
Mentre la diplomazia corre alla Casa Bianca, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato pubblicamente la first lady americana Melania Trump, sottolineando l’importanza del suo impegno umanitario.
Zelensky ha consegnato al presidente Donald Trump una lettera scritta da Olena Zelenska e indirizzata alla sua omologa americana, un gesto percepito come segnale di vicinanza personale e di consolidamento dei rapporti tra le due prime donne. Dopo aver ringraziato Trump per l'invito, Zelensky gli ha consegnato la missiva: "Non è per te, è per tua moglie", ha detto a Trump, tra le risate di entrambi.
L’iniziativa si inserisce in un contesto particolarmente delicato: solo pochi giorni fa, Trump ha incontrato Vladimir Putin in Alaska, consegnandogli un messaggio firmato proprio da Melania. In quella lettera, la first lady americana aveva fatto appello alla protezione dei bambini coinvolti nella guerra, utilizzando un tono poetico e privo di riferimenti diretti agli abusi denunciati da Kiev, con l’intento di toccare corde emotive e umanitarie.
La dinamica personale tra le first lady si intreccia così con la dimensione geopolitica, mostrando come la diplomazia “laterale” possa influenzare la percezione pubblica e contribuire a orientare i negoziati. Lo scambio epistolare assume un valore simbolico che supera la rigidità dei comunicati ufficiali, cercando di imprimere una pressione morale su Putin e di catalizzare sostegno internazionale attorno a Kiev.
In una fase cruciale dei colloqui di pace, la scelta di puntare sul linguaggio della protezione dei bambini e della solidarietà familiare rappresenta un tassello diplomatico di rilievo, in grado di affiancare l’azione politica e militare con una narrativa più umana e universale.