
Vladimir Putin chiude le porte a nuovi possibili colloqui di pace a Istanbul. "Di cosa dovremmo parlare? Chi negozia con chi fa affidamento sul terrore, con i terroristi?", ha affermato il presidente russo a proposito della richiesta di un incontro ai vertici avanzata più volte dal leader ucraino Volodymyr Zelensky. "Chiedono di sospendere le azioni militari per 30 o addirittura 60 giorni, chiedono un incontro al più alto livello. Ma come si possono tenere incontri del genere in queste condizioni?", ha continuato il capo del Cremlino, affermando che "il regime già illegittimo di Kiev stia gradualmente degenerando in un'organizzazione terroristica" e che il governo del Paese invaso è "marcio e corrotto".
Putin ha anche fatto menzione alla detonazione di un ponte nella regione di Bryansk, che è crollato su un treno passeggeri provocando sette morti e 100 feriti. "Naturalmente ovunque e sempre durante i conflitti armati i civili sfortunatamente soffrono. Ma quello che è avvenuto nella regione di Bryansk è stato un attacco deliberato ai civili", ha affermato, sottolineando anche il fatto che "Non molto tempo fa le autorità ucraine e i loro alleati sognavano una sconfitta strategica della Russia sul campo di battaglia. Oggi, in presenza delle gravi perdite ucraine e del ritiro lungo tutta la linea del fronte, nel tentativo di intimidire la Russia le autorità di Kiev hanno fatto ricorso all'organizzazione di attacchi terroristici".
Proprio riguardo alle vittime sul fronte di Kiev, il presidente russo ha parlato di perdite "enormi e assolutamente insensate", sopratutto nella regione di Kursk. Inoltre, ha affermato che una tregua verrebbe sfruttata dal Paese invaso per rifornirsi di armi occidentali e preparare altri attacchi contro la Federazione.
Allo stesso tempo, Mosca si sta preparando ad aumentare la potenza dei propri assalti contro l'Ucraina. Secondo il Kyiv Independent, le forze del Cremlino saranno presto in grado di lanciare 500 droni a lungo raggio ogni notte, grazie all'aumento della produzione e alla costruzione di nuovi siti di lancio. Stando a una fonte dell'intelligence militare di Kiev, il tasso di costruzione di velivoli senza pilota Shahed di tipo Geran è salito a 70 unità al giorno, contro le 21 dello scorso anno, e presto saranno operative tra i 12 e i 15 nuove basi da cui inizieranno gli attacchi. Di questi, tre sarebbero ancora in costruzione, mentre gli altri sono già in fase di messa in funzione.
Attorno alle 19.00 italiane, il presidente Donald Trump ha reso noto di aver avuto un nuovo colloquio telefonico con il suo omologo russo. "Ho appena finito di parlare al telefono con il Presidente russo Vladimir Putin. La chiamata è durata circa un'ora e 15 minuti. Abbiamo discusso dell'attacco agli aerei russi attraccati da parte dell'Ucraina e di vari altri attacchi perpetrati da entrambe le parti. È stata una buona conversazione, ma non una conversazione che porterà alla pace immediata", ha scritto su Truth Social il leader di Washington. "Putin ha affermato, con molta fermezza, che dovrà rispondere al recente attacco agli aeroporti".
Putin ha anche sentito via telefono Papa Leone XIV per la prima volta da quando lo statunitense è asceso al soglio pontificio. Secondo Interfax, il leader di Mosca "ha espresso gratitudine" al capo della Chiesa "per la disponibilità a fornire assistenza nella risoluzione della crisi ucraina", oltre a esprimere "la speranza che la Santa Sede sostenga in modo più attivo la libertà di culto in Ucraina".
Durante la conversazione, secondo quanto riportato, Putin "ha confermato il suo interesse a raggiungere la pace in Ucraina attraverso mezzi politici e diplomatici e ha sottolineato che per una risoluzione definitiva, equa e globale della crisi, è necessario eliminarne le cause profonde", e ha accusato il governo di Kiev di volere l'escalation.