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Raid di Mosca su Kiev: 6 morti. Vertice Usa-Russia ad Abu Dhabi. Ucraina pronta al via libera sul piano di pace americano

Zelensky: "Attacco sulla capitale è la risposta di Putin alle trattative di pace". Il Cremlino riferisce di aver abbattuto oltre 200 droni ucraini. Lavrov: "Europa ha fallito su tutti i fronti"

Diretta Raid di Mosca su Kiev: 6 morti. Vertice Usa-Russia ad Abu Dhabi. Ucraina pronta al via libera sul piano di pace americano
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Dopo il vertice di Ginevra, Stati Uniti e Russia continuano a trattare sulla fine della guerra. Il segretario dell'esercito Usa Dan Driscoll ha incontrato funzionari russi ad Abu Dhabi, per portare avanti le discussioni su un piano di pace.

Non sono noti gli argomenti toccati durante il faccia-a-faccia ma, secondo funzionari statunitensi, entrambe le parti hanno dimostrato di voler raggiungere un accordo. Nel frattempo, non si fermano gli attacchi contro l'Ucraina. Kiev è stata colpita da un raid russo, che ha causato 6 morti, mentre le forze speciali del Paese invaso hanno attaccato il porto russo di Novorossijsk.

Abc News: ucraini hanno accettato condizioni per accordo pace

Una delegazione ucraina ha concordato con gli Stati Uniti i termini di un potenziale accordo di pace. Lo riferisce Abc citando un funzionario Usa. "Gli ucraini hanno accettato l'accordo di pace", ha affermato la fonte. "Ci sono alcuni dettagli minori da sistemare, ma hanno accettato un accordo di pace", ha aggiunto.

Media: colloqui Driscoll-russi a Abu Dhabi procedono bene

"Nella tarda serata di lunedì e per tutto martedì, il segretario Driscoll e il suo team hanno discusso con la delegazione russa per raggiungere una pace duratura in Ucraina. I colloqui stanno procedendo bene e restiamo ottimisti. Il segretario Driscoll è in stretto contatto con la Casa Bianca": lo ha dichiarato il tenente Colonnello dell'esercito statunitense Jeff Tolbert, portavoce di Driscoll, come riporta Reuters sul sito. L'esatta natura dei colloqui non è chiara né si sa chi fa parte della delegazione russa