Guerra in Ucraina

"Offensiva in corso", "Situazione sotto controllo". Cosa succede a Bakhmut

Fonti ucraine spiegano che a Bakhmut sarebbe in corso un’offensiva che avrebbe costretto i nemici a mettersi sulla difensiva. Mosca smentisce: "Situazione sotto controllo"

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Botta e risposta tra Mosca e Kiev sulla situazione militare di Bakhmut, da settimane epicentro della guerra in Ucraina. Fonti ucraine ripetono che nella città sarebbe in corso un’offensiva che avrebbe costretto i nemici a mettersi sulla difensiva. Al contrario, il ministero della Difesa russo ha negato che l'esercito rivale abbia sfondato la linea del fronte in vari punti, come sostenuto da diverse voci su Telegram, sostenendo che la situazione sul campo è sotto controllo.

Kiev: "In corso un’attiva fase offensiva"

Per quanto riguarda Kiev, Maksym Zhorin, uno degli ufficiali ucraini sul fronte, ha scritto su Telegram un messaggio emblematico: "A Bakhmut è in corso un'attiva fase offensiva delle forze ucraine. Il nemico è per lo più sulla difensiva. E in posizione di choc". E ancora: "I russi devono tenere una difesa pesante e la loro avanzata è per ora fuori discussione. In questo momento si stanno verificando eventi dinamici sul fianco meridionale e su quello settentrionale di Bakhmut, ma non parleremo ancora del risultato".

Lo stesso Zhorin ha inoltre spiegato che al gruppo Wagner non mancano affatto munizioni, come invece dichiarato nei giorni scorsi dal capo e fondatore dell’organizzazione militare, Yevgeny Prigozhin: "Per quanto riguarda la "mancanza di munizioni" di Wagner o di altre unità russe... posso assicurarvi che a loro non mancano le armi", ha aggiunto.

Un blogger militare russo, Sasha Simonov, ha affermato che le unità della quarta brigata dell'esercito russo si sono ritirate da un'area a ovest della città: "E questo è coerente con i rapporti ucraini sui progressi di questa settimana a Bakhmut", ha scritto la Cnn. "I combattenti ucraini hanno anche tentato una svolta vicino a Bohdanivka, a nord-ovest di Bakhmut", ha detto Simonov.

La smentita di Mosca

Mosca parla invece di una situazione sotto controllo. La replica è a quanto hanno scritto molti blogger militari russi, secondo i quali, come anticipato, le forze di Kiev era avanzato a nord e a sud della città di Bakhmut.

Secondo alcuni sarebbe quindi iniziata la tanto attesa controffensiva di primavera, di cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva parlato proprio ieri sottolineando che sarebbe stato necessario "più tempo".

In un post, il ministero della Difesa russo ha però scritto che "le dichiarazioni diffuse dai singoli canali Telegram sulle scoperte della difesa in diverse aree lungo la linea del contatto militare non corrispondono alla realtà". "La situazione generale nell'area dell'operazione militare speciale è sotto controllo", ha chiosato il Cremlino.

Cosa succede a Bakhmut

Tra le altre voci, il comandante dell'unità Akhmat e vicecomandante del secondo corpo d'armata russo, Apty Alaudinov, ha dichiarato che, nonostante una certa tensione intorno a Bakhmut, all'interno della città le truppe russe hanno opposto una strenua resistenza al nemico.

"Vorrei rassicurare tutti che non è successo nulla di straordinario da nessuna parte. È vero, la tensione sta crescendo in una certa area intorno a Bakhmut e un certo numero di hardware e personale militare ucraino è avanzato", ha detto Alaudinov in un video pubblicato sul suo canale Telegram, secondo quanto riportato dall’agenzia russa Tass.

Secondo il comandante, i combattenti della compagnia militare privata Wagner "stanno dando al nemico un discreto colpo di coda e oggi sono avanzati attivamente". "Sebbene anche il nemico sia avanzato di qualche metro in alcune aree, non c'è nulla di straordinario in questo", ha detto. "Penso che verranno prese decisioni appropriate anche per queste aree. Se si guarda alla situazione che si sta sviluppando lungo la linea di ingaggio, non c'è nulla di straordinario, ripeto, finora. Pertanto, non c'è bisogno di preoccuparsi di nulla", ha dichiarato. Le truppe russe "si stanno preparando a fondo per questa cosiddetta controffensiva delle forze armate ucraine da molto tempo", ha quindi concluso.

Il "nodo" Wagner

Nel frattempo, il think tank americano Isw (Institute for the study of war) ha sottolineato che fonti del Cremlino avrebbero affermato che la retorica e le dichiarazioni degli ultimi giorni del fondatore della milizia privata Wagner, Prigozhin, stiano "disturbando seriamente i vertici" della Russia.

Secondo le fonti, l'escalation delle dichiarazioni di Prigozhin è probabilmente il risultato della sua incapacità di rispettare una scadenza non specificata per la cattura di Bakhmut: sta incolpando le unità militari del ministero della Difesa per evitare di assumersi la responsabilità di non aver rispettato la sua "promessa personale" di catturare la città ucraina.

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