Diretta | Missili ucraini su Belgorod: tre morti. Allarme di Kiev: "Attaccata una centrale nucleare: due feriti”

Von der Leyen accusa Mosca di condurre una “guerra ibrida” contro l’Ue dopo le violazioni aeree russe. Kiev e Russia si colpiscono a vicenda: tre morti a Belgorod, 4.500 senza luce a Chernihiv

Diretta | Missili ucraini su Belgorod: tre morti. Allarme di Kiev: "Attaccata una centrale nucleare: due feriti”
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"Le decisioni prese nel febbraio 2022" con l'invasione dell'Ucraina sono state "giuste" e "il compito della Russia rimane il raggiungimento incondizionato di tutti gli obiettivi", dice Putin.

La fornitura di Tomahawk a Kiev innescherebbe "una seria escalation" anche perché "possono essere equipaggiati con testate nucleari", avverte il Cremlino dopo che Trump ha detto di avere "preso una decisione" sui missili Usa. Intercettati almeno 35 droni ucraini stanotte sulle regioni russe, dice Mosca

Kiev: sanzioni riducono al collasso l'aviazione civile russa

Le sanzioni internazionali contro Mosca stanno riducendo al collasso le compagnie aeree russe, che entro il 2030 rischiano di perdere centinaia di velivoli. Lo scrive Rbc-Ukraine, che cita un'analisi del servizi di intelligence estero dell'Ucraina. L'aviazione civile russa, infatti, è esclusa dall'importazione di nuovi aeromobili, di pezzi di ricambio e di servizi di manutenzione a causa delle sanzioni internazionali. Secondo i dati dell'intelligence, 109 aeromobili di fabbricazione straniera e altri 230 velivoli di epoca sovietica di età compresa tra 40 e 60 anni saranno ritirati dal servizio. Si prevede inoltre che oltre 200 elicotteri, la maggior parte dei quali di fabbricazione russa, saranno dismessi. Attualmente, scrive Rbc, le compagnie aeree russe gestiscono 1.135 aeromobili, di cui solo 1.088 volano ancora. Il resto è già stato smantellato per recuperare pezzi di ricambio. Se la tendenza attuale continua, la Russia potrebbe perdere quasi la metà della sua flotta di aviazione civile entro cinque anni. Per i vecchi aerei sovietici, secondo l'intelligence di Kiev, l'autorità aeronautica russa sta semplicemente estendendo la loro vita utile fino a 60 anni senza valutarne adeguatamente le condizioni tecniche. Lo stesso approccio è stato applicato per estendere la durata di vita dei motori SaM-146 utilizzati nei Superjet. Il rapporto dell'intelligence rileva che i piani della Russia di incrementare la produzione nazionale di aeromobili sono falliti. Tra il 2022 e il 2025, i produttori russi hanno consegnato solo 13 nuovi velivoli invece dei 120 previsti. Nel 2025, dei 15 velivoli previsti per la consegna, solo uno è stato effettivamente consegnato dalle fabbriche. Per compensare la carenza, Mosca ha cercato di noleggiare aerei all'estero. Dopo i rifiuti di Kazakistan, Qatar, Kuwait ed Etiopia, le compagnie aeree russe hanno iniziato a utilizzare le riserve interne. La compagnia cargo Volga-Dnepr ha trasferito otto aerei Boeing ad Aeroflot, che saranno smantellati per ricavarne pezzi di ricambio e mantenere operativo il resto della flotta. Dunque, "l'aviazione russa è sull'orlo del collasso". Nella sua ultima risoluzione - scrive Rbc -, l'Organizzazione Internazionale per l'Aviazione Civile (Icao) ha accusato la Russia di destabilizzare la navigazione aerea globale attraverso interferenze sistematiche del Gps e l'ha esortata a porre fine alle violazioni del diritto aeronautico internazionale.

