Guerra in Israele

Battaglioni "decapitati" e rete militare smantellata: così Israele sta distruggendo Hamas

Esercito e Shin Bet hanno comunicato l'uccisione del comandante della brigata di Hamas responsabile del massacro nel kibbutz Be'eri e del suo secondo. L'Idf ha anche riferito di aver smantellato l'infrastruttura dei terroristi nel nord di Gaza

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L’esercito israeliano ha inflitto un altro duro colpo alla gerarchia di Hamas. Nella sera di sabato 6 gennaio, le Idf hanno comunicato di aver ucciso Ismail Siraj e Ahmed Wahaba, rispettivamente il comandante e il vice del battaglione Nuseirat delle brigate al-Qassam, responsabile del massacro del kibbutz Be’eri durante gli assalti del 7 ottobre e di diversi attacchi con missili anticarro e droni contro i soldati dello Stato ebraico attivi nella Striscia di Gaza.

Stando a quanto riferito dall’esercito e dallo Shin Bet in un comunicato congiunto, i due alti ufficiali di Hamas sono stati uccisi in un attacco aereo nell’exclave. Non è stata specificata la località precisa. In un video diffuso sul profilo di X delle Idf si vede il momento del bombardamento e il bersaglio, un edificio dove i due erano nascosti, probabilmente un’abitazione privata. Per quanto riguarda i terroristi uccisi, Ismail Siraj era stato in precedenza comandante della brigata d’élite Nukhba ed era coinvolto nella produzione di razzi. Wahaba, invece, ricopriva diverse posizioni nella struttura di Hamas ed era uno degli ufficiali responsabile del programma di addestramento. Era diventato il numero due del battaglione Nuseirat dopo l’uccisione del suo predecessore, Abd Al-Rahman, nelle prime settimane del conflitto. In passato, inoltre, aveva pianificato alcuni attacchi terroristici contro Israele.

Lo Stato ebraico continua dunque a perseguire con successo la cosiddetta strategia della “decapitazione”, volta ad eliminare i quadri dirigenti politici e militari di Hamas in modo da garantire la sua totale eradicazione. Un obiettivo, questo, che passa anche dallo smantellamento delle infrastrutture del terrore, che proseguono a ritmo serrato. Il portavoce delle Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha infatti annunciato che l’esercito ha completo la distruzione della “struttura militare” dell’organizzazione nel nord di Gaza, spiegando nel dettaglio in una conferenza stampa tutti i risultati ottenuti fino ad ora dalle forze armate. “Non ci sono scorciatoie quando si tratta di combattere il terrorismo”, ha dichiarato, sottolineando che ci sono voluti tre mesi per raggiungere questo risultato ed impedire che Hamas potesse lanciare operazioni su larga scala nel settore settentrionale.

Abbiamo completato lo smantellamento della struttura militare di Hamas nella parte settentrionale della Striscia e continueremo ad approfondire i risultati, a rafforzare la barriera e le difese al confine”, ha concluso l’alto ufficiale.

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