Putin prepara 2 milioni di nuovi soldati: la mossa per cambiare la guerra

La Russia prepara modifiche legali per richiamare due milioni di riservisti e inviarli a combattere in Ucraina senza dichiarare mobilitazione ufficiale

Putin prepara 2 milioni di nuovi soldati: la mossa per cambiare la guerra
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Due milioni di riservisti da schierare sui campi di battaglia ucraini. La Russia potrebbe presto affidarsi a un nuovo serbatoio di militari semplicemente applicando alcune modifiche legali. Pare che Mosca stia per cambiare un paio di regole per poter inviare un ingente numero di coscritti sui fronti più caldi dell'Ucraina. Lo stratagemma è semplice: gli emendamenti alla legge, che saranno probabilmente sostenuti dal parlamento, consentirebbero ai riservisti di essere richiamati in tempo di pace, dato che Mosca continua a definire la sua offensiva contro Kiev un' "operazione militare speciale". Ecco quali sono i piani di Vladimir Putin.

Nuovi soldati per la Russia

Mosca ha bisogno di nuove forze per rinnovare e ampliare il suo esercito di 700.000 uomini impegnati in Ucraina. I coscritti potrebbero dunque essere chiamati a combattere in tempo di pace per rafforzare le truppe al fronte e, al contempo, evitare una campagna di mobilitazione impopolare. La modifica delle regole vigenti andrebbe infatti a sbloccare un vasto numero di truppe in un momento in cui Putin è sotto pressione. Il tutto senza che il presidente russo sia costretto ad annunciare un altro ciclo di mobilitazione, al quale finora si è opposto (dopo che una campagna parziale andata in scena nel settembre 2022 ha spinto decine di migliaia di uomini russi a fuggire dal Paese).

Alexei Zhuravlev, vicepresidente della commissione parlamentare per la difesa della Russia, ha affermato che i due milioni di riservisti sono "professionisti nel loro campo", ma che al momento non sono impiegati. "Finora è stato possibile sfruttare questo potenziale solo durante i periodi di legge marziale o di mobilitazione. Siamo impegnati in operazioni di combattimento reali e su larga scala in Ucraina, ma ufficialmente la guerra non è stata dichiarata", ha dichiarato al notiziario RTVI. Un ulteriore emendamento ne autorizzerebbe il loro impiego all'estero. Problema risolto, dunque?

La strategia di Mosca

Andrei Kartapolov, presidente della commissione difesa del parlamento russo, ha spiegato che Putin potrebbe decidere di schierare i riservisti nelle regioni nordorientali di Sumy e Kharkiv, in Ucraina, dove Mosca sta cercando di conquistare nuove posizioni. Di solito, ha sottolineato il Telegraph, ai coscritti russi è vietato per legge di essere inviati nelle zone di combattimento. In precedenza, durante i combattimenti nella regione russa di Kursk - gli stessi che hanno consentito a Mosca di respingere le truppe di Kiev - sono morti migliaia di riservisti impegnati in prima linea insieme ai soldati nordcoreani.

In ogni caso la Russia continua ad intensificare i suoi sforzi bellici e l'esercito ha bisogno di nuovi effettivi. L'agenzia di stampa russa RBC ha affermato che le attuali bozze di emendamento, sostenute lunedì da una commissione governativa dopo essere state presentate dal Ministero della Difesa, stabiliscono che i riservisti non possono essere dispiegati per più di due mesi consecutivi.

I coscritti, che seguono un addestramento militare annuale e vengono pagati quando sono assenti dai loro consueti lavori civili, riceverebbero una paga extra nel caso in cui dovessero essere convocati secondo i nuovi termini stabiliti negli emendamenti.

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