Grossi resta detenuto «Lo cura il San Paolo»

Giuseppe Grossi resta al San Paolo. Per il giudice l’imprenditore arrestato nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte irregolarità nella bonifica dell’area Montecity-Santa Giulia è curato adeguatamente nel reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo, dove è ricoverato da qualche giorno perché cardiopatico.
È quanto sostiene il gip Fabrizio D’Arcangelo, nel provvedimento con cui ieri ha respinto la richiesta di scarcerazione e trasferimento in un centro cardiologico, avanzata dalla difesa dell’imprenditore.


Secondo il giudice, davanti al quale venerdì scorso si è tenuta un’udienza camerale nella quale si è discusso anche dell’esito delle perizie disposte, «non è emersa alcuna documentata inadeguatezza dell’ospedale San Paolo e, per converso, non è stata comprovata la necessità del ricorso a presidi sanitari maggiormente o diversamente specializzati». Per il Gip non è quindi ravvisabile «alcuna incompatibilità delle condizioni di salute dell’indagato con lo stato di detenzione in cui attualmente si trova».

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