Diretta | Raid russi contro l'Ucraina: bombe vicine a un treno con attivisti italiani. E la Polonia fa alzare i jet

Tajani: "Stanno bene gli italiani sul treno ucraino". Massiccio bombardamento di missili e droni di Mosca, almeno un morto a Zaporizhia. Gli attivisti: "Esplosioni molto forti in zona Leopoli"

Diretta | Raid russi contro l'Ucraina: bombe vicine a un treno con attivisti italiani. E la Polonia fa alzare i jet
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Zelensky, dall'Occidente manca una risposta degna a Putin

"Sfortunatamente, non c'è stata una risposta forte e degna da parte del mondo a tutto ciò che sta accadendo, alla portata e all'audacia in costante crescita degli attacchi" russi in Ucraina. "È esattamente per questo che Putin agisce in questo modo: si limita a prendere in giro l'Occidente, il suo silenzio e la mancanza di azioni decise in risposta". Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso video in cui ricorda che 5 persone sono morte nei raid notturni e 18 sono rimaste ferite e sottolinea che Mosca punta a distruggere le infrastrutture civili ucraine in vista dell'inverno.

Attivisti italiani: "Abbiamo provato ciò che si vive qui"

"Abbiamo provato quello che si prova in Ucraina tutti i giorni, ovvero vivere sempre con il terrore addosso, di dovere fuggire, di vedere esplodere la tua casa. Noi stiamo bene, abbiamo solo assistito alle esplosioni a Leopoli". Lo dice Angelo Moretti, presidente ed animatore del "Project Mean", Movimento Europeo di Azione Nonviolenta, raggiunto telefonicamente dall'ANSA. Moretti ora, con i 110 attivisti italiani è in Polonia, a Przemyśl, subito dopo il confine ucraino. In serata faranno ritorno in Italia. Questa notte, dal treno che da Kiev li portava al confine polacco, gli italiani, arrivati in Ucraina per portare solidarietà e celebrare il Giubileo, hanno assistito dal treno alle esplosioni che hanno colpito Leopoli, con i droni e la risposta della contraerea. Il portavoce del Mean, Marcello Raimondi, tiene a precisare che gli italiani stanno bene e che non è accaduto loro niente: "Noi non siamo stati sfiorati da nessuna bomba, da nessun drone, eravamo alla stazione di Leopoli sul treno che ci portava da Kiev alla Polonia e mentre eravamo in partenza abbiamo visto una parte dell'attacco aereo significativo che ha colpito la città". "E' stata una missione giubilare, nel senso letterale del termine, con una parte religiosa piuttosto significativa e una parte laica che ci ha permesso di condividere con la società civile di Kharkiv, sotto attacco aereo, il desiderio di speranza e una forte volontà di continuare e a vivere e riscostruire", conclude il portavoce.

Tajani: "Tutti bene italiani su treno ucraino, grazie a Kiev"

"Ho parlato con Francesco Scoppola, Presidente dell'associazione degli scout cattolici: 110 pacifisti cristiani erano sul treno che in Ucraina ha attraversato una zona in cui i russi hanno lanciato missili e razzi. Adesso sono entrati tutti in Polonia, stanno bene, sono già assistiti dall'Ambasciata d'Italia a Varsavia per poi ripartire da Cracovia. Ringraziano gli ucraini che li hanno aiutati: un popolo eroico, amico dell'Italia. Saremo sempre vicini all'Ucraina". Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Mosca, attacco contro complessi militari-industrali di Kiev

I funzionari militari russi hanno riferito di aver lanciato ieri sera un massiccio attacco, anche con il sistema missilistico ipersonico Kinzhal, contro i complessi militari-industriali ucraini e le infrastrutture del gas e dell'energia che li sostengono. Lo riporta Interfax. "Le forze armate russe hanno lanciato un massiccio attacco utilizzando armi di precisione a lungo raggio da basi terrestri, marittime e aeree, tra cui missili aerobalistici ipersonici Kinzhal e droni d'attacco, contro le imprese del complesso militare-industriale ucraino e le infrastrutture del gas e dell'energia che ne hanno supportato le operazioni", ha riferito domenica il ministero della Difesa russo. "Gli obiettivi dello sciopero sono stati raggiunti. Tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti", ha dichiarato il dipartimento.

Putin: "Invio Tomahawk a Kiev distruggerebbe rapporti con gli Usa"

L'eventuale consegna di missili Tomahawk a Kiev porterebbe alla "distruzione" del "trend positivo emergente" nelle relazioni bilaterali russo-americane. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista a Rossiya-1 di cui il giornalista Pavel Zarubin ha pubblicato un estratto su Telegram. Lo riporta Interfax. "Dico quello che penso. Ma come andranno le cose non dipende solo da noi e non solo da me", ha osservato il presidente russo.

