Guerra di cifre tra l’Aler e il sindacato

Laura Sonzogni

«Il bando per la casa che non c’è»: così il Sicet, il Sindacato inquilini casa e territorio, definisce il nuovo bando per l’assegnazione delle case popolari, aperto dal Comune il 3 luglio e in scadenza il 29 dicembre 2006.
Secondo Palazzo Marino saranno oltre trentamila le famiglie che presenteranno domanda, ma - denuncia il sindacato - le loro richieste non potranno essere accolte per mancanza di alloggi. «Negli anni passati - dice Leo Spinelli, segretario generale del Sicet di Milano - il tasso di soddisfazione della richiesta è stato dell’1,42 per cento annuo. In pratica, ogni 100 famiglie meno di due hanno ricevuto un alloggio».
«Solo speculazioni sull’emergenza abitativa» replica l’Aler. «Nel 2005 - spiega -, accanto agli alloggi di proprietà del Comune, abbiamo consegnato 1.036 appartamenti da assegnare ai cittadini in graduatoria. Analoga quantità è prevista per il 2006».
Ma le accuse del sindacato non si fermano qui: «Dal primo gennaio del 2007 le graduatorie vigenti verranno azzerate - afferma Spinelli - e migliaia di famiglie saranno costrette a riconsegnare la domanda, peraltro attraverso un modulo complicatissimo, dopo essere rimaste in graduatoria per anni senza ricevere alcuna offerta di alloggio». L’azienda per l’edilizia residenziale ricorda invece che da lunedì saranno organizzati, nella sede di Viale Romagna 26, degli incontri per facilitare i cittadini nella compilazione delle domande. I moduli saranno scritti, oltre che in italiano, in arabo, cingalese, spagnolo, inglese e francese.
Con questo bando cambiano i criteri per l’assegnazione delle case, in applicazione del nuovo regolamento della Regione Lombardia. Uno dei requisiti è la residenza o l’attività lavorativa in Lombardia da almeno cinque anni.

«In questo modo - commenta Spinelli - si escludono di fatto le fasce più deboli della popolazione, ad esempio chi vive in alloggi impropri, come baracche e dormitori».
Tra polemiche nuove e vecchie, la corsa alle case popolari è cominciata: in pochi giorni il solo Sicet ha già raccolto più di cinquemila domande.

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