"Stop alle esercitazioni Nato e via 35mila soldati dalla Germania". Cosa c'è dietro il piano di Trump

Il presidente americano sta valutando l'ipotesi di redistribuire le truppe in Europa, in particolare sposandole verso il fronte Est, in particolare in Ungheria

"Stop alle esercitazioni Nato e via 35mila soldati dalla Germania". Cosa c'è dietro il piano di Trump
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Donald Trump è pronto a spostare la truppe in Europa. L'indiscrezione arriva dal The Telegraph. Secondo fonti vicine all'amministrazione Usa sentite dal quotidiano britannico la Casa Bianca sta pensando di ritirare 35mila uomini dislocati in ambito Nato per trasferirli in Ungheria. "Trump è arrabbiato perché loro (gli europei) sembrano spingere per la guerra", ha detto una fonte vicina alla casa Bianca citata dal giornale. A stretto giro il quotidiano svedese Expressen ha lanciato un'altra forte indiscrezione e cioè che gli Americani avrebbero informato i loro alleati dell'intenzione di interrompere la partecipazione alla pianificazione di future esercitazioni militari in Europa. Il blocco non riguarderebbe quanto programmato per il 2025 ma a quelle successive.

Dove si trovano le truppe Usa in Europa

Al momento gli Usa hanno circa 160mila soldati dislocati fuori dagli Stati Uniti e una buona fetta di questi è distribuita in Europa: 38mila in Germania, 12mila in Italia, 14mila in Polonia. In terra teutonica, a Stoccarda, ha sede sia l'EUCOM, l'United States European Command, il comando congiunto delle forze Usa in Europa, che l'United States Africa Command responsabile delle operazioni in Africa.

La possibilità che una parte del contingente tedesco si sposti in Ungheria, nota il quotidiano inglese, sarebbe collegata alla posizione di Budapest rispetto alla Russia, in particolare dopo l'ennesimo "no" ungherese agli aiuti a Kiev dopo l'ultimo Consiglio europeo. La possibile mossa di Trump è collegata anche a un altro aspetto, cioè le spese militari. Da tempo Washington chiede ai diversi membri dell'Alleanza atlantica di aumentare le spese militari. Questo punto apre anche altri scenari. Germania e Ungheria spendono più o meno la stessa quota di pil per la difesa: secondo i dati Nato nel 2024 i due hanno speso rispettivamente il 2,12% e 2,11%. Chi invece ha continuato ad aumentarle è stata la Polonia che lo scorso hanno ha toccato il 4,12%, il doppio di quando spendeva dieci ani prima.

Qualche settimana fa c'era stata qualche scintilla proprio tra Berlino e Varsavia. Poco dopo la vittoria elettorale, il prossimo cancelliere tedesco, Friedrich Merz, aveva sottolineato che a Trump non interessasse più l'Europa e che l'Ue dovesse fare da sola. A stretto giro era arrivato un commento del presidente polacco Andrzej Duda che aveva detto candidamente: "Se la Germania non vuole le truppe americane e non vogliono una partnership con gli Stati Uniti, saremo ben lieti di accettare noi questa partnership".

Cosa c'è dietro al ritiro Usa

L'ombra di un ritiro americano dall'Europa aleggia da tempo. Christoph Heusgen, diplomatico e presidente della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, qualche settimana fa l'aveva espresso con chiarezza: "Gli Stati Uniti probabilmente annunceranno un massiccio ritiro di soldati dall'Europa. Il vice presidente Usa JD Vance, volto più anti-europeo dell'amministrazione, nel corso della Conservative Political Action Conference aveva attaccato frontalmente proprio Berlino: "L'intera difesa della Germania è finanziata dai contribuenti americani".

Già a gennaio fonti diplomatiche europee avevano confidato

all'Ansa che Trump stava pensando di ritirare dall'Europa circa 20 mila soldati, non solo. Ma che sarebbe stato chiesto un contributo economico per il mantenimento delle truppe americane sul suolo del Vecchio continente.

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