto locale».