
Putin: "Invio Tomahawk a Kiev distruggerebbe rapporti con gli Usa"
L'eventuale consegna di missili Tomahawk a Kiev porterebbe alla "distruzione" del "trend positivo emergente" nelle relazioni bilaterali russo-americane. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista a Rossiya-1 di cui il giornalista Pavel Zarubin ha pubblicato un estratto su Telegram. Lo riporta Interfax. "Dico quello che penso. Ma come andranno le cose non dipende solo da noi e non solo da me", ha osservato il presidente russo.
Zelensky: "50 missili e 500 droni lanciati dalla Russia, cinque morti"
"Ieri sera, l'Ucraina è stata nuovamente sottoposta a un attacco congiunto russo: oltre 50 missili e circa 500 droni d'attacco. I russi hanno colpito con missili da crociera, "shahed" e Kinzhal, tra gli altri. Le regioni di Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zaporizhzhia, Cernihiv, Sumy, Kharkiv, Kherson, Odessa e Kirovohrad sono state tutte prese di mira. Al momento, si sa che circa dieci persone sono rimaste ferite nell'attacco. Purtroppo, cinque sono state uccise". Lo ha scritto su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Kiev: quattro morti dopo il raid russo su regione di Leopoli
Quattro persone sono morte a seguito di un attacco combinato di un drone e di missili da crociera nella regione ucraina di Leopoli. Lo scrive Ukrainska Pravda citando il servizio di emergenza regionale. Almeno altre quattro persone sarebbero rimaste ferite. Numerosi gli edifici danneggiati, anche residenziali.
Raid russo su Zaporizhia, almeno una vittima
Nella notte le forze armate russe hanno effettuato un massiccio attacco con droni e bombe aeree guidate su Zaporizhzhia. Lo ha reso noto il governatore locale Ivan Fedorov spiegando che ci sono interruzioni della fornitura di energia elettrica e di acqua. Sarebbero stati colpiti anche edifici residenziali. Il primo bilancio è di una vittime e almeno nove feriti, tra cui una ragazza di 16 anni.
Bombardamenti nei pressi di un treno con 110 attivisti italiani
L'ultimo pesante raid russo che ha colpito la parte occidentale dell'Ucraina ha sfiorato anche un convoglio sul quale sono a bordo 110 attivisti italiani di rientro dalla decima missione nel Paese del Mean, Movimento Europeo di Azione Nonviolenta, di ritorno da Kharkiv. Alla missione prendono parte 35 associazioni tra cui Azione Cattolica, Anci, MoVI, Masci, Agesci, Base Italia, Fondazione Gariwo, Piccoli Comuni del Welcome, Reti della Carità, Progetto Sud. "Dopo circa tre ore da Kiev nell'area di Zythomir sono iniziati i bombardamenti", ha spiegato a LaPresse uno dei 3 portavoce del Mean Marco Bentivogli che si trova a bordo del convoglio. "Successivamente anche nell'area di Leopoli si vedevano esplosioni molto forti non lontane dal treno", ha aggiunto spiegando che ora il treno è diretto verso il confine con la Polonia.
"Per costruire la missione abbiamo realizzato decine di incontri online con la società civile ucraina per costruire progetti su quelle che sono le loro reali necessità di andare avanti nonostante la breve distanza dal confine 40 km, percorso coperto dai missili russi in 40 secondi”, ha raccontato Bentivogli. "A Kharkiv abbiamo incontrato i vertici dell’Università, che dallo scoppio della guerra è stata chiusa solo due settimane nonostante abbia subito 24 attacchi e in parte distrutta. Lavoratori e imprese del progetto 'Risetogheter', con imprese rase al suolo in cui gruppi di lavoratori stanno raccogliendo fondi per ricostruire e abbiamo proseguito la costruzione di gemellaggi tra sindaci italiani e ucraini", ha aggiunto. "Inoltre insieme al nunzio apostolico Visvaldas, il vescovo cattolico e greco cattolico e ortodossi ci siamo riuniti in preghiera al cimitero dei caduti per difendere Kharkiv e tutti i caduti delle guerre". "L’Ucraina - conclude Bentivogli - difende il mondo da 1319 giorni. Saremo al loro fianco fino a quando sarà necessario".
La Polonia fa alzare i jet per garantire la sicurezza
Il Comando operativo delle forze armate polacche ha fatto sapere che nella notte, dopo che la Russia ha sferrato alcuni raid che hanno coinvolto la parte occidente dell'Ucraina ha avviato "tutte le procedure necessarie" al fine di "garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco". "Nel nostro spazio aereo operano intensamente velivoli polacchi e alleati, mentre i sistemi terrestri di difesa aerea e di ricognizione radar hanno raggiunto il massimo stato di allerta", si legge in un post su X. "Queste azioni hanno carattere preventivo e mirano a proteggere lo spazio aereo e i cittadini, in particolare nelle zone adiacenti all'area a rischio", viene spiegato.