Si è trattato di un guasto «a catena». La trivella di una ditta esterna alle Ferrovie, al lavoro per il quadruplicamento della linea, ha danneggiato un traliccio dellEnel. Si è interrotto così il passaggio della corrente che alimenta la ferrovia, bloccando i treni per due ore e mezzo. Nel punto e nel momento meno indicati.
Il guasto si è verificato alle 7.50 di ieri a Treviglio, nella zona a est della città dove si incrociano la linea Milano-Venezia e la Bergamo-Milano. Dieci convogli sono stati soppressi (due Eurostar, due Intercity e sei Regionali). Per portare a destinazione le migliaia di pendolari arrabbiati rimasti bloccati, Trenitalia ha organizzato 14 pullman (9 dei quali da Treviglio), facendo compiere a quattro treni in arrivo da Venezia e a due partiti da Bergamo un percorso alternativo per arrivare a Milano aggirando larea bloccata. «Abbiamo cercato di limitare i disagi provocati da un fatto che non è dipeso da noi - spiega Trenitalia -. Il guasto, stavolta, non riguardava locomotori, carrozze o la linea». Il problema è stato risolto alle 10.20 e solo alle 12 la circolazione è tornata alla normalità.
La cosa non è piaciuta alla Regione. Lassessore alla Mobilità, Alessandro Moneta, ha convocato per oggi i vertici di Rfi, Rete ferroviaria italiana. «Intendo chiedere conto - ha detto - delle frequenti inefficienze del servizio ferroviario regionale registrate negli ultimi tempi nonché degli incidenti e dei guasti alle linee che penalizzano fortemente i cittadini».
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