Guerra in Ucraina

L'annuncio di Tajani sull'Ucraina: "Probabile invio sistemi difesa aerea"

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato che il parlamento ha votato la possibilità di inviare nuove armi all'Ucraina e che è probabile che verranno inviati sistemi di difesa aerea

L'annuncio di Tajani sull'Ucraina: "Probabile invio sistemi difesa aerea"
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L'Italia potrebbe presto inviare all'Ucraina sistemi per la difesa aerea di Kiev. Le prime indiscrezioni erano filtrate in seguito all'incontro dello scorso 26 gennaio tra il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, e il suo omologo francese Sebastian Lecornu. Adesso anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani è tornato a parlare di quest'ipotesi, sempre più probabile ogni giorno che passa. In attesa di un'eventuale fumata bianca restano ancora da decifrare quali saranno le tempistiche della spedizione.

Le parole di Tajani

"Il Parlamento ha votato qualche giorno fa la possibilità di inviare nuove armi all'Ucraina, ed è probabile che verranno inviati sistemi di difesa aerea", ha dichiarato Tajani da Firenze, a margine della cerimonia in cui ha ricevuto le chiavi della città toscana. "Verrà informato il parlamento dal ministro della Difesa Crosetto" prima di qualsiasi invio, ha evidenziato il Ministro.

In una recente intervista, Tajani ha spiegato che l'Italia ha fin qui fornito all'Ucraina cinque pacchetti di aiuti nel campo della difesa per un valore complessivo di circa un miliardo di euro. Il sesto pacchetto, in preparazione adesso, dovrebbe includere i famigerati sistemi di difesa aerea Samp-T. Il Ministro ha più volte ribadito che il parlamento italiano sarà sempre informato in merito ad ogni iniziativa e di ogni eventuale futuro invio di materiale militare.

Adesso, dalla Toscana, la voce del capo della Farnesina risuona forte e chiara a conferma di quanto precedentemente già annunciato. Non solo: Tajani ha parlato anche di Europa, definendola un "condominio" nel quale "viviamo tutti insieme". "Ognuno magari portatore di interessi diversi, però dobbiamo farci valere, non possiamo dire che gli altri non ci vogliono", ha affermato da Palazzo Vecchio dopo aver ricevuto dal sindaco Dario Nardella le Chiavi della Città.

"Devo dire che oggi spesso gli italiani combattono insieme anche a livello europeo battaglie comuni per tutelare un interesse nazionale in un contesto europeo - ha aggiunto Tajani - Tutelare gli interessi nazionali in Europa non significa andare contro l'Europa. L'Europa deve fare la sintesi di diversi interessi, e un'Europa che vede l'Italia protagonista è un'Italia più ricca".

Il sistema di difesa Samp-T

Tornando alle parole sull'Ucraina, da giorni Francia e Italia sono vicine alla definizione dei dettagli tecnici per la fornitura di un sistema di difesa aerea Samp-T a Kiev. Con questo termine ci riferiamo ad un sistema di difesa aerea, un consorzio congiunto franco-italiano, che può tracciare decine di bersagli e intercettarne 10 contemporaneamente. È l'unico sistema di fabbricazione europea in grado di intercettare missili balistici.

Scendendo nei dettagli, sviluppato a partire dai primi anni Duemila nell'ambito del programma italo-francese Fsaf (Famiglia di Sistemi Superficie Aria), il Samp-T, nasce dall'esigenza di disporre di un sistema missilistico a media portata idoneo a operare in nuovi scenari operativi, prioritariamente caratterizzati da driving factors quali ridotti tempi di reazione contro la minaccia aerea, elevata mobilità e possibilità di adeguare il dispositivo secondo tempi commisurati alla dinamicità della manovra.

L'attuale versione del Samp-T ha capacità di avanguardia nel contrasto delle minacce aeree e dei missili balistici tattici a corto raggio. L'Italia ne ha in dotazione 5 batterie che, dall'entrata in servizio del sistema, nel 2013, sono state impiegate in molteplici attività operative ed addestrative. L'Ucraina attende fiduciosa il semaforo verde.

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