
Ambasciatore Usa alla Nato: "Possibile presenza di Zelensky in Alaska"
È "possibile" che Volodymyr Zelensky si unisca al faccia a faccia fra Vladimir Putin e Donald Trump in Alaska. Lo ha detto l'ambasciatore americano alla Nato, Matthew Whitaker in un'intervista a Cnn.
Convocata domani una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri dell'Ue
L'Alta rappresentante dell'Ue, Kaja Kallas, ha convocato una riunione straordinaria dei ministri degli Esteri domani in videoconferenza sull'Ucraina e Gaza. Lo riferisce una portavoce della Commissione Ue.
"Erba calpestata da elefanti". Scintille tra Fico e Kiev
Nuovo scontro tra la Slovacchia del premier Robert Fico e l'Ucraina. In un video diffuso ieri sui social, il capo del governo slovacco ha citato un proverbio africano rinnovando la distanza dal sostegno compatto dell'Ue a Kiev in vista dell'incontro Trump-Putin: "Non importa se gli elefanti combattono o si accoppiano, l'erba ne soffre sempre. Indipendentemente dall'esito dei negoziati tra elefanti del 15 agosto, l'erba ne soffrirà. In questo caso, l'Ucraina", ha attaccato Fico, secondo cui Kiev "pagherà a caro prezzo la strategia fallimentare dell'Occidente per indebolire Mosca". Altrettanto dura la reazione di Kiev. Il ministero degli Esteri ucraino ha definito "deplorevole" che "il capo del governo di un Paese Ue ricorra a una retorica apertamente offensiva nei confronti dell'Ucraina e del suo popolo", che continua a "difendere la propria terra nell'interesse della sicurezza dell'intero continente europeo". "Mettiamo in guardia dall'uso di analogie ostili e folcloristiche e dai tentativi di aumentare gli indici di gradimento della politica interna a spese dell'Ucraina", ha evidenziato ancora la diplomazia ucraina, aggiungendo che con le sue dichiarazioni "Fico manca di rispetto anche al suo stesso popolo" mostratosi invece solidale nei confronti dell'Ucraina.
Kiev conferma l'attacco alla raffineria russa a Saratov
Lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha confermato l'attacco con droni lanciato la notte scorsa contro la raffineria di petrolio russa di Saratov, riporta Ukrainska Pravda. "Nella notte, le Forze dei sistemi senza pilota delle Forze armate dell'Ucraina, in collaborazione con altre componenti delle Forze di difesa, hanno colpito la raffineria di petrolio di Saratov (regione di Saratov, Federazione Russa)", si legge in un comunicato. In seguito all'attacco, "si sono verificate esplosioni e un incendio... sul territorio" della struttura, sottolinea la nota. La raffineria di Saratov è uno dei siti chiave dell'infrastruttura petrolifera russa, che rifornisce le truppe al fronte, commenta Ukrainska Pravda, ed ha una capacità di lavorazione annuale di sette milioni di tonnellate di petrolio.
Svezia: pieno supporto a Kiev, anche con i Volenterosi
Telefonata tra il premier svedese Ulf Kristersson e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Ho ribadito l'impegno pieno e duraturo della Svezia a sostenere l'Ucraina in ogni modo possibile, anche nell'ambito della coalizione dei Volentieri", ha riferito Kristersson su X, evidenziando che Stoccolma rappresenta "il quinto donatore al mondo per l'Ucraina e continuerà a fornire aiuti militari, umanitari e finanziari in base alle esigenze del Paese". "La Svezia sostiene pienamente la recente dichiarazione dei leader europei sulla pace per l'Ucraina", ha aggiunto, appoggiando il documento sottoscritto dai leader di Francia, Italia, Regno Unito, Germania, Polonia, Finlandia e Commissione Ue.
