Cronache

Grillo salta su: «Tutti in Cina? Come Craxi»

Telegenova dedica uno speciale di 15 minuti alla spedizione a inviti selezionati verso l’estremo oriente

Grillo salta su: «Tutti in Cina? Come Craxi»

(...) Due giorni di fermento, infine la decisione. Il Secolo XIX, che aveva pensato di mandare un cronista per la missione della Regione a spese dell’editore e uno per seguire l’Opera a spese del Teatro, ieri ha pubblicato un articolo nel quale specifica che per entrambi gli inviati sarà invece il giornale a pagare. La Repubblica sta pensando al da farsi. Il Corriere Mercantile aveva deciso di mandare un inviato e non lo manda più. Primocanale aveva giàù declinato l’offerta. Telecittà la sera prima ha spiegato ai telespettatori che avrebbe accettato il cadeau del teatro, ma che questo non avrebbe inficiato la professionalità dell’inviato, la sera dopo, ieri, ci ha ripensato e, con il direttore Giovanni Giaccone, ha informato i telespettatori che «si trattava di sole due notti offerte, ma se questo deve togliere serenità alla missione e creare dubbi sulla nostra deontologia professionale, allora l’emittente coprirà tutte le spese». Alle altre testate, il Giornale e Tele Genova, escluse dall’offerta, non resta che raccontare i fatti, come farà l’emittente in 15 minuti di Speciale domani sera, con Franca Brignola che intervisterà Matteo Rosso di Forza Italia.
Era stato lo stesso sovrintendente del Teatro Gennaro Di Benedetto a elencare le testate invitate, alla conferenza stampa di presentazione della missione che ha preso il via ieri. «Si tratta di un finanziamento ad hoc del ministero dei Beni culturali» aveva giustificato lo stanziamento. Beccandosi il rimbrotto dell’associazione: «Ci fa piacere scoprire che, grazie all’aiuto ministeriale, il Carlo Felice ha superato i problemi che lo hanno caratterizzato in questi mesi, al punto di potersi permettere anche il viaggio omaggio di alcuni giornalisti». Retromarcia di tutti dunque, non senza polemiche. Perché se guerra dev’essere che guerra sia, ce n’è per tutti. Il più infuriato ieri era Paolo De Totero il caporedattore della cronaca del Corriere Mercantile, che da cooperativa non può permettersi spese straordinarie. «Tempo fa un giornalista, membro dell’associazione, ha fatto un viaggio a spese di Amiu, e tutto questo polverone non si è alzato - attacca -. Sono sorpreso dalla presa di posizione del sindacato: ogni giornalista ha la sua autonomia di giudizio, e non scrive a favore o contro un evento a seconda di chi paga il viaggio. Questo è un processo alle intenzioni. Se vuole saperlo, io penso che la Regione, altro che il Teatro, avrebbe dovuto offrire la missione a tutti i giornali, per non fare figli e figliastri».

Immediata la replica del segretario dell’associazione Marcello Zinola: «Faccia i nomi, li aggiungeremo all’esposto che stiamo preparando per la Corte dei Conti, cui invieremo il plico Carlo Felice - Cina».

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