Guerra in Ucraina

"Così ci avviciniamo all'apocalisse nucleare...": l'ultimo avvertimento di Medvedev

L'ex leader russo Dmitry Medvedev ha dichiarato che la minaccia di un conflitto nucleare nel mondo non è affatto passata ma che anzi è aumentata

"Così ci avviciniamo all'apocalisse nucleare...": l'ultimo avvertimento di Medvedev

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Dmitry Medvedev è tornato a evocare lo spettro di una possibile guerra nucleare. Nel corso di un'intervista con i principali media russi, il delfino di Vladimir Putin ha spiegato che la minaccia di un conflitto mediante l'utilizzo di armi nucleari non è affatto passata. Anzi: a sentire le sue parole è aumentata e continuerà ancora ad aumentare ancora, giorno dopo giorno.

L'avvertimento di Medvedev

"La minaccia di un conflitto nucleare è passata? No, non è passata, è aumentata", ha detto Medvedev, con un chiaro riferimento alle armi che gli Stati Uniti e i loro partner continuano ad inviare all'Ucraina. "Ogni giorno la fornitura di armi straniere all'Ucraina avvicina questa apocalisse nucleare", ha proseguito il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo nella sua lunga invettiva.

L'ex presidente russo ha puntato nuovamente il dito contro l'Occidente che avrebbe calcolato male le sue mosse. A detta di Medvedev, il blocco occidentale non credeva che la Russia potesse "reagire" in Ucraina, dando vita alla cosiddetta operazione militare speciale. "Ora le conseguenze sono molto più difficili di quanto avrebbero potuto essere se fosse stato firmato con noi un documento sulle garanzie di sicurezza", ha aggiunto.

Armi all'Ucraina

A proposito di aiuti militari all'Ucraina, nelle ultime ore ha tenuto banco la vicenda delle munizioni contenenti uranio impoverito che Londra dovrebbe inviare a Kiev. Il vice segretario alla Difesa britannico, Annabelle Goldie, ha dichiarato che il governo britannico, oltre ai carri armati Challenger 2, trasferirà munizioni alle forze armate ucraine, compresi proiettili perforanti contenenti uranio impoverito.

Quando vengono utilizzati proiettili con uranio impoverito, la polvere radioattiva si deposita sul terreno, è estremamente tossica e non può essere decontaminata. L'uso di tali munizioni può portare a focolai di cancro. Mosca ha avvertito che la Russia risponderà di conseguenza nel caso in cui tali forniture dovessero effettivamente arrivare sul territorio ucraino.

Le ultime minacce di Medvedev

Tornando a Medvedev, l'alto funzionario russo è ormai noto per i suoi messaggi al vetriolo lanciati contro tutto e tutti. In una delle più recenti uscite, l'ex leader russo ha minacciato persino i giudici della Corte penale internazionale (Cpi) alla luce del mandato d'arresto internazionale spiccato la settimana scorsa contro Putin.

"I giudici della Corte penale internazionale si sono eccitati invano. Guarda, dicono, siamo coraggiosi, non abbiamo avuto paura di alzare una mano contro la più grande potenza nucleare. Ahimè, signori, tutti camminano sotto Dio e i razzi. È del tutto possibile immaginare l'uso mirato di un 'Onyx' ipersonico da una nave russa nel Mare del Nord contro il Tribunale dell'Aia", ha scritto qualche giorno fa su Telegram lo stesso Medvedev.

"Non si può abbatterlo, ahimè, Ma il tribunale è solo una miserabile organizzazione internazionale, non la popolazione di un paese della Nato. Pertanto, la guerra non inizierà. Avranno paura. E nessuno se ne pentirà. Quindi, giudici, guardate attentamente il cielo...", ha quindi concluso. Adesso Medvedev è tornato a parlare di nucleare.

Che si tratti di una provocazione o meno, il tema è sempre delicatissimo.

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