I vertici politici israeliani si sono allineati alle direttive del piano Trump.
Alle Idf è stato ordinato di ridurre "al minimo" la campagna per l'offensiva di Gaza City, e di adottare solo una postura difensiva o di prevenzione di una minaccia. La protezione civile della Striscia, però, ha denunciato nuovi attacchi, in cui sarebbero morti anche due bambini.Netanyahu, Hamas rilascerà ostaggi e Idf resterà a Gaza
"A seguito delle pressioni militari e politiche, Hamas è stato costretto ad accettare il piano. In primo luogo, Hamas rilascerà i nostri ostaggi e l'Idf rimarrà nei territori che controlla nella Striscia di Gaza". Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in una dichiarazione registrata diffusa ai media, che giunge dopo che ieri Hamas ha inviato una risposta alla proposta del presidente Usa Donald Trump per la pace a Gaza.
Netanyahu, coordinato con Trump mossa diplomatica
"Al fine di restituire i restanti 48 ostaggi, qualche settimana fa ho ordinato all'Idf di entrare nella roccaforte più importante di Hamas, Gaza City. Allo stesso tempo, ho coordinato con il Presidente Trump e il suo team una mossa diplomatica che ha ribaltato la situazione in un istante: invece di Israele isolato, è Hamas ad essere isolata". Lo ha detto in un messaggio registrato ai media il premier Benyamin Netanyahu che ha aggiunto:"Siamo sul punto di un grande traguardo".
Trump: "vicini ad accordo pace, finalizzarlo in prossimi giorni"
"Siamo vicini" a un accordo di pace per Gaza. Lo ha detto oggi il presidente Usa, Donald Trump, parlando con il giornalista Barak Ravid di Axios, aggiungendo che spingerà per finalizzare l'accordo nei prossimi giorni.
Almeno 15 morti in attacchi a Gaza City
Almeno 15 palestinesi sono stati uccisi, la maggior parte dei quali bambini e donne, e decine sono rimasti feriti in un attacco israeliano sul quartiere di Al-Tuffah a Gaza City. Altre 20 risultano disperse sotto le macerie, dopo che gli aerei israeliani hanno bombardato un'abitazione. Lo riporta Wafa che cita fonti mediche. Il direttore dell'ospedale Shifa, Mohamed Abu Selmiyah, ha dichiarato all'Associated Press che gli attacchi israeliani hanno ucciso palestinesi in tutta la città di Gaza, mentre i bombardamenti si sono "notevolmente attenuati".
Direttore ospedale: "Notevolmente diminuiti attacchi su Gaza City"
I bombardamenti israeliani su Gaza City sono "notevolmente diminuiti" nonostante in città siano stati registrati almeno 5 morti. Lo ha dichiarato ad Associated Press il direttore dell'ospedale Al-Shifa, Mohamed Abu Selmiyah.
Trump: "Non tollererò ritardi da parte di Hamas"
"Apprezzo il fatto che Israele abbia temporaneamente interrotto i bombardamenti per dare la possibilità di completare il rilascio degli ostaggi e l'accordo di pace. Hamas deve agire rapidamente, altrimenti tutto sarà annullato. Non tollererò ritardi, che molti pensano si verificheranno, né qualsiasi risultato che possa far sì che Gaza rappresenti nuovamente una minaccia. Facciamolo, velocemente. Tutti saranno trattati equamente!". Lo ha scritto su Truth il presidente americano, Donald Trump.
Parigi: risposta di Hamas a Trump è una tappa importante verso la pace
"La risposta di Hamas al piano di pace proposto dal presidente Trump è una tappa importante che consente di andare avanti verso la fine della guerra a Gaza e la liberazione immediata di tutti gli ostaggi": è quanto comunica a Parigi il Quai d'Orsay. "La Francia - continua il ministero in una nota - lancia ora un appello alle parti ad applicare immediatamente tutte le modalità di questo piano, i cui principi rientrano nel quadro della dichiarazione di New York". Parigi, inoltre "rende omaggio agli sforzi dei mediatori di Egitto, Qatar e Turchia e all'impegno del presidente Trump per la pace. La Francia è disponibile a proseguire il lavoro con gli Stati Uniti, il governo israeliano, l'Autorità palestinese e tutti i partner regionali e internazionali per contribuire all'uscita dalla crisi a Gaza e al rilancio di una dinamica per una pace duratura in Medio Oriente, sulla base di questo piano e della dichiarazione di New York".
Espulsi da Israele altri 137 attivisti della Flotilla
Israele ha annunciato l'espulsione di altri 137 attivisti della Global Sumud Flotilla per Gaza. Anche loro sono diretti in Turchia.
Media israeliani: se i colloqui andranno bene, ostaggi liberi in pochi giorni
Se i colloqui previsti in Egitto per definire gli aspetti tecnici del rilascio degli ostaggi da parte di Hamas procederanno senza intoppi, gli ostaggi potrebbero essere rilasciati "entro pochi giorni". Lo ha dichiarato un alto funzionario israeliano a Channel 12. I colloqui si terranno da domani o lunedì, alla presenza delle delegazioni di Hamas e di Israele, guidata dal ministro per gli Affari Strategici Ron Dermer, dell'inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente Steve Witkoff e, forse, del genero del presidente Donald Trump, Jared Kushner, aggiunge Channel 12. La presenza degli americani sottolinea la determinazione degli Stati Uniti a garantire che l'accordo proceda come previsto, afferma la fonte. L'alto funzionario israeliano ha inoltre affermato che gli attuali rapidi sviluppi sono stati "pienamente coordinati" tra Trump e il primo ministro Benyamin Netanyahu, e che i due leader hanno parlato telefonicamente ieri prima che Trump dichiarasse di credere che Hamas sia "pronto per la pace" e dicesse a Israele di "fermare immediatamente i bombardamenti su Gaza, in modo da poter liberare gli ostaggi in modo sicuro e rapido".
Media: almeno 20 morti a Gaza dall'alba
Almeno 20 persone sono state uccise dai raid israeliani a Gaza dall'alba. Lo scrive Al Jazeera citando fonti ospedaliere. L'emittente qatarina precisa che le uccisioni continuano dopo che il presidente Trump ha intimato a Israele di interrompere i bombardamenti su Gaza, in seguito all'accettazione parziale da parte di Hamas del piano in 20 punti di Trump per porre fine alla guerra.
Hamas: consegna degli ostaggi in 72 ore è irrealistica
La consegna di tutti gli ostaggi, vivi e morti, da parte di Hamas dopo la risposta affermativa al piano di pace proposto da Donald Trump, è "irrealistica". Lo ha affermato in un'intervista ad Al Jazeera l'alto funzionario dell'organizzazione Musa Abu Marzouk. "La consegna dei rapiti e dei morti entro 72 ore è una questione teorica e irrealistica nelle attuali circostanze", ha dichiarato.
Meloni: "Fiera del contributo dato dall'Italia"
"Sono fiera del contributo al dialogo dato dall'Italia, in prima linea nell'aiuto umanitari e come interlocutore credibile, senza cadere nella trappola della contrapposizione frontale che molti invocano". Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, alla festa di San Francesco, Patrono d'Italia, in corso ad Assisi, parlando I Gaza.
Meloni: "Piano di pace di Trump squarcia le tenebre"
"È quanto ci auguriamo stia accadendo in Palestina. Il piano, grazie alla mediazione" di Trump, "potrebbe essere accolto anche da Hamas, Questo potrebbe voler dire tornare alla pace. Una luce di pace che squarcia le tenebre, Abbiamo il dovere di fare quanto è nelle scorte possibilità". Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, alla festa di San Francesco, Patrono d'Italia, in corso ad Assisi.
Abbas: "Subito il cessate il fuoco, tutti siano responsabili"
l presidente dell'Anp Mahmoud Abbas ha accolto "con favore" l'annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di porre fine alla guerra a Gaza e di procedere con negoziati dettagliati, in risposta alle dichiarazioni positive di Hamas. Lo riporta Wafa. "Accogliamo con favore queste dichiarazioni poiché segnalano la volontà di rilasciare tutti gli ostaggi e di adottare un approccio costruttivo in questa fase critica, che richiede a tutti di esercitare il massimo livello di responsabilità nazionale", ha dichiarato. Abbas ha poi messo in luce che "la sovranità sulla Striscia di Gaza appartiene allo Stato di Palestina e il collegamento tra la Cisgiordania e la Striscia di Gaza deve essere realizzato attraverso leggi e istituzioni governative palestinesi, attraverso un comitato amministrativo palestinese e forze di sicurezza palestinesi unificate, nel quadro di un unico sistema e di una sola legge, e con il sostegno arabo e internazionale".
Witkoff verso l'Egitto, domani al via i negoziati
L'inviato statunitense per il Medio Oriente Steve Witkoff si recherà nelle prossime ore in Egitto dove domani dovrebbe tenersi il primo round di negoziati tra Israele e Hamas sui dettagli del piano di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. E' quanto riportano i media israeliani.
Netanyahu ha tenuto una riunione di emergenza senza Ben Gvir e Smotrich
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha convocato una riunione di consultazione d'emergenza durante la notte, dopo che Hamas ha presentato la sua risposta al piano di pace per Gaza del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ma non ha incluso i ministri di estrema destra Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir, secondo quanto riportato da Times of Israel. Secondo media israeliani all'incontro avrebbero partecipato i responsabili della sicurezza, il ministro della Difesa Israel Katz e il ministro degli Affari strategici Ron Dermer. Smotrich e Ben Gvir, contrari alla fine della guerra, non sono stati invitati.
