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Raid di Israele in Siria e Libano: "Pronti a espandere campagna contro Hezbollah"

La Siria ha accusato Israele di aver condotto attacchi aerei vicino alla città settentrionale di Aleppo uccidendo diverse persone e causando danni materiali

Raid di Israele in Siria e Libano: "Pronti a espandere campagna contro Hezbollah"

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Israele torna a colpire: strike su Aleppo e nuovi raid in Libano

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L’esercito siriano afferma che Israele ha effettuato molteplici attacchi aerei nei pressi di Aleppo, in Siria. Il bilancio provvisorio parla di almeno 36 vittime, oltre a decine di altri militari rimasti feriti. I media siriani hanno scritto che i blitz di Tel Aviv sono coincisi con i raid di droni condotti da gruppi ribelli siriani contro obiettivi civili nella stessa Aleppo e nei suoi sobborghi. Caldissimo anche il fronte Israele-Libano. Un velivolo senza pilota israeliano ha infatti colpito un veicolo alla periferia di Tiro uccidendo un funzionario di Hezbollah.

Rischio escalation

Incrociando gli ultimi avvenimenti il rischio di un'escalation potrebbe essere veramente dietro l'angolo. Anche perché il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha spiegato che le Forze di difesa israeliane presto "espanderanno la campagna" contro Hezbollah e che "aumenteranno il ritmo degli attacchi nel nord".

"Israele sta passando dalla difesa all'inseguimento di Hezbollah, arriveremo ovunque l'organizzazione operi, a Beirut, Damasco e in luoghi più lontani", ha dichiarato Gallant dopo una valutazione presso il Comando settentrionale dell'Idf a Safed, riferisce il Times of Israel.

L’attacco israeliano in Siria

Il quadro degli ultimi attacchi è ancora frammentato. L'Osservatorio siriano per i diritti umani, un osservatorio di guerra dell'opposizione, ha fatto sapere che gli attacchi israeliani hanno colpito i depositi missilistici del gruppo militante libanese Hezbollah nel sobborgo meridionale di Jibreen, vicino all'aeroporto internazionale di Aleppo.

Decine di soldati, come detto, sono rimasti uccisi o feriti negli attacchi. "Come valutazione preliminare, almeno 36 membri delle forze del regime sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti con varie ferite, alcune delle quali gravi, il che rende probabile che il bilancio delle vittime aumenterà a causa degli attacchi aerei israeliani dopo la mezzanotte di giovedì", ha detto l'organizzazione con sede a Londra.

Fino a "36 soldati siriani sono stati uccisi nell'obiettivo israeliano di un magazzino di Hezbollah nella zona di Jibreen, vicino all'aeroporto internazionale di Aleppo", ha poi scritto su Facebook l'Osservatorio, assicurando che si tratta del "numero più alto di soldati siriani uccisi nei raid israeliani".

Un altro obiettivo dei bombardamenti sono state le fabbriche della difesa di Al Safira, ha aggiunto la medesima fonte, precisando che esplosioni sono state udite anche nella zona di Kafr Joum, a ovest di Aleppo: "I missili di difesa aerea del regime sono stati lanciati per cercare di contrastare i missili israeliani e contrastare l'attacco. Ambulanze e vigili del fuoco si sono spostati in uno stretto cordone di sicurezza sul luogo degli attacchi per trasportare i feriti e spegnere gli incendi scoppiati".

La mossa di Israele

Al momento non ci sono dichiarazioni ufficiali di Israele in merito a quanto accaduto. Ricordiamo che Tel Aviv lancia spesso attacchi contro obiettivi legati all’Iran in Siria, ma che raramente li riconosce. Gli ultimi raid di Tel Aviv si sono intensificati negli ultimi cinque mesi sullo sfondo della guerra a Gaza e degli scontri in corso tra Hezbollah e le forze israeliane al confine tra Libano e Israele.

Lo scorso giovedì i Guardiani della rivoluzione islamica dell'Iran facevano sapere che un loro ufficiale era stato ucciso in un attacco che aveva colpito l'area di Deir ez-Zor e Al Bukamal, nella Siria occidentale, vicino al confine con l'Iraq, e causato la morte di 15 persone. L'attacco, anche questo non rivendicato, si presume possa essere stato opera delle Forze di difesa di Israele (Idf) o delle forze statunitensi.

Le truppe della Brigata Nahal operanti nella Striscia di Gaza centrale, intanto, hanno individuato e distrutto diversi lanciarazzi puntati contro Israele. Lo ha reso noto l'Idf, aggiungendo che nell'ultimo giorno i soldati di Nahal hanno anche ucciso numerosi uomini armati. L'aeronautica israeliana ha colpito inoltre quello che secondo l'Idf era un edificio utilizzato da Hamas per attività terroristiche nel distretto di Nuseirat, nel centro di Gaza. La lotta contro Hamas continua anche all'ospedale Shifa di Gaza City, così come ad al-Qarara, nel sud di Gaza, e nel quartiere al-Amal di Khan Younis, dove l'Idf afferma che le truppe hanno ucciso agenti di Hamas, sequestrato armi e distrutto siti appartenenti al terrorismo. Nessun chiarimento o riferimento a quanto avvenuto in Siria.

Blitz in Libano

Capitolo Libano. Proseguono gli scontri al confine tra Israele e Libano. Questa mattina si registra un lancio di missili provenienti dal territorio libanese contro una caserma israeliana. Secondo Al Jazeera, diversi missili sono stati lanciati contro la caserma israeliana Zabdin nelle fattorie di Shebaa.

Inoltre una fonte medica libanese ha riferito che un uomo, si presume esponente delle milizie Hezbollah, è stato ucciso, come detto, da un drone israeliano che ha preso di mira un'auto nella città di Al-Bazouriya, nel sud del Libano.

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