La diffusione della telefonata tra l'inviato del presidente Trump, Steve Witkoff, e il diplomatico russo Yuri Ushakov non sembrano aver fermato le difficili trattative per la risoluzione del conflitto in Ucraina. Il leader del Cremlino Vladimir Putin si è detto pronto a discutere seriamente la proposta di pace del suo omologo statunitense, e ha offerto a Kiev un cessate il fuoco in cambio del ritiro dei soldati del Paese invaso dal Donbass.
Intanto si discute ancora sulla possibilità dell'invio di un contingente di truppe della "coalizione dei volenterosi" nella nazione dell'est Europa, che ha incontrato la netta opposizione di Mosca e non convince alcuni membri del blocco occidentale, compresa l'Italia.Rutte elogia Trump: "Rinnovata energia sul processo di pace"
"La Russia ha pagato un prezzo elevato per guadagni limitati e l'Ucraina continua a difendersi con coraggio. C'è un'enorme e rinnovata energia attorno al processo di pace e per questo desidero elogiare il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump". Lo dice il segretario generale della Nato Mark Rutte in un punto stampa con la premier islandese Kristrún Frostadóttir. Le iniziative "concrete" di sostegno all'Ucraina intraprese dall'Islanda contribuiscono a "salvare vite, rafforzano la difesa ucraina e mandano un chiaro messaggio a Mosca: gli alleati sono al fianco dell'Ucraina", aggiunge.
Putin: "Questione chiave è riconoscere Donbass e Crimea russi"
Il riconoscimento legale della Crimea e del Donbass come territori russi, e non solo de facto, è "una questione chiave" che sarà discussa con una delegazione americana attesa la prossima settimana a Mosca. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato da Interfax. "Questo è un argomento dei nostri negoziati con gli Usa, ... una questione chiave", ha affermato Putin.
Putin: "All'interno dell'Occidente c'è scontro di opinioni"
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che l'Occidente e gli Stati Uniti "sono impegnati in uno scontro di opinioni sulla risoluzione del conflitto ucraino"."Non si tratta di noi. Si tratta dello scontro di opinioni all'interno dell'Occidente e degli Stati Uniti stessi su ciò che sta accadendo e su ciò che deve essere fatto per fermare i combattimenti", le sue parole riportate da Ria Novosti.
Putin: "Assurdo accusare Witkoff di essere troppo gentile con noi"
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che è "assurdo" accusare l'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff "di essere troppo amichevole nei confronti dei suoi omologhi russi". Lo riporta Interfax. "Il signor Whitkoff difende la posizione e gli interessi degli Stati Uniti così come li vede lui e come li vedono coloro che lo delegano a negoziare con la Russia", ha aggiunto. "Sarebbe probabilmente sorprendente se ci avesse insultato con oscenità, detto qualcosa di estremamente scortese e poi fosse venuto a cercare di migliorare i rapporti con noi per migliorare la sua posizione negoziale. Questa è una sciocchezza", ha concluso.
Merz: "La Russia tenta di destabilizzare l'Europa"
"Assistiamo a disinformazione, sabotaggi, droni. La Russia cerca da tempo di destabilizzare l'Europa con una guerra ibrida ed è per questo che collaboriamo così strettamente nell'alleanza e nell'Unione Europea, ad esempio con la cooperazione nella Nato". Lo ha detto il cancelliere federale tedesco Friedrich Merz incontrando a Berlino il presidente del Consiglio estone Kristen Michal. Merz ha anche aggiunto: "Gli Stati baltici possono contare sulla solidarietà della Repubblica Federale Tedesca. Questo vale anche per un approfondimento della nostra cooperazione in materia di armamenti".
Procura tedesca: ucraino coinvolto nell'attacco al Nord Stream estradato dall'Italia
Serhii Kuznietzov, il 49enne ucraino sospettato di essere coinvolto nell'attentato al gasdotto di Nord Stream, è arrivato in Germania, in seguito alla procedura di estradizione eseguita dall'Italia. Lo ha confermato all'ANSA una portavoce della procura federale tedesca. Nei giorni scorsi la Cassazione aveva rigettato il ricorso contro il provvedimento della Corte d'Appello di Bologna, confermando la consegna alla Germania dell'ex militare ucraino arrestato su mandato europeo emesso dalla stessa Germania lo scorso agosto in provincia di Rimini.
