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Il progetto Nightfall prende forma: svelato il nuovo missile con capacità di deep strike

Londra punta allo sviluppo di un missile balistico tattico terrestre e mobile, dotato di capacità di deep strike, elevata precisione in ambiente GNSS negato, rapida cadenza di fuoco e architettura industriale scalabile.

Il progetto Nightfall prende forma: svelato il nuovo missile con capacità di deep strike
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Il ministero della Difesa britannico ha avviato il progetto NIGHTFALL con l’obiettivo di sviluppare un missile balistico tattico terrestre capace di colmare un vuoto critico nelle capacità di attacco a lungo raggio delle forze di terra. Il programma riflette una riconsiderazione profonda dell’impiego dei sistemi balistici convenzionali, oggi ritenuti strumenti essenziali per la neutralizzazione rapida di obiettivi strategici in profondità, in ambienti operativi caratterizzati da elevata densità di sensori, guerra elettronica e minaccia missilistica diffusa.

Cosa sappiamo

Dall’analisi emerge che NIGHTFALL è concepito come un sistema d’arma terrestre mobile, integrabile su piattaforme ad alta mobilità tattica, sia su veicoli ruotati pesanti sia su mezzi cingolati. La configurazione privilegia la rapidità di schieramento, l’esecuzione di sequenze di lancio multiple e la capacità di immediato disimpegno post-fuoco, riducendo la probabilità di individuazione e ingaggio da parte di sistemi ISR e di controfuoco avversari.

Il profilo di missione prevede l’ingaggio di obiettivi fissi oltre i 500 chilometri, con tempi di volo inferiori ai dieci minuti. La catena di fuoco è progettata per consentire attacchi time-critical, con una compressione significativa del ciclo osservazione-decisione-azione. Dal punto di vista della guida, il missile dovrà mantenere un’elevata accuratezza balistica anche in condizioni di completa negazione GNSS, grazie a sistemi di navigazione inerziale di precisione, sensori ridondanti e logiche di correzione autonome in fase terminale.

Configurazione del vettore e sottosistemi critici

Dal punto di vista ingegneristico, l’armamento rientra nella categoria dei missili balistici tattici a singolo stadio, con propulsione iniziale a razzo solido ad alto impulso specifico. Dopo la fase boost, il vettore segue una traiettoria balistica ad alta energia, con possibilità di limitate manovre correttive nella fase finale per migliorare la precisione e ridurre la prevedibilità del punto d’impatto.

La velocità supersonica sostenuta, combinata con un profilo di volo ottimizzato, mira a ridurre la finestra di intercettazione da parte delle difese aeree stratificate. La sezione di rientro è progettata per operare in un ampio inviluppo termico e strutturale, preservando l’integrità dei sistemi di guida fino all’impatto.

La testata, con massa compresa tra 200 e 300 chilogrammi, appartiene alla classe degli ordigni ad alto esplosivo, con potenziale impiego di diverse configurazioni di spoletta per massimizzare l’effetto sul bersaglio. Tale carico è ritenuto adeguato alla neutralizzazione di infrastrutture militari critiche, depositi logistici, installazioni di comando e controllo e obiettivi fortificati.

Produzione, sviluppo e prospettive industriali

Uno degli elementi distintivi di NIGHTFALL è l’enfasi posta sulla producibilità e sulla rapidità di industrializzazione. Il Ministero della Difesa ha fissato un costo obiettivo per singolo effettore pari a circa 500.000 sterline, al netto di testata e sistema di lancio, un valore che impone scelte progettuali orientate alla semplicità, alla standardizzazione dei componenti e alla riduzione della dipendenza da tecnologie soggette a restrizioni esterne.

La linea di produzione dovrà essere in grado di sostenere una cadenza iniziale di almeno dieci missili al mese, con margini di espansione. L’architettura del sistema è pensata per supportare evoluzioni successive, incluse estensioni di raggio, miglioramenti della precisione, incremento della manovrabilità terminale e integrazione di sistemi di telemetria avanzata per prove e valutazioni operative.

Sul piano procedurale, il 9 Dicembre fonti ufficiali hanno confermato che la fase di raccolta dei contributi industriali si è conclusa e che le proposte sono in fase di analisi tecnica. L’apertura della competizione formale è prevista entro la fine dell’anno, segnando il passaggio a una fase di sviluppo competitivo che potrebbe vedere l’assegnazione di più contratti paralleli.

L’interesse manifestato da primari attori dell’industria missilistica europea, tra cui MBDA, evidenzia la rilevanza strategica del programma.

Se condotto con successo, il progetto fornirà al Regno Unito una capacità balistica terrestre moderna, credibile e interoperabile, destinata a rafforzare in modo significativo la postura di deterrenza convenzionale nel dominio terrestre.

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