Tensione ancora altissima sul futuro di Gaza. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele avrà diritto di veto sui membri della futura forza di sicurezza nella Striscia, mentre il ministro della Difesa Katz ha ordinato all’esercito di distruggere i tunnel ancora attivi lungo la “Linea Gialla”.
Intanto Hamas apre alla possibilità di consegnare le armi “se finirà l’occupazione israeliana”, chiedendo più aiuti umanitari. Secondo Channel 12, Trump avrebbe bloccato un piano israeliano per sospendere gli aiuti a Gaza.Netanyahu: "Veto Israele sui membri della forza a Gaza"
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che Israele avrà il diritto di veto sui membri della forza di sicurezza Gaza.
Israele voleva bloccare aiuti ma Trump l'ha impedito
Dopo che da diversi giorni Hamas non è riuscita a consegnare i corpi ancora mancanti degli ostaggi, Israele ha preso in considerazione l'idea di interrompere le consegne di aiuti a Gaza nel fine settimana per fare pressione sul gruppo terroristico affinché rispettasse i termini dell'accordo di cessate il fuoco. Lo scrive Channel 12. L'emittente afferma che però l'amministrazione Trump avrebbe bloccato la mossa, temendo che avrebbe portato al crollo della tregua. "Per quanto lo riguarda, mettere in pericolo gli aiuti umanitari è una linea rossa", hanno affermato i funzionari statunitensi, riferendosi al presidente Donald Trump. Ieri Trump aveva intimato ad Hamas di rilasciare i corpi degli ostaggi nelle prossime 48 ore, in linea con i termini dell'accordo.
Katz, ordine a Idf di distruggere i tunnel di Gaza
L'esercito israeliano ha ricevuto l'ordine di iniziare a distruggere i tunnel sul lato israeliano della 'Linea Giallà di Gaza, la parte del territorio palestinese della Striscia che rimane sotto il controllo israeliano. Lo ha comunicato su X il ministro della Difesa israeliano Israel Katz. Katz ha spiegato che la distruzione dei tunnel era la "missione centrale" dell'esercito, sostenendo che il 60% delle strutture è ancora intatto. "Ho dato istruzioni all'Idf di porre la questione della distruzione dei tunnel come missione centrale ora nell'area gialla sotto il nostro controllo" ha scritto.
Hamas: "Se occupazione finirà consegneremo armi"
"Le armi di Hamas sono legate all'esistenza dell'occupazione e dell'aggressione israeliana e, se l'occupazione dovesse finire, queste armi verrebbero consegnate allo Stato". Lo ha detto, in un'intervista esclusiva con al Jazeera, il leader di Hamas Khalil al-Hayya in cui ha affrontato una serie di questioni, dalle opinioni del gruppo sulla futura governance di Gaza alla sua disponibilità a disarmarsi. Il futuro delle armi, ha spiegato, è ancora in fase di discussione con le altre fazioni armate e i mediatori. La versione integrale verrà trasmessa stasera.
Hamas, ha detto il leader, non ha riserve nel trasferire le responsabilità amministrative di Gaza a qualsiasi organismo nazionale palestinese e vuole anche che si tengano elezioni in tutta la Palestina. "Accettiamo le forze delle Nazioni Unite come osservatori di frontiera e di controllo del cessate il fuoco a Gaza", ha detto. Sulla consegna dei corpi degli ostaggi Israeliani non ancora restituiti, oggi, ha detto, si entrerà in nuove aree per cercare i cadaveri. Infine, sul tema della quantità di aiuti che entrano nella Striscia di Gaza al-Hayya si è detto insoddisfatto e ha chiesto ai mediatori di intervenire. Gaza, è stato il suo calcolo, ha bisogno di 6.000 camion al giorno, non solo di 600, aggiungendo che, per Hamas, Israele sta ancora ritardando l'ingresso degli aiuti