La Svizzera riduce le tutele per i profughi ucraini dell'Ovest

La Svizzera riduce le tutele per le persone provenienti da alcuni oblast dell'Ucraina. L'Ukrainska Pravda scrive che il Consiglio federale svizzero ha deciso di non concedere più lo stato di protezione (status S), che permette di accedere al diritto di soggiorno con una procedura accelerata, ai rifugiati ucraini provenienti da sette regioni occidentali, a partire dal primo novembre. Il governo svizzero continuerà a concedere lo status di protezione agli ucraini; tuttavia, su richiesta del parlamento, verrà fatta una distinzione tra le regioni del Paese in cui il ritorno è considerato accettabile e quelle in cui il ritorno è inaccettabile. Ogni caso sarà valutato singolarmente dalla segreteria di Stato della migrazione . Gli ucraini che non hanno più diritto allo status di protezione, in base alle nuove norme, possono presentare una domanda di asilo tradizionale o partire per un altri paese. Coloro che, invece, hanno già ottenuto lo status di protezione non sono soggetti alle nuove regole. "Tra i rifugiati attuali presenti in Svizzera con status di protezione, solo poco più del 10% proviene da regioni che il governo federale considera ora sicure", ha osservato il giornalista della radiotelevisione svizzera Srf Dominik Meier.

Zelensky: "Mosca ordina a truppe di attaccare a qualunque costo"

Le truppe russe hanno ricevuto l'ordine di assaltare a tutti i costi le posizioni ucraine nella zona di Pokrovsk, nel Donetsk, Donbass, con un conseguente significativo aumento delle perdite: i soli soldati del Servizio di sicurezza (Ssu) uccidono più di 100 soldati russi ogni giorno. Lo ha scritto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, commentando su Telegram un rapporto presentatogli dal capo dei Ssu, Vasyl Maliuk, citato da Ukrinform e da altri media ucraini. "Vorrei esprimere un riconoscimento particolare ai soldati del Centro Operazioni Speciali A dei Servizi di Sicurezza dell'Ucraina, che stanno conducendo operazioni attive nel settore di Pokrovsk. Abbiamo notato che alle truppe russe è stato ordinato di assaltare le nostre posizioni, costi quel che costi. Di conseguenza, le perdite russe sono aumentate notevolmente. I soli soldati dei Ssu nel solo settore di Pokrovsk stanno ora eliminando più di 100 occupanti al giorno, senza tenere conto dei risultati ottenuti da altre componenti delle nostre Forze di Difesa e Sicurezza. Complessivamente, nell'ultimo mese, i soldati del Centro Operazioni Speciali A dei Servizi di Sicurezza dell'Ucraina hanno neutralizzato 3.028 occupanti. E ogni caso è stato debitamente verificato", ha scritto Zelensky, osservando che l'Ssu "continua a lavorare per distruggere le reti di intelligence russe" e ringraziando le forze armate del suo Paese. "Vasyl Maliuk ha riferito sui risultati dei nostri attacchi a lungo raggio condotti dalle forze dei Servizi di Sicurezza. È importante che i missili a lungo raggio dei droni ucraini stiano dimostrando una crescente efficacia. Stiamo anche ottenendo risultati significativi nella distruzione dei sistemi di difesa aerea russi", ha osservato.

Merz: "Non permetteremo che i droni minaccino la nostra sicurezza"

"Gli incidenti causati dai droni minacciano la nostra sicurezza. Non lo permetteremo", è quanto scrive sul social X il cancelliere federale Friedrich Merz a conclusione della riunione del governo che ha approvato, tra l'altro, il provvedimento per rendere più semplice l'abbattimento dei droni. Merz ha precisato sui social proprio questo aspetto: "Rafforzeremo le competenze della polizia federale affinché in futuro i droni possano essere individuati e neutralizzati più rapidamente. È quanto abbiamo deciso oggi in Consiglio dei ministri".

Berlino: nuova legge permetterà alla polizia di abbattere i droni

La polizia federale tedesca avrà maggiori poteri e mezzi per difendere il paese dai droni e potrà anche abbatterli. È quello che prevede un disegno di legge approvato oggi dal gabinetto di friedrich Merz, per adeguare la regolamentazione sui droni alla luce del numerosi avvistamenti che nei giorni scorsi hanno fra l'altro creato problemi agli aeroporti in Germania. "Facciamo in modo che la polizia federale possa avere tutti i mezzi tecnici contro i droni", ha spiegato il ministro dell'Interno Alexander Dobrindt, annunciando che "l'abbattimento dei droni sarà regolato e possibile da parte della polizia".

Mosca: "Slancio seguito a incontro Putin-Trump si è esaurito"

Lo slancio per una soluzione alla situazione in Ucraina emerso dopo l'incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump in Alaska è stato ampiamente vanificato dagli sforzi europei. Lo ha affermato il viceministro degli Esteri Sergei Ryabkov, citato da Ria Novosti. "Purtroppo dobbiamo ammettere che il potente impulso di Anchorage a favore degli accordi è stato in gran parte esaurito dagli sforzi degli oppositori e dai tentativi dei sostenitori della guerra contro l'ultimo ucraino tra gli europei", ha detto Ryabkov ai giornalisti. "Questo è il risultato di un'attività distruttiva, condotta principalmente dagli europei, di cui parliamo apertamente e direttamente", ha aggiunto il viceministro.

