Putin sfida il mondo: "Noi indistruttibili". Ucraina, altra strage

Mosca avanza a Kherson e nel Donetsk. Undici vittime nei raid della notte scorsa

Putin sfida il mondo: "Noi indistruttibili". Ucraina, altra strage
00:00 00:00

«Vse dlya Pobedy!», «Tutti per la vittoria!». È questo lo slogan scelto da Putin per il forum organizzato dalla coalizione di partiti guidata da Russia Unita che detiene la maggioranza alla Duma. Lo zar di Mosca ha arringato la folla, ma di fatto ha parlato all’Occidente, lanciando siluri degni delle armi che generano orrore e che ieri sono costate la vita a 11 civili.

«L’Occidente ha più problemi e sono molto più gravi di quelli della Russia. Ma preferiscono spendere soldi per sostenere Kiev piuttosto che per sviluppare i loro sistemi sociali», ricordando che solo i droni inviati al fronte hanno bruciato attrezzature nemiche per un valore di oltre due miliardi di dollari.

«I contribuenti dei paesi occidentali ascoltino queste cifre e pensino a dove i loro governi spendono i soldi invece di sviluppare sanità, servizi pubblici e aumentare i salari». Putin ha inoltre ricordato che la Russia è un unico fronte popolare unito: «Insieme siamo una forza colossale e indistruttibile. Stiamo costruendo un futuro sicuro e pacifico. Ed è per questo che lavoriamo tutti e che i ragazzi combattono al fronte».

Parole cariche di retorica, ma che trovano conferma nelle recenti constatazioni di Trump dopo la telefonata senza esito con lo zar: «Vuole andare fino in fondo e continuare a uccidere». Ed è quanto purtroppo sta accadendo. Ieri le truppe di Gerasimov sono avanzate ulteriormente nelle regioni di Donetsk e Kharkiv, mentre sono in corso combattimenti sia nel Sumy, quasi occupato, che nel Dnipropetrovsk, dove la località di Dachne sta diventando la testa di ponte per un’incursione nel cuore del granaio d’Europa. L’Ucraina replica con un attacco a Novorossiysk, città portuale del Mar Nero nella regione russa di Krasnodar, oggetto di un assalto combinato con l’uso di droni marini e aerei.

Un raid tutt’altro che casuale visto che proprio ieri Kiev ha festeggiato la Giornata delle Forze Navali.

Occasione sfruttata da Zelensky per ricordare i successi della marina nel Mar Nero «e per l’eroica difesa della regione di Odessa e di tutta la costa meridionale dai tentativi russi di sbarco». Il presidente ucraino ha anche firmato un nuovo pacchetto di sanzioni mirate a numerosi schemi finanziari russi, in particolare legati alle criptovalute.

Nel 1.229° giorno di scontri, 11 persone sono state uccise, tra le quali un bimbo di 8 anni, e 29 ferite per i raid di Mosca sulle regioni di Kharkiv, Kherson e Donetsk.

Nella sola Kostiantynivka si segnalano 5 morti. I russi hanno lanciato un massiccio attacco di Shahed al porto fluviale di Mykolaiv, sul delta del fiume Bug. Nel corso della giornata le truppe di Mosca hanno intercettato e distrutto 120 droni ucraini (6 su Mosca), ma almeno un paio hanno colpito un centro di reclutamento nella regione di Poltava, e altri due marini danneggiato una nave cisterna per il trasporto di ammoniaca nel porto di Ust-Luga (Leningrado).

Capitolo armi: i democratici Usa attaccano il segretario alla Difesa Hegseth che ha deciso di sospenderne

l’invio a Kiev. Nel frattempo i funzionari militari ucraini avrebbero consegnato al governo tedesco una «lista dei desideri» che include sistemi di difesa aerea, veicoli blindati e equipaggiamento per la guerra elettronica.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica