
C'è chi li ha definiti palloni aerostatici e chi, in maniera più generica, mongolfiere. Nei giorni scorsi, in occasione di uno dei tanti attacchi con droni effettuati dall'Ucraina nelle regioni russe, le forze di Kiev hanno schierato un' "arma" fin qui inedita: centinaia e centinaia di oggetti volanti, di colore azzurro, ad accompagnare sciami di velivoli senza pilota. Le fonti di Mosca, per la prima volta di fronte ad una situazione del genere, si sono limitate a registrare l'accaduto senza fornire dettagli sulle specifiche tecniche dei palloni. Altro aspetto rilevante: non ci sono, almeno nel momento in cui scriviamo, immagini che abbiano immortalato lo strano jolly impiegato dall'esercito ucraino.
Le strane mongolfiere di Kiev
In merito a queste mongolfiere non ci sono certezze di alcun tipo. Secondo quanto riportato dal sito Meduza, potrebbero essere palloni meteorologici o qualcosa di simile, forse sfere di lattice riempite di elio, di diversi metri di diametro, a livello del suolo, che si espandono man mano che salgono. In passato sia l'Ucraina che la Russia hanno già utilizzato palloni aerostatici per sovraccaricare i sistemi di difesa aerea e i radar. La logica è semplice: ogni sistema può tracciare solo un numero limitato di bersagli contemporaneamente.
Un S-300, ad esempio, può gestire circa 65 oggetti volanti. E per tracciarli il sistema deve attivare i radar rivelandone la posizione. Questo, a sua volta, consente al nemico di mappare le posizioni radar e pianificare le rotte di volo per droni o missili che si insinuano tra quelle zone. Le mongolfiere servirebbero, dunque, a sovraccaricare le difese di Mosca consentendo ai droni e ad altre armi di colpire i bersagli designati. Per confondere i sistemi russi, i palloni sono dotati di riflettori angolari metallici che distorcono e ingrandiscono la loro sezione radar, come tetraedri o ottaedri che riflettono i raggi radar direttamente verso il trasmettitore.
Palloni aerostatici in azione
Come si muovono? Anche qui nebbia fitta, o quasi. Senza motori, pare vadano alla trasportati dal vento. Ma in tal caso si rivelerebbero efficaci soltanto se il vento soffia verso il territorio nemico, come del resto è accaduto la notte del 22 settembre, quando una brezza da sud-ovest di 12-15 chilometri orari ha trasportato i palloni dall'Ucraina nord-orientale verso Tula, Ryazan e Mosca.
I centri di monitoraggio russi, tra cui Rossiya Radar, hanno documentato avvistamenti di palloni aerostatici su Mosca e sulla regione di Mosca, nonché nelle regioni di Ciuvascia, Tatarstan, Yaroslavl e Tver. Hanno affermato che alcuni degli oggetti rilevati nei pressi della capitale volavano a un'altitudine di circa 10 chilometri e sembravano trasportare un carico utile.
Stando ad alcune indiscrezioni, questi oggetti volanti conterebbero una scatola con al suo interno strumenti elettronici per confondere le difese nemiche. Secondo il canale Telegram russo Fightbomber abbatterli sarebbe più complicato del dover neutralizzare i droni.
L'altra ipotesi accreditata da alcuni esperti è che le mongolfiere di Kiev avrebbero il compito di indicare la strada ai velivoli senza pilota. La mossa dell'Ucraina sembrerebbe, dunque, aver sorpreso il Cremlino (e non solo).