Media: "Russi attaccano centrale nucleare, due feriti"

La Russia ha attaccato una centrale nucleare della compagnia energetica ucraina Dtek: grave danno all'impianto, feriti due operai. La notizia è riportata dalla Ukrainska Pravda. "L'attrezzatura della Tpp (centrale termoelettrica, ndr) è stata gravemente danneggiata. Stiamo lavorando per eliminare le conseguenze" ha fatto sapere l'azienda. Due operai sono rimasti feriti e hanno ricevuto l'assistenza necessaria. Dtek non ha specificato di quale Tpp si stesse parlando. In totale, dall'inizio dell'invasione su vasta scala, le centrali termoelettriche Dtek sono state colpite da attacchi più di 200 volte.

Mosca su invio Tomahawk: "Usa siano responsabili"

Mosca chiede agli Usa un atteggiamento "ragionevole e responsabile" sull'eventuale invio di missili Tomahawk all'Ucraina, sottolineando che esso significherebbe un cambiamento qualitativo della situazione. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov, citato dall'agenzia Interfax. Gli Stati Uniti, ha aggiunto Ryabkov, devono astenersi da iniziative strategiche che la Russia potrebbe considerare come tentativi di influenzare le sue capacità di deterrenza nucleare.

Von der Leyen: "Contro l'Ue una guerra ibrida"

"Questi incidenti sono calcolati per restare nell'ombra della negabilità. Non si tratta di molestie casuali. È una campagna coerente e in continua escalation per destabilizzare i nostri cittadini, mettere alla prova la nostra determinazione, dividere la nostra Unione e indebolire il nostro sostegno all'Ucraina. Ed è ora di chiamarla con il suo nome. Questa è guerra ibrida". Lo ha detto Ursula von der Leyen al dibattito in plenaria su una risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo europeo.

Mosca, 3 morti in attacco missilistico Kiev a Belgorod

Tre persone sono morte in un attacco misslistico delle forze ucraine nella regione russa di Belgorod. Lo ha riferito il governatore Vyacheslav Gladkov su Telegram. "Il villaggio di Maslova Pristan, nel distretto di Shebekinsky, è stato colpito da un lancio di missili", ha spiegato. "Secondo le prime ricostruzioni, tre persone sono morte e una è rimasta ferita".Gladkov ha aggiunto che i servizi di emergenza stanno rimuovendo le macerie dal sito e che potrebbero esserci persone intrappolate.

Von der Leyen: "L'Ue sta rispondendo unita a Mosca"

"La Russia vuole seminare discordia. Stiamo rispondendo con unità. Sono stati i piloti italiani della Nato a scortare i jet russi dai cieli estoni. Questa è solidarietà in azione". Lo ha detto Ursula von der Leyen al dibattito in plenaria su una risposta unitaria alle recenti violazioni russe dello spazio aereo europeo. "Ma non dobbiamo solo reagire, dobbiamo dissuadere. Se esitiamo ad agire, la zona grigia non farà che espandersi. La missione dell'Ue è preservare la pace. E oggi, ciò significa avere la capacità di dissuadere aggressioni e provocazioni. Dobbiamo dotarci urgentemente di una capacità strategica di risposta".

Kiev, russi colpiscono impianto a Chernihiv, 4.500 senza elettricità

Le forze russe hanno nuovamente colpito un impianto energetico nel distretto di Nizhyn, nella regione di Chernihiv, interrompendo l'erogazione di energia elettrica a oltre 4.500 utenti. Lo riporta Ukrinform, citando la compagnia Chernihivoblenergo che ha assicurato di essere al lavoro per ripristinare la rete elettrica.

Mosca, abbattuti 53 droni di Kiev nella notte

I sistemi di difesa aerea di Mosca hanno intercettato e distrutto 53 droni ucraini nelle regioni russe durante la notte. Lo riferisce il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass. Nel dettaglio, 28 droni sono stati abbattuti nella regione di Belgorod, 11 nella regione di Voronezh, 6 nella regione di Rostov, 2 droni ciascuno nelle regioni di Bryansk e Kursk e un drone ciascuno nelle regioni di Lipetsk, Tambov, Smolensk e Nižnij Novgorod.

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