Mosca: "Relazioni Kiev-Ue ora simili alla necrofilia"
e relazioni tra l'Ucraina e l'Unione Europea sono diventate simili alla "necrofilia", ha affermato oggi sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Le relazioni tra Bankova (l'amministrazione presidenziale ucraina, ndr) e la burocrazia di Bruxelles assomigliano già alla necrofilia, caratterizzata da una forte reciprocità tra le parti", scrive la funzionaria commentando la dichiarazione di ieri dei leader europei e della Commisisone Ue sul conflitto Russia-Ucraina.
Olanda: "Sovranità di Kiev non negoziabile, sostegno ad alleati"
"I Paesi Bassi accolgono con favore i passi positivi compiuti questa settimana dagli Stati Uniti nel tentativo di raggiungere un cessate il fuoco" in Ucraina. Lo scrive su X il premier olandese Dick Schoof, appoggiando la dichiarazione congiunta degli alleati europei diramata nella notte dai leader di Francia, Italia, Regno Unito, Germania, Polonia, Finlandia e Commissione Ue. "I Paesi Bassi continuano a fornire un forte sostegno e sono in stretto contatto con i loro partner. E' della massima importanza raggiungere una pace giusta e sostenibile in Ucraina: la sovranità e l'integrità territoriale ucraine non possono essere messe in discussione e devono essere rispettate", sottolinea Schoof, evidenziando che "l'Ucraina dovrebbe determinare autonomamente il proprio futuro".
Zakharova: "Dichiarazione leader Ue è un altro volantino nazista"
"L'ufficio di Zelensky ha pubblicato una dichiarazione congiunta dei leader di alcuni Paesi dell'Ue e di Ursula von der Leyen, chiedendo un cessate il fuoco, che non si otterrebbe interrompendo la fornitura di armi ai terroristi di Kiev. Al contrario, è un altro volantino nazista che afferma che il successo nel raggiungimento della pace in Ucraina può essere ottenuto solo esercitando pressioni sulla Russia e sostenendo Kiev". Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Ester russo Maria Zakharova.
Medvedev: "Kiev nel panico recluta i cartelli della droga per combattere in Ucraina"
Il governo ucraino recluta anche membri dei cartelli della droga sudamericani da mandare al fronte a combattere contro le forze russe: lo afferma oggi su Telegram il vice segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev. "Il regime agonizzante di Bandera (l'Ucraina, ndr) recluta in preda al panico sul fronte i più vili rifiuti dell'umanità", si legge nel messaggio. "Si è arrivati persino agli assassini dei cartelli colombiani e messicani, i cui nomi sono noti in tutto il mondo grazie ai reportage e alle serie televisive sul narcocrimine: 'Clan del Golfò, 'Sinaloà, 'Jalisco Nueva Generación' e altri. Il reclutamento dei sicari è affidato alla società 'Segurcol Ltd' di Medellin", prosegue l'ex presidente russo. "È vero, i sicari dei narcotrafficanti sono dei tagliagole, ma come soldati fanno schifo. Questi delinquenti sanno solo tagliare la testa ai civili in preda all'ebbrezza della droga. Per questo i nostri soldati li distruggono così in fretta che i trasportatori non fanno in tempo a raccogliere le bare di tutti quelli che non hanno trovato pace nella terra umida", osserva Medvedev.
Medvedev: "Euroimbecilli cercano di ostacolare gli sforzi Usa per la pace"
"Mentre gli euroimbecilli cercano di ostacolare i tentativi americani di aiutare a risolvere il conflitto ucraino, il 'regime banderista' agonizzante recluta in preda al panico sul fronte i più vili rifiuti dell'umanità. Si è arrivati persino agli assassini dei cartelli colombiani e messicani, i cui nomi sono noti in tutto il mondo grazie ai reportage e alle serie televisive sul traffico di droga: 'Clan del Golfo', 'Sinaloa', 'Jalisco Nueva Generación' e altri". Lo afferma su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev.
