Ecco la risposta di Hamas a Trump

Hamas dice di apprezzare" gli sforzi arabi, islamici e internazionali, così come gli sforzi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump"

Ecco la risposta di Hamas a Trump
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Questo è il testo diffuso da Hamas sul proprio canale Telegram.

"Nel nome di Dio, la più graziosa, la più misericordiosa dichiarazione importante riguardo alla risposta di Hamas alla proposta del presidente degli Stati Uniti Trump. Nel tentativo di fermare l'aggressione e la guerra di sterminio contro il nostro risoluto popolo nella Striscia di Gaza, e basata sulla responsabilità nazionale e sulla preoccupazione per i principi, i diritti e gli interessi supremi del nostro popolo, il Movimento di Resistenza Islamica "Hamas" ha tenuto consultazioni approfondite all'interno delle sue istituzioni dirigenti, ampie consultazioni con le forze e le fazioni palestinesi, e consultazioni con i nostri fratelli e amici mediatori, per raggiungere una posizione di responsabilità nell'affrontare il piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Dopo uno studio approfondito, il movimento ha preso la sua decisione e ha presentato la seguente risposta ai fratelli mediatori".

Hamas "apprezza gli sforzi arabi, islamici e internazionali, così come gli sforzi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che chiede la fine della guerra nella Striscia di Gaza, uno scambio di prigionieri, l'ingresso immediato degli aiuti, il rifiuto dell'occupazione della Striscia e lo sfollamento del nostro popolo palestinese da essa. In questo contesto, e al fine di raggiungere un cessate il fuoco e un ritiro completo dalla Striscia di Gaza, il movimento annuncia il suo accordo per il rilascio di tutti i prigionieri israeliani vivi e morti, in conformità con la formula di scambio contenuta nella proposta del presidente Trump, a condizione che siano soddisfatte le condizioni necessarie sul terreno per lo scambio".

In questo contesto - prosegue Hamas - il movimento afferma la sua disponibilità ad avviare immediatamente negoziati attraverso mediatori per discutere i dettagli di questo processo. Il movimento ribadisce anche il suo accordo di affidare l'amministrazione della Striscia di Gaza a un corpo palestinese di tecnocrati indipendenti, sulla base del consenso nazionale palestinese e del sostegno arabo e islamico.

Le altre questioni incluse nella proposta del presidente Trump, relative al futuro della Striscia di Gaza e ai diritti intrinseci del popolo palestinese, sono legate a una posizione nazionale globale e basate su leggi e risoluzioni internazionali pertinenti. Saranno discussi all'interno di un quadro nazionale palestinese globale, all'interno del quale Hamas farà parte e al quale contribuirà responsabilmente".

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