Il volo “fuori portata” e l’errore d'intelligence: così il "drago" cinese ha colpito il caccia francese

Un errore di intelligence ha portato a sottovalutare l'avversario. Così il missili cinese lanciato da un caccia pakistano ha "battuto" il caccia francese condotto in battaglia dall'Aeronautica indiana nei cieli del Kashmir

Il volo “fuori portata” e l’errore d'intelligence: così il "drago" cinese ha colpito il caccia francese
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Il caccia indiano di produzione francese abbattuto nei cieli del Kashmir in quella che è già stata definita nella "più grande battaglia aerea degli ultimi decenni", uno dei primi caccia Dassault Rafale consegnati all'Indian Air Force, è stato vittima di un errore di intelligence. Secondo un recente rapporto di Reuters, la "catena di abbattimento" e il missile a lungo raggio cinese Pl-15 avrebbero concesso al Pakistan un vantaggio nell'abbattimento del jet di produzione francese che, attualmente, rappresenta il nerbo dell'Armée de l'Air.

L'abbattimento del Rafale, secondo i reporter Saeed Shah e Shivam Patel, è stato condotto come già si sospettava da un caccia di fabbricazione cinese J-10 C, il "Drago Vigoroso" esportato dalla Chengdu Aircraft Corporation, che ha messo a segno un missile aria-aria Pl-15 lanciato da circa 200 km. Ma il vantaggio sull'obiettivo, è stato concesso proprio da un errore commesso dai pianificatori delle operazioni militari indiane, che "non si aspettavano" che le forze aeree pakistane potessero raggiungere quelle distanze.

Per The Avionist, che ha analizzato attentamente la ricostruzione fatta da Reuters della battaglia aerea che si è verificata nei cieli del Kashmir lo scorso 7 maggio, ci sono tutti gli elementi della "guerra aerea moderna": lanci di missili oltre il raggio visivo (Bvr), impiego di sensori multi-dominio, attacchi elettronici, la "superiorità informativa" che si base sulla capacità tecnica di condividere e mantenere un flusso continuo di informazioni e dati, e, non ultimo il ruolo dell'intelligence, che ottenere informazioni sbagliate, o peggio dimostrare la completa o parziale mancanza di informazioni sui sistemi d'arma del nemico. Un fattore che in guerra può fare la differenze a spese della fazione che sottovaluta l'importanza dell'intelligence e "sottovaluta" o "sopravvaluta" l'avversario.

Nella battaglia che si è consumata nella notte, mentre i caccia rimavano per lo più "all'interno dello spazio aereo nazionale", lanciando missili oltre il loro raggio visivo, affidandosi ai sensori e ai sistemi di guida dei missili, qualcosa ha preso alla sprovvista il Rafale dell'Indian Air Force: la capacità di un missile cinese.

Secondo Reuters l'errore dell'intelligence indiana sull'effettiva gittata del missile cinese Pl-15 ha reso i caccia indiani vulnerabili e battibili alla distanza che i piloti indiani avevano ricevuto l'indicazione di mantenere, 150 chilometri circa. Quando il Rafale biposto è stato tracciato dal missile, l'equipaggio credeva di essere "fuori dalla distanza di ingaggio", mentre il pilota del J-10C pakistano, lanciando da una distanza maggiore, è andato a segno.

Dimostrando non tanto che la tecnologia militare o gli hardware impiegati dai vettori cinesi sono

"superiori", ma quanto sia essenziale studiare attentamente le risorse ottenute e schierate dall'avversario per non cadere vittima di errori di valutazione della "catena di abbattimento" che si è rivelata efficace e letale.

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