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Diretta | "No" della Bce alle garanzie per il prestito da 140 miliardi a Kiev

Dall’Italia all’Europa, fino al fronte russo-ucraino: tra proroga degli aiuti militari a Kiev, lo stop della Bce al prestito basato su asset russi, nuovi sostegni svedesi e manovre diplomatiche Usa-Russia

Diretta Diretta | "No" della Bce alle garanzie per il prestito da 140 miliardi a Kiev
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La giornata si apre con una serie di sviluppi cruciali sulla guerra in Ucraina e sul ruolo dei Paesi occidentali. Il governo italiano si prepara a prorogare la cessione di armi, mentre la Bce respinge la proposta di Bruxelles di usare gli asset russi congelati come garanzia per un maxi-prestito a Kiev.

La Svezia annuncia un nuovo pacchetto di aiuti in vista dell’inverno, mentre dagli Stati Uniti parte l’inviato speciale Witkoff diretto a Mosca per colloqui ad alto livello. Sul campo, la Russia riferisce l’abbattimento di 45 droni ucraini nella notte.

Cremlino: "Vogliamo sicurezza per molte generazioni a venire"

La Russia vuole raggiungere una pace in Ucraina che risolva "i problemi di sicurezza" di Mosca per "molte generazioni future". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, mentre si attende a Mosca l'avvio dei colloqui tra il presidente Vladimir Putin e l'inviato americano Steve Witkoff. "Apprezziamo molto gli sforzi di pace del presidente Trump e della sua amministrazione e vogliamo risolvere i nostri problemi di sicurezza per molte generazioni a venire", ha dichiarato Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti, incontrando i media indiani mentre mancano due giorni all'inizio di una visita di Putin a New Delhi. "La Russia - ha aggiunto Peskov, citato dalla Tass -rimane aperta ai negoziati di pace. Ma attraverso negoziati di pace, con l'aiuto di negoziati di pace, dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi. Dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi e dobbiamo eliminare le cause iniziali dell'operazione militare che abbiamo iniziato".

Berlino, Kiev potrebbe essere costretta a concessioni dolorose

Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul ritiene che l'Ucraina potrebbe essere costretta a fare "dolorose concessioni" nel processo per porre fine alla guerra di aggressione della Russia. "Questo sarà senza dubbio un processo estremamente difficile per l'Ucraina, che potrebbe culminare in un referendum", ha dichiarato Wadephul al Neue Osnabrücker Zeitung. I cittadini ucraini dovranno quindi decidere se accettare o meno le condizioni per porre fine alla guerra, ha aggiunto, riferendosi alla richiesta russa di ampie concessioni territoriali. "È compito della diplomazia elaborare compromessi che le parti in conflitto possano sostenere. In definitiva, ciò comporterà sempre concessioni dolorose", ha sottolineato il ministro. Allo stesso tempo, ha sottolineato Wadephul, grazie agli sforzi diplomatici internazionali, la possibilità di un cessate il fuoco "non è mai stata così grande" come ora. "Un prerequisito cruciale sarà che l'Ucraina riceva garanzie di non essere indifesa contro una nuova aggressione russa", ha aggiunto il ministro, ricordando che gli Stati Uniti svolgono un ruolo chiave in questo.

Turchia, attaccata terza petroliera russa nel Mar Nero

L'autorità marittima turca riferisce che una petroliera che trasportava olio di girasole dalla Russia alla Georgia è stata attaccata nel Mar Nero. L'episodio giunge pochi giorni dopo he altre 2 petroliere della cosiddetta 'flotta ombrà usata dalla Russia per eludere le sanzioni che le sono stati imposte, Kairos e Virat, sono state attaccate da droni navali ucraini. La MIDVOLGA-2 è stata attaccata a 80 miglia al largo della costa turca. Secondo quanto rieferito dall'autorità marittima in un comunicato su X, era diretta verso il porto turco di Sinop. I 13 membri dell'equipaggio sono rimasti illesi e la nave non ha richiesto assistenza.

eri il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha condannato l'attacco con droni dell'Ucraina contro le due navi russe Kairos e Virat, definendolo una "preoccupante escalation" del conflitto. "Non possiamo tollerare questi attacchi, che minacciano la sicurezza della navigazione, la vita e l'ambiente, soprattutto nella nostra zona esclusiva", aveva detto Erdogan in un discorso televisivo. "Stiamo emanando i necessari avvertimenti a tutte le parti in merito a tali situazioni", aveva aggiunto, sottolineando che si tratta di una minaccia per la sicurezza della navigazione e per l'ambiente. Gli attacchi di venerdì contro la Kairos e la Virat sono avvenuti all'interno della zona economica esclusiva della Turchia. I membri dell'equipaggio a bordo di entrambe le navi sono stati dichiarati in sicurezza. Durante la guerra, l'Ucraina ha condotto con successo attacchi navali contro le navi russe, in particolare utilizzando droni marini carichi di esplosivi. Tuttavia le missioni ucraine erano state in precedenza limitate alle acque del Mar Nero settentrionale.

Verso proroga per armi all'Ucraina, decreto atteso in Cdm

Un decreto legge per prorogare l'autorizzazione a cedere mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari all'Ucraina, a quanto si apprende, dovrebbe essere esaminato nel Consiglio dei ministri previsto per giovedì. Il provvedimento è infatti all'ordine del giorno della riunione tecnica preparatoria convocata per domani pomeriggio a Palazzo Chigi.

