Cronaca locale

Gruppo compatto, Fi tira la volata al partito unico

Sabrina Cottone

«Milano può essere il progetto pilota della federazione unitaria per tutta Italia». Maurizio Lupi, commissario cittadino di Forza Italia, spiega che questo è l’obiettivo e che «ci sono tutte le condizioni per realizzarlo». Ovviamente è necessario l’accordo degli altri partiti della maggioranza, da Alleanza nazionale all’Udc. «Ma i rapporti sono buoni e a Milano le distanze tra di noi sono poche così il gruppo unico è un obiettivo realistico». Un gruppo unitario in consiglio comunale, con un solo capogruppo e portavoce, in modo da gestire meglio gli impegni in aula e avere una voce comune sui temi importanti, per affrontare nel miglior modo possibile la campagna elettorale 2006 per il sindaco.
Il progetto Milano è anche un progetto Lombardia. «Il gruppo unico non è da escludere neanche in Regione. Anzi, in questo senso è molto positiva l’apertura di Ignazio la Russa, che a nome di Alleanza nazionale si è detto interessato. Il percorso ormai è lanciato verso il partito unitario, che è l’obiettivo che ci prefiggiamo» spiega Maria Stella Gelmini, coordinatrice regionale del partito. In questo momento il progetto di gruppo unico riguardarebbe Forza Italia, An e Udc. «Ma sia chiaro, non c’è alcuna intenzione di escludere la Lega. Sono loro ad avere idee diverse» precisa la Gelmini.
A Palazzo Marino i contatti sono già avviati. Il capogruppo azzurro, Manfredi Palmeri, non nasconde l’interesse per il progetto del gruppo unitario: «Ne abbiamo parlato ed è un progetto molto interessante, che credo possa contribuire a rendere ancora più coerente ed efficace oggi l’azione amministrativa, domani l’offerta politica della Casa delle libertà a Milano». I tempi, se non ci saranno intralci, potrebbero consentire di arrivare al gruppo unitario in autunno. «C’è già un impegno da parte dei partiti della maggioranza, inclusa la Lega, a trovare una sede unica da cui coordinare l’ascolto della città e l’elaborazione del programma» ricorda Lupi. E la disponibilità di massima degli alleati lascia pensare che Milano può puntare a essere «la città pilota del progetto, come è accaduto molte altre volte in passato». Un risultato che farebbe da traino anche alla campagna elettorale di Letizia Moratti.
Nell’attesa di federarsi, Forza Italia si concentra a trovare compattezza interna. Domani pomeriggio un vertice di Forza Italia farà il punto sui lavori in consiglio, in particolare sul passaggio in aula della delibera Sea, che avverrà in pieno luglio, data difficile per il numero legale.

Prima della consueta riunione dei consiglieri, i dirigenti del gruppo incontreranno la coordinatrice regionale Gelmini, i commissari cittadini Lupi e Casero e il capodelegazione degli assessori di Forza Italia, Bruno Simini.

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