Zelensky: "50 missili e 500 droni lanciati dalla Russia, cinque morti"

"Ieri sera, l'Ucraina è stata nuovamente sottoposta a un attacco congiunto russo: oltre 50 missili e circa 500 droni d'attacco. I russi hanno colpito con missili da crociera, "shahed" e Kinzhal, tra gli altri. Le regioni di Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zaporizhzhia, Cernihiv, Sumy, Kharkiv, Kherson, Odessa e Kirovohrad sono state tutte prese di mira. Al momento, si sa che circa dieci persone sono rimaste ferite nell'attacco. Purtroppo, cinque sono state uccise". Lo ha scritto su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Kiev: quattro morti dopo il raid russo su regione di Leopoli

Quattro persone sono morte a seguito di un attacco combinato di un drone e di missili da crociera nella regione ucraina di Leopoli. Lo scrive Ukrainska Pravda citando il servizio di emergenza regionale. Almeno altre quattro persone sarebbero rimaste ferite. Numerosi gli edifici danneggiati, anche residenziali.

Raid russo su Zaporizhia, almeno una vittima

Nella notte le forze armate russe hanno effettuato un massiccio attacco con droni e bombe aeree guidate su Zaporizhzhia. Lo ha reso noto il governatore locale Ivan Fedorov spiegando che ci sono interruzioni della fornitura di energia elettrica e di acqua. Sarebbero stati colpiti anche edifici residenziali. Il primo bilancio è di una vittime e almeno nove feriti, tra cui una ragazza di 16 anni.

Bombardamenti nei pressi di un treno con 110 attivisti italiani

L'ultimo pesante raid russo che ha colpito la parte occidentale dell'Ucraina ha sfiorato anche un convoglio sul quale sono a bordo 110 attivisti italiani di rientro dalla decima missione nel Paese del Mean, Movimento Europeo di Azione Nonviolenta, di ritorno da Kharkiv. Alla missione prendono parte 35 associazioni tra cui Azione Cattolica, Anci, MoVI, Masci, Agesci, Base Italia, Fondazione Gariwo, Piccoli Comuni del Welcome, Reti della Carità, Progetto Sud. "Dopo circa tre ore da Kiev nell'area di Zythomir sono iniziati i bombardamenti", ha spiegato a LaPresse uno dei 3 portavoce del Mean Marco Bentivogli che si trova a bordo del convoglio. "Successivamente anche nell'area di Leopoli si vedevano esplosioni molto forti non lontane dal treno", ha aggiunto spiegando che ora il treno è diretto verso il confine con la Polonia.

"Per costruire la missione abbiamo realizzato decine di incontri online con la società civile ucraina per costruire progetti su quelle che sono le loro reali necessità di andare avanti nonostante la breve distanza dal confine 40 km, percorso coperto dai missili russi in 40 secondi”, ha raccontato Bentivogli. "A Kharkiv abbiamo incontrato i vertici dell’Università, che dallo scoppio della guerra è stata chiusa solo due settimane nonostante abbia subito 24 attacchi e in parte distrutta. Lavoratori e imprese del progetto 'Risetogheter', con imprese rase al suolo in cui gruppi di lavoratori stanno raccogliendo fondi per ricostruire e abbiamo proseguito la costruzione di gemellaggi tra sindaci italiani e ucraini", ha aggiunto. "Inoltre insieme al nunzio apostolico Visvaldas, il vescovo cattolico e greco cattolico e ortodossi ci siamo riuniti in preghiera al cimitero dei caduti per difendere Kharkiv e tutti i caduti delle guerre". "L’Ucraina - conclude Bentivogli - difende il mondo da 1319 giorni. Saremo al loro fianco fino a quando sarà necessario".

La Polonia fa alzare i jet per garantire la sicurezza

Il Comando operativo delle forze armate polacche ha fatto sapere che nella notte, dopo che la Russia ha sferrato alcuni raid che hanno coinvolto la parte occidente dell'Ucraina ha avviato "tutte le procedure necessarie" al fine di "garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco". "Nel nostro spazio aereo operano intensamente velivoli polacchi e alleati, mentre i sistemi terrestri di difesa aerea e di ricognizione radar hanno raggiunto il massimo stato di allerta", si legge in un post su X. "Queste azioni hanno carattere preventivo e mirano a proteggere lo spazio aereo e i cittadini, in particolare nelle zone adiacenti all'area a rischio", viene spiegato.

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