"È morto in Ucraina". Ma la Farnesina non conferma: il giallo del volontario italiano

Di Luca Cecca non si avevano notizie dal 2024. L'annuncio della morte arriva sul profilo Facebook che celebra la memoria degli stranieri caduti in Ucraina

"È morto in Ucraina". Ma la Farnesina non conferma: il giallo del volontario italiano
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Un annuncio sui social rilancia un caso che resta avvolto nell’incertezza. Secondo la pagina Memorial International Volunteer for Ukraine, che raccoglie le storie dei combattenti stranieri caduti al fronte, sarebbe morto Luca Cecca, volontario italiano partito per combattere a fianco delle forze ucraine.

Dalle poche notizie isponibili, Cecca era nato a Roma 34 anni fa e la sua morte è stata confermata da fonti informate dei fatti, secondo quanto riportato all'Ansa. Da mesi non si avevano più notizie di lui, e ora la piattaforma lo commemora con un messaggio secco: "Il nostro amato fratello italiano, Luca Cecca, che prestava servizio in Ucraina come volontario, è caduto sul campo di battaglia. Onore, gloria e gratitudine al nostro fratello", corredato da una sua fotografia.

La notizia, però, non ha ancora trovato riscontri ufficiali. La Farnesina non ha confermato il decesso, ricordando come in passato siano circolate informazioni poi smentite. Un precedente emblematico fu quello di Yuri Previtali, combattente di origini bergamasche, la cui presunta morte venne annunciata da siti dedicati ai foreign fighters salvo essere immediatamente smentita dal diretto interessato.

Se confermata, la morte di Cecca segnerebbe l’ottava perdita italiana sul fronte della guerra russo-ucraina. Solo il mese scorso la notizia di Thomas D'Alba, 40 anni, ex militare della Folgore e un musicista: da due anni aveva scelto di arruolarsi come volontario a fianco dell’esercito ucraino. A marzo erano stati annunciati i decessi di Omar Dridi, originario di Palermo, e di Manuel Mameli, cagliaritano. Il primo italiano caduto era stato invece Edy Ongaro, veneziano, arruolato tra i separatisti filorussi del Donetsk.

In totale, secondo le stime più recenti, sarebbero circa una ventina gli italiani partiti come volontari per combattere in Ucraina. Memorial dà oggi notizia della morte anche di un volontario colombiano, Jimmy Mosquera Cuero, e di un francese, Erik Coursier.

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