Putin: "Cessate il fuoco se ucraini si ritirano dal Donbass"
La Russia cesserà le ostilità quando le truppe ucraine si saranno ritirate nel Donbass, altrimenti Mosca raggiungerà i suoi obiettivi con mezzi militari. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, citato da Interfax.
Putin conferma visita delegazione Usa a Mosca
Il presidente russo Vladimir Putin ha confermato che la visita della delegazione americana a Mosca avrà luogo la prossima settimana. "Una delegazione americana è prevista per la prossima settimana a Mosca", ha dichiarato Putin ai giornalisti durante una conferenza stampa dopo la sua visita in Kirghizistan. Lo riporta Interfax.
Putin: "Piano Usa può costruire base per accordi futuri"
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che Mosca "concorda in linea generale sul fatto che l'elenco di punti degli Stati Uniti riguardanti l'Ucraina potrebbe costituire la base per accordi futuri". Lo riporta la Tass.
Putin: "Assurdo pensare che vogliamo attaccare l'Europa"
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha definito "assurde" e "vere e proprie bugie" le voci circa l'intenzione della Russia di attaccare l'Europa. Lo riporta Ria Novosti.
Putin: "Pronti a discutere seriamente del piano Usa"
"La Russia è pronta a discutere seriamente del piano degli Stati Uniti per un accordo in Ucraina". Lo ha affermato il presidente russo, Vladimir Putin. Lo riporta Ria Novosti.
Putin: "Servizi segreti Mosca e Kiev in contatto su questioni umanitarie"
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha affermato che le agenzie di intelligence russa e ucraina sono in contatto su questioni umanitarie. Lo riporta Ria Novosti.
Zelensky: "Apprezziamo sostegno Usa e aspettiamo progressi da diplomazia"
In un messaggio sui social il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha augurato un felice Giorno del Ringraziamento al presidente americano Donald Trump, alla first lady Melania "e all'intero popolo americano". "Apprezziamo profondamente tutto il sostegno che ha salvato così tante vite in Ucraina e ci aiuta a difendere la nostra indipendenza ogni giorno. Siamo molto lieti che le nostre relazioni siano costruttive e attendiamo con ansia ulteriori progressi positivi nella diplomazia, per porre finalmente fine alla guerra della Russia contro il nostro popolo", ha affermato Zelensky. "Ci auguriamo sinceramente che una pace dignitosa e una sicurezza garantita diventino il nostro comune obiettivo", ha concluso.
Mosca: conquistato villaggio nel Donetsk
Il ministero della Difesa russo ha annunciato che le forze armate hanno preso il controllo del villaggio di Vasyukovka nell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk. Lo riporta Interfax.
Mosca: Ue sta facendo di tutto per impedire soluzione pacifica
"Le élite europee, in primo luogo la leadership dell'UE, stanno conducendo l'Europa verso un percorso disastroso". Lo ha affermato l viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko. Lo riporta la Tass. "Tutte le azioni e le misure di politica estera, nonostante tutta la cosiddetta retorica pacifica, mirano a impedire che si giunga a una soluzione pacifica", ha dichiarato.
Mosca: forze dei volenterosi in Ucraina assolutamente escluse
La presenza di truppe della cosiddetta 'Coalizione dei Volenterosì in Ucraina è "assolutamente esclusa". Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Alexander Grushko. "Attualmente, insistono sulla presenza di una certa Coalizione dei Volenterosi in Ucraina, ciò che è assolutamente escluso, e mina l'intero significato e il contenuto di un accordo di pace", ha affermato Grushko, citato dall'agenzia Interfax.