FT, Bce rifiuta sostegno al prestito a Kiev da asset russi per 140 mld

La Banca centrale europea (Bce) ha rifiutato di fornire una garanzia per un prestito di 140 miliardi di euro destinato all’Ucraina e basato sugli asset russi immobilizzati, secondo quanto riportato dal Financial Times. Francoforte ha concluso che la proposta avanzata dalla Commissione europea violerebbe il mandato della Bce, riferisce il quotidiano britannico citando fonti ufficiali. I funzionari di Bruxelles avevano chiesto alla Bce se potesse agire come prestatore di ultima istanza per Euroclear Bank - la controllata operativa del depositario centrale belga - per evitare un’eventuale crisi di liquidità, hanno spiegato persone informate al FT. La Bce ha risposto che ciò non è possibile. Il giornale cita anche un’analisi interna della Bce, secondo cui l’iniziativa della Commissione sarebbe equiparabile a un finanziamento diretto ai governi. In tale scenario, infatti, la banca centrale finirebbe per coprire le obbligazioni finanziarie degli Stati membri dell’Ue, una pratica vietata dai trattati europei perché rischia di alimentare l’inflazione e minare la credibilità dell’istituzione. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha avvertito che la reazione di Mosca sarebbe "molto dura e dolorosa" qualora i Paesi dell’Ue utilizzassero i beni russi congelati per finanziare un "prestito di riparazione" a favore dell’Ucraina.

La Svezia annuncia nuovo pacchetto di aiuti per l'Ucraina

Il governo svedese ha annunciato un nuovo pacchetto di supporto per l'Ucraina di 1,1 miliardi di corone svedesi (pari a circa euro 100,2 milioni di euro). "In Ucraina sta arrivando l'inverno. Mentre la temperatura scende, la Russia ha intensificato i suoi attacchi contro le infrastrutture civili. Questo lascia milioni di ucraini senza elettricità, riscaldamento e acqua in vista di quello che sarà probabilmente l'inverno più rigido dal 2022." ha dichiarato Benjamin Dousa, in un comunicato stampa. "Il governo presenta quindi un nuovo pacchetto di aiuti che si concentra sulle esigenze più urgenti di questo inverno, ma anche su aiuti che rafforzano la resilienza dell'Ucraina nel lungo termine. La Svezia continua a fare tutto il possibile per sostenere l'Ucraina" ha aggiunto il ministro. Il comunicato specifica inoltre che i fondi verranno usati per la riparazione di infrastrutture, supportare il servizio sanitario e per ripristinare reti d'energia elettrica.

Petraus, Kiev ha bisogno di soldi e armi

"Da comandante di due guerre, posso dire che nessuno conosce il costo di un conflitto e ne vuole la fine più di coloro che vi sono stati coinvolti. La chiave è concluderla in modo duraturo, giusto e ragionevole". Lo dice in una intervista al Corriere della Sera David Petraeus, già comandante delle forze multinazionali in Iraq e in Afghanistan, ed ex direttore della Cia."È difficile dire" se i negoziati stanno avvicinando l'Ucraina alla pace "perché ci sono cose che non sappiamo e molto dipende dalla disponibilità della Russia a fare concessioni"."Abbiamo poca contezza di quello che i russi sono pronti ad accettare: finora le loro richieste sono state massimaliste incluso sostituire Zelensky con una figura pro-russa e una forte demilitarizzazione dell’Ucraina"."Speravo che ci potessero essere due serie di azioni da parte del mondo occidentale per l’aiutare l’Ucraina a fare ancora meglio sul fronte e nella difesa dello spazio aereo - afferma . innanzitutto se l’Europa finalmente accettasse di usare i 200-250 miliardi di dollari delle riserve russe congelate nelle banche europee, in particolare in Belgio come collaterali per emettere bond garantiti di Euroclear, il denaro potrebbe essere dato all’Ucraina per acquistare sistemi di armi e munizioni che non possono produrre da soli (come quelle per la difesa dai missili balistici) ma anche per raddoppiare la produzione di droni da 3,5 milioni a 7 milioni l’anno. E potrebbero superare i loro problemi economici per due-tre anni".

Partito aereo con a bordo Witcoff, è diretto verso Mosca

Un aereo che presumibilmente trasportava l'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti Steve Witkoff ha lasciato lo spazio aereo statunitense e ha puntato verso la Russia. Lo ha riferito alla TASS una fonte del controllo del traffico aereo. "L'aereo ha appena lasciato lo spazio aereo statunitense, ha puntato verso l'Europa e poi verso la Russia", ha dichiarato l'interlocutore dell'agenzia. Ha osservato che l'aereo è partito da un aeroporto in Florida intorno all'1:00 ora locale. Il presidente russo Vladimir Putin incontrerà oggi l'inviato speciale del leader statunitense, Steve Witkoff. Il tema chiave è la risoluzione della crisi ucraina, comprese le proposte statunitensi in materia. Il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha dichiarato ai giornalisti che l'incontro di Putin con Witkoff è previsto per il pomeriggio di oggi. I primi momenti della conversazione saranno aperti ai media.

Mosca, nella notte abbattuti 45 droni Kiev

Le forze di difesa aerea hanno abbattuto 45 droni ucraini nelle regioni russe durante la notte. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo, come riporta la Tass."Nel corso della scorsa notte, i sistemi di allerta della difesa aerea hanno intercettato e distrutto 45 droni ucraini ad ala fissa: 14 nella regione di Bryansk, 8 nel territorio di Krasnodar, 6 nella Repubblica di Crimea, 5 nella regione di Volgograd, 4 nella Repubblica Cecena, 2 nella regione di Rostov, 1 nella regione di Orël, 1 nella regione di Lipetsk, 1 nella regione di Tver e 3 sul Mar Nero", ha riferito il dipartimento militare.

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