Londra e Kiev rafforzano il loro asse strategico con una collaborazione ad alta tecnologia nel campo della difesa. L’iniziativa punta a unire l’esperienza industriale britannica con la capacità innovativa ucraina per sviluppare sistemi avanzati di intercettazione aerea. L’obiettivo è duplice: aumentare la sicurezza nazionale dei due Paesi e creare nuove opportunità occupazionali nel Regno Unito.
Il primo programma congiunto, battezzato Project Octopus, prevede la produzione su larga scala di droni intercettori in grado di contrastare con efficacia i raid aerei russi, compresi gli attacchi condotti con droni kamikaze Shahed, utilizzati da Mosca nelle offensive contro infrastrutture e centri urbani ucraini.
Cosa sappiamo
Progettato da ingegneri ucraini con il supporto di esperti britannici, il drone Octopus rappresenta la prima piattaforma di combattimento ucraina realizzata in serie in un Paese della Nato, pur restando sotto il pieno controllo tecnologico di Kiev. Ogni unità ha un costo inferiore al 10% rispetto ai velivoli ostili che è destinata a intercettare, offrendo così una soluzione sostenibile, facilmente riproducibile e adatta a una produzione su larga scala.
Il programma prevede un lotto pilota di circa mille droni, assemblati in strutture governative britanniche, con la possibilità di ampliare la produzione in base alle esigenze operative ucraine. Gli Octopus sono progettati per neutralizzare missili e UAV nemici in arrivo, proteggendo infrastrutture strategiche e centri abitati, riducendo al minimo i rischi per la popolazione civile.
L’asse industriale Londra-Kiev
L’accordo di cooperazione tecnologica si inserisce in un quadro più ampio di collaborazione industriale e militare, sancito dopo l’incontro tra il premier britannico Keir Starmer e il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy. L’intesa prevede la condivisione di proprietà intellettuale, know-how e processi produttivi, aprendo la strada a una filiera congiunta della difesa.
Parallelamente, Londra ha stanziato centinaia di milioni di sterline per rilanciare il settore, considerato un pilastro della crescita economica nazionale. Tra le misure più rilevanti: 250 milioni di sterline destinati a nuovi accordi industriali e 182 milioni per la formazione tecnica attraverso cinque nuovi college specializzati. La partnership rientra nel programma “Build with Ukraine”, pensato per rafforzare la sicurezza europea e garantire continuità nella produzione di sistemi militari avanzati.
Impatto sul campo e scenari strategici europei
Per diversi analisti militari, l’attuazione del Project Octopus potrà avere effetti immediati sia sul fronte ucraino sia sul rafforzamento del dispositivo difensivo europeo. Gli intercettori saranno schierati lungo le frontiere orientali della Nato per contrastare incursioni aeree russe e proteggere obiettivi strategici.
Secondo il ministro della Difesa ucraino Denys Shmyhal, in futuro Kiev potrebbe arrivare a impiegare fino a mille droni intercettori al giorno, in grado di neutralizzare UAV ostili durante le incursioni notturne. "Il sistema Octopus è destinato a diventare il cuore di un vero e proprio “muro di droni” europeo, capace di fornire una protezione costante e di rafforzare la deterrenza contro le minacce aeree".
Al tempo stesso, il progetto sembra consolidare anche la posizione geopolitica del Regno Unito, che riporta parte della produzione tecnologica sul proprio territorio, riaffermando il ruolo di Londra come partner strategico di Kiev ma soprattutto come attore protagonista della sicurezza europea.