Guerra in Ucraina

Pronti i Mig per Zelensky: le nuove armi per sfidare lo zar

La Polonia è pronta a consegnare i suoi aerei da combattimento MiG-29 di fabbricazione sovietica all'Ucraina. L'annuncio del presidente Duda

Pronti i Mig per l'Ucraina: le nuove armi per sfidare Putin
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L’addestramento dei piloti ucraini per i caccia F-16 e la possibile consegna di aerei da combattimento MiG-29 di fabbricazione sovietica all'Ucraina. La Polonia è pronta ad alzare ulteriormente l’asticella degli aiuti militari da inviare a Volodymyr Zelensky. Il doppio annuncio è arrivato direttamente dal presidente polacco Andrzej Duda, a conferma del ruolo decisivo giocato da Varsavia nel contenimento di Mosca.

L’annuncio della Polonia sui MiG all'Ucraina

Nel corso di uno scambio di battute con la Cnn, Duda è stato chiarissimo: "Siamo pronti a consegnare questi velivoli e sono sicuro che l'Ucraina sarebbe pronta a usarli immediatamente". "Per il futuro - ha quindi aggiunto Duda parlando in occasione della sua visita ad Abu Dhabi - sarebbe importante addestrare più piloti ucraini sui caccia F-16 statunitensi".

Ricordiamo che la discussione sui MiG-29 polacchi era già sorta lo scorso anno poco dopo lo scoppio della guerra. Secondo gli esperti, il Paese ha ancora circa 30 velivoli di questo tipo in servizio sul fianco orientale della Nato. E potrebbero presto essere destinati a Kiev.

Per quanto riguarda l’addestramento dei piloti per gli F-16, Duda ha le idee altrettanto chiare. L'addestramento dei piloti ucraini per far funzionare i caccia F-16 è "necessario". Lo ha detto il presidente polacco, ritenendo che le forze armate ucraine vogliano essere "all'altezza degli standard Nato" e quindi vorranno utilizzare aerei da combattimento F-16. "L'addestramento dei piloti dell'Ucraina è importante ed è abbastanza necessario", ha concluso.

Il ruolo di Varsavia

Al netto degli ultimi annunci di Duda, la Polonia è stata in prima linea nel sostegno all’Ucraina. Varsavia, ad esempio, riceverà i primi dei 116 carri armati Abrams ordinati dagli Stati Uniti ad aprile. "Preparativi sono in corso per trasferire alle forze armate i primi dei 116 carri armati Abrams. Già ad aprile arriveranno in Polonia i primi esemplari. Stiamo rafforzando il 'pugno corazzatò delle forze armate" allo scopo di "scoraggiare concretamente ed efficacemente l'aggressore", ha scritto il ministro della Difesa polacco, Mariusz Blaszczak su Twitter.

Il ministro Blaszczak ha inoltre annunciato che la Polonia ha "già" consegnato all'Ucraina i 10 carri armati Leopard 2A4 aggiuntivi promessi. "Stiamo parlando di un battaglione di carri armati pesanti che, nel caso della Polonia, sono già stati consegnati e, nel caso dei nostri alleati, saranno consegnati all'Ucraina molto presto", ha dichiarato nei giorni scorsi.

Blaszczak ha inoltre sottolineato di aver "iniziato a creare un centro responsabile della manutenzione e della riparazione dei carri armati consegnati all'Ucraina". "Ne ho discusso con il mio omologo tedesco", ha dichiarato il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius. Ha detto che i pezzi di ricambio per i carri armati di progettazione tedesca sono "una sfida" perchè la loro produzione "è stata interrotta 20 anni fa". "Siamo pronti a riprenderla, naturalmente in collaborazione con i tedeschi".

La Polonia aveva promesso a fine gennaio di inviare a Kiev un totale di 14 carri armati Lepoard 2 e i primi quattro erano stati consegnati il 24 febbraio, anniversario dell'invasione russa.

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