Massiccio attacco russo nella regione di Kharkiv, un asilo in fiamme
Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa un massiccio attacco con droni sulla regione di Karkhiv, nell'Ucraina orientale, che oltre a colpire l'omonima città ha preso di mira vari villaggi provocando anche un incendio in un asilo nido: lo ha reso noto su Facebook il Servizio statale di emergenza della regione, come riporta Rbc-Ucraina. In particolare, è stato attaccato il distretto di Chuguev, dove sono scoppiati almeno cinque incendi. Il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleg Synegubov, ha dichiarato che nell'attacco sono stati utilizzati otto droni, che hanno colpito comunità vicine ai villaggi di Rozdolnoe, Martove e Korobochkyne nel distretto di Chuguiv. Oltre all'asilo nido, sono divampati incendi in un magazzino e in un campo. Non sono state segnalate vittime o feriti.
Zelensky: "Grato a chi è al fianco dell'Ucraina, la fine della guerra deve essere giusta"
"La fine della guerra deve essere giusta e sono grato a tutti coloro che oggi si schierano al fianco dell'Ucraina e del nostro popolo per il bene della pace in Ucraina, che difende gli interessi vitali di sicurezza delle nostre nazioni europee". Lo ha scritto il presidente ucraino Zelensky su X. "L'Ucraina apprezza e sostiene pienamente la dichiarazione del Presidente Macron, del Primo Ministro Meloni, del Cancelliere Merz, del Primo Ministro Tusk, del Primo Ministro Starmer, della Presidente Ursula von der Leyen e del Presidente Stubb sulla pace per l'Ucraina"
Aviazione ucraina: abbattuti 70 droni russi su 100 lanciati nella notte
Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto 70 dei cento droni lanciati dalle forze russe contro l'Ucraina nel corso della notte appena trascorsa. Lo riferisce l'aeronautica militare delle forze armate ucraine su Telegram, come riportato da Ukrinform.
Esercito russo: distrutti 121 droni ucraini nella notte
Le forze di difesa aerea dell'esercito russo hanno intercettato e distrutto 121 droni ucraini sorvolanti nella notte su diverse regioni della Russia e sul Mar d'Azov. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca, citato dall'agenzia russa Tass. Di questi, si sottolinea, 29 sono stati abbattuti sul territorio della regione di Krasnodar, 15 sul territorio della Repubblica di Crimea, 13 sul territorio della regione di Bryansk, 12 sul territorio della regione di Belgorod, 9 sul territorio della regione di Vorz.
Drone ucraino colpisce edificio a Saratov: un morto
Una persona ha perso la vita dopo che un drone è precipitato nel cortile di un edificio residenziale nella regione di Saratov. Lo ha riferito il governatore della regione russa, Roman Busargin, sul suo canale Telegram. Le parole di Busargin sono state riportare dall'agenzia russa Tass. Gli altri residenti nell'edificio "sono stati evacuati, e in una scuola vicina è stato allestito un centro di accoglienza temporanea", ha aggiunto Busargin.
Leader Ue: "Garanzie di sicurezza credibili per Kiev"
Gli "interessi vitali" dell'Ucraina e dell'Europa "includono la necessità di garanzie di sicurezza solide e credibili che consentano all'Ucraina di difendere efficacemente la propria sovranità e integrità territoriale". Lo scrivono i leader europei Emmanuel Macron, Giorgia Meloni, Friedrich Merz, Donald Tusk, Ursula von der Leyen e Alexander Stubb in una dichiarazione congiunta in vista dell'incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin il 15 agosto in Alaska.
Leader Ue: "Nessuna pace senza l'Ucraina"
"Continuiamo a sostenere fermamente l'Ucraina. Siamo uniti come europei e determinati a promuovere congiuntamente i nostri interessi. Continueremo a collaborare strettamente con il presidente Trump e con gli Stati Uniti, con il presidente Zelensky e con il popolo ucraino, per una pace in Ucraina che protegga i nostri vitali interessi di sicurezza", hanno affermato i leader europei.