Tajani: "26 italiani della Flotilla in partenza da Israele, 15 resteranno altri 2 giorni"
"Sono in partenza i primi 26 passeggeri italiani della Flotilla, stanno andando all'aeroporto di Eilat dove partiranno con un volo della Turkish Airlines diretto in Turchia e potranno venire in Italia con l'assistenza del nostro consolato. Altri 15 rimarranno ancora per due o tre giorni in Israele perché non hanno voluto firmare la liberatoria e quindi dovranno essere giudicati, credo che all'inizio della prossima settimana torneranno anche loro in Italia". Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, oggi a Firenze, a margine di un evento di Forza Italia in vista delle elezioni regionali in Toscana.
Tjani: "Piano di pace di Trump accende una luce di speranza"
"Il piano americano va nella giusta direzione. Mi auguro che anche con il lavoro dei mediatori egiziani e turchi si possa, in tempi rapidi, finalmente, accendere una luce di speranza per quelle popolazioni martoriate da guerre", ha detto il titolare della Farnesina.
Media: primo round di colloqui domani a Sharm el-Sheikh
Secondo quanto riportato dall'emittente israeliana Channel 12 domani in Egitto inizierà probabilmente il primo round di colloqui tra Israele e Hamas. Il luogo più probabile per l'incontro è la località turistica di Sharm el-Sheikh, sul Mar Rosso.
Netantyah valuta negativamente la risposta di Hamas ma asseconda Trump
Il primo ministro israeliano valuta "principalmente in maniera negativa" la risposta affermativa di Hamas al piano di pace proposto da Donald Trump ma sta "assecondando" gli sforzi del presidente americano perché "non vede altra opzione". E' quanto riporta l'emittente israeliana Channel 12 citando fonti vicine al governo. La valutazione dell'esecutivo - viene spiegato - è che Hamas probabilmente solleverà obiezioni e cercherà garanzie riguardo ad altri elementi dell'accordo, in particolare per quanto riguarda Gaza del dopoguerra, durante i colloqui che si terranno a breve sulla fase iniziale del rilascio degli ostaggi e del ritiro dell'Idf, e ciò probabilmente "complicherà ulteriormente il processo" di pace.
Hamas: in Egitto conferenza per il futuro di Gaza
Sarà l'Egitto a ospitare la conferenza palestinese sul futuro di Gaza. E' quanto afferma un funzionario di Hamas.
Media: Idf invita i palestinesi a non tornare a Gaza City
L'esercito israeliano ha diffidato i palestinesi dal tornare a Gaza City, definendola una "zona di combattimento pericolosa". Lo scrive al-Jazeera. "Annuncio e avvertimento urgenti a tutti i residenti della Striscia di Gaza - scrive l'emittente araba citando un portavoce dell'esercito israeliano su X - L'area a nord di Wadi Gaza rimane una zona di combattimento pericolosa. Rimanere in quest'area rappresenta un rischio significativo e pertanto Rashid Street rimane aperta per chi desidera spostarsi verso sud. Per la vostra sicurezza, evitate di tornare a nord o di avvicinarvi alle aree di operazioni delle forze dell'Esercito di Difesa in qualsiasi parte della Striscia, anche a sud".
Hamas: pronti ad avviare i colloqui per le questioni in sospeso
Hamas ha dichiarato di essere pronto ad avviare colloqui per risolvere tutte le questioni in sospeso nell'ambito dell'accordo di cessate il fuoco a Gaza del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Siamo pronti ad avviare immediatamente i negoziati per definire tutte le questioni", ha dichiarato un alto funzionario di Hamas. Ieri sera il gruppo si è detto pronto a rilasciare tutti gli ostaggi detenuti nella Striscia di Gaza, ma non ha risposto alle richieste di disarmo e di esilio dal territorio palestinese dopo la fine della guerra.
Famiglie degli ostaggi: essenziale porre fine subito alla guerra a Gaza
Il principale gruppo israeliano che rappresenta le famiglie degli ostaggi trattenuti a Gaza ha dichiarato che era "essenziale" porre fine immediatamente alla guerra, poiché Israele ha bombardato il territorio nonostante il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ne avesse chiesto la cessazione. "La richiesta del presidente Trump di porre fine immediatamente alla guerra è essenziale per prevenire danni gravi e irreversibili agli ostaggi", ha affermato l'Hostages and Missing Families Forum in una nota. "Chiediamo al primo ministro (Benjamin) Netanyahu di avviare immediatamente negoziati efficienti e rapidi per riportare a casa tutti i nostri ostaggi", ha aggiunto.