Crosetto: "Truppe in Ucraina? Non è compito per l'Italia nè per l'Ue"
L'invio di truppe sul territorio ucraino "non è un compito né per l'Italia, né per la Francia, né per l'Europa, perché se noi non costruiamo la certezza che l'Ucraina non debba più subire un'invasione, non avremo costruito un piano di pace. La sicurezza dell'Ucraina non può essere garantita da truppe europee che vanno laggiù, perché quante dovrebbero essere? 200.000? 300.000?". Lo ha detto, parlando a Parigi con i giornalisti, il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Per Crosetto "deve essere garantita dalla sicurezza che tutto il mondo dà all'Ucraina che la Russia non entrerà mai più nel territorio ucraino, ma non sono garanzie che possono dare gli europei, gli europei possono dare garanzie per sostenere nei prossimi anni le forze armate ucraine". Questo, ha sottolineato, "perché l'Ucraina non avrà le condizioni economiche interne per sostenerle e avrà bisogno di un aiuto dell'Europa per sostenere la propria ripresa, quello sì, avranno bisogno sempre di più di addestramento, e glielo daremo, avranno bisogno di rigenerare le truppe che hanno combattuto e combattono da oltre tre anni e in questa fase l'Europa dovrà essere al loro fianco. Ma avranno soprattutto bisogno di ricostruire la possibilità di vivere in Ucraina, di avere una vita regolare, quindi di ricostruire ospedali, scuole, tessuto economico trasformando un'economia di guerra in un'economia normale, questo è il percorso che noi dobbiamo immaginare per l'Ucraina".
Kiev: a breve nuovo incontro con team negoziale Usa
Il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiga ha dichiarato è previsto "a breve" un incontro tra i team negoziali di Ucraina e Stati Uniti sulla risoluzione della guerra. Lo riportano i media di Kiev. Secondo Sybiga, l'Ucraina si aspetta "risultati concreti".
Russia, ergastolo a 8 condannati per attentato al ponte di Crimea
Un tribunale russo ha condannato all'ergastolo gli otto imputati ritenuti colpevoli di attacco terroristico nel 2022 al ponte di Crimea. Lo riporta l'agenzia Tass. "La corte ha dichiarato gli imputati colpevoli e li ha condannati all'ergastolo", ha annunciato il giudice. Il tribunale ha inoltre ordinato il pagamento di 7 miliardi di rubli (circa 77 milioni di euro) a titolo di risarcimento alle aziende e alle persone colpite dall'attacco. Gli otto condannati sono Artem Azatyan, Georgy Azatyan, Oleg Antipov, Aleksandr Bylin, Vladimir Zloba, Dmitry Tyazhelykh, Roman Solomko e Artur Terchanyan. L'8 ottobre 2022 sul ponte di Crimea si verificò l'esplosione di un camion che causò il crollo di due campate e un vasto incendio sul tratto ferroviario. Quattro persone morirono. Nessuno rivendicò l'attacco, ma il capo del Comitato Investigativo russo, Alexander Bastrykin, accusò le agenzie di intelligence ucraine.
Altre cinque persone, tra cui tre cittadini ucraini e due georgiani, sono state incriminate in contumacia. Le autorità russe hanno accusato gli imputati di aver aiutato l'Ucraina a organizzare l'attacco. Secondo i media russi, tutti gli arrestati hanno negato le accuse e hanno insistito di non sapere che il camion trasportasse esplosivi. Il tenente generale Vasyl Maliuk, capo del servizio segreto ucraino Sbu, affermò in un'intervista del 2023 che lui e altri due “membri fidati dello staff” avevano preparato l'attacco e avevano utilizzato altre persone a loro insaputa. Il processo, iniziato a febbraio, si è tenuto a porte chiuse in un tribunale militare nella città meridionale russa di Rostov sul Don, a circa 100 chilometri a est del confine con l'Ucraina.Il ponte che collega la Crimea alla Russia riveste un'importanza fondamentale per Mosca, sia dal punto di vista logistico che psicologico, in quanto arteria chiave per i rifornimenti militari e civili e come affermazione del controllo del Cremlino sulla penisola annessa illegalmente nel 2014.
Mosca: abbattuti nella notte 118 droni Kiev
Durante la notte, le forze di difesa aerea dell'esercito russo hanno abbattuto 118 droni ucraini sulle regioni della Russia e del Mar Nero. Lo riferisce la Tass, citando il ministero della Difesa di Mosca. "Durante l'ultima notte 118 droni ucraini sono stati intercettati e distrutti: 52 sul territorio della regione di Belgorod, 26 sul territorio della regione di Kursk, 18 sul territorio della regione di Samara, 6 sul territorio del territorio del Krasnodar, 6 droni sul territorio della regione di Bryansk, 2 droni sul territorio della regione di Voronezh, 2 droni sul territorio della regione di Lipetsk, 2 droni sul territorio della regione di Orenburg, 1 drone sul territorio della regione di Volgograd, sul territorio della regione di Tula, sul territorio della regione di Rostov e sul Mar Nero", ha riferito il dipartimento militare.