Il gruppo Ratti passa di mano: Marzotto e Favrin in maggioranza

Marzotto e Faber Five, società che fa capo a Antonio Favrin, entreranno nel capitale sociale di Ratti con una partecipazione di maggioranza. Così un comunicato dopo che il titolo Ratti è stato sospeso dagli scambi in Borsa. Al termine di una lunga trattativa, è stato raggiunto l’accordo tra Donatella Ratti, azionista di maggioranza della società, Marzotto e Favrin, che prevede inoltre un doppio aumento di capitale per oltre 25 milioni complessivi, l’integrale copertura delle perdite e la ristrutturazione dell’indebitamento finanziario della società, insieme a un piano di ristrutturazione e sviluppo. In particolare, l’accordo prevede che l’assemblea straordinaria della società (che dovrebbe tenersi entro la fine del 2009) per la copertura delle perdite al 30 settembre, mediante la riduzione del capitale e un successivo aumento di capitale per un importo complessivo di 25 milioni.


L’accordo raggiunto dovrebbe garantire il salvataggio della storica azienda di Como, prevede un aumento di capitale inscindibile con emissione di 39 milioni di azioni della società da offrirsi in opzione al prezzo di 0,114 euro per azione e un ulteriore aumento di capitale con emissione di 182,5 milioni di azioni Ratti da offrirsi in sottoscrizione a Marzotto e a Faber Five. Al termine delle operazioni sul capitale, Marzotto e Faber Five avranno il 66,7%, mentre la quota di Donatella Ratti potrà variare dal 16,5% al 23,7%, per effetto dell’eventuale sottoscrizione dell’inoptato.

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