Protezione civile di Gaza: sei morti nella notte, tra cui due bambini
Sei morti di cui due bambini, più di otto feriti, venti case distrutte: è il bilancio dei bombardamenti su Gaza nella notte appena trascorsa. A quanto riferisce all'Afp il portavoce della Protezione civile di Gaza Mahmud Bassal i bombardamenti avrebbero distrutto 20 abitazioni. L'Ospedale Battista di Gaza City ha dichiarato in un comunicato di aver ricevuto vittime da un attacco contro un'abitazione nel quartiere di Tuffah, tra cui quattro morti e diversi feriti. L'ospedale Nasser di Gaza, a Khan Yunis, ha dichiarato che due bambini sono stati uccisi e otto persone sono rimaste ferite in un attacco con drone contro una tenda in un campo per sfollati di Gaza.
Protezione civile di Gaza: attacchi nella notte nonostante l'appello di Trump
L'agenzia di protezione civile di Gaza ha dichiarato che Israele nella notte ha effettuato decine di attacchi aerei e bombardamenti di artiglieria su Gaza City, nonostante l'appello del presidente degli Stati Uniti Donald Trump a porre fine ai bombardamenti dopo che Hamas ha accettato un accordo di cessate il fuoco.
Media: da stamattina sospesi attacchi israeliani a Gaza
Israele si sta allineando alla dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e da stamattina gli attacchi dell'Idf in tutta la Striscia di Gaza sono stati sospesi. E' quanto risulta alla testata israeliana N12. L'Idf, scrive N12, si stanno ora concentrando esclusivamente sulle operazioni difensive per le forze schierate nell'area. Gaza City rimane sotto assedio e le forze non si stanno ritirando, ma rimangono sulle stesse linee raggiunte finora. Fino alle prime ore del mattino, l'Aeronautica Militare stava ancora attaccando in tutta la Striscia, ma nelle ultime ore la direttiva del vertice politico è di difendersi e di attaccare solo nei casi in cui venga identificata una minaccia per le forze".
Capo di Stato maggiore isrealiano: "Idf si prepari ad attuare prima fase del piano Trump"
L'Idf annuncia che il capo di Stato Maggiore, il tenente generale Eyal Zamir, ha incontrato i generali di alto rango per “una valutazione speciale della situazione alla luce degli sviluppi”. Lo riferisce il Times of Israel, spiegando che una dichiarazione dell'esercito afferma che “su ordine del vertice politico”, Zamir ha incaricato le Forze di Difesa Israeliane di prepararsi “all'attuazione della prima fase del piano di Trump per liberare gli ostaggi”, senza specificare i dettagli dell'ordine.La dichiarazione sembra anche confermare le notizie secondo cui i leader politici hanno ordinato all'IDF di interrompere l'offensiva per conquistare Gaza City e di concentrarsi invece sulle operazioni difensive, sottolineando che “la sicurezza delle nostre forze è di fondamentale importanza e tutte le capacità dell'IDF saranno assegnate al Comando Sud per difendere le nostre forze”. “Il capo di Stato Maggiore ha sottolineato che, alla luce della delicatezza dell'operazione, le forze devono dimostrare una maggiore prontezza e consapevolezza. Allo stesso modo, è stata chiarita la necessità di una risposta rapida per eliminare qualsiasi minaccia”, aggiunge la dichiarazione.
L'Idf riceve ordine di ridurre l'offensiva a Gaza
I leader politici israeliani hanno ordinato all'esercito di interrompere la campagna per la conquista della città di Gaza, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto a Israele di cessare gli attacchi a Gaza, spingendo per porre fine alla guerra e liberare gli ostaggi detenuti da Hamas. Lo riporta il Times of Israel, citando quanto riportato dall'Army Radio e dall'emittente pubblica Kan. Army Radio afferma che l'ordine richiede che le operazioni siano ridotte al “minimo”, con le truppe sul campo che eseguono rigorosamente manovre difensive, ed è stato emesso dopo i colloqui notturni tra funzionari israeliani e statunitensi. Kan, nel frattempo, afferma che i negoziati sul piano di Trump dovrebbero tenersi a breve.
Media: ordinato all'Idf di ridurre l'offensiva a Gaza
Secondo quanto riportato dal Times of Israel, i vertici politici israeliani avrebbero ordinato all'Idf di ridurre "al minimo" la campagna per conquistare Gaza City. Il quotidiano cita il canale televisivo pubblico Kan e la radio militare israeliana. Secondo quanto riferito, le truppe militari impegnate a Gaza avrebbero avuto l'ordine di portare avanti solo "manovre difensive" subito dopo i colloqui tra Israele e Stati Uniti alla luce delle dichiarazioni di Hamas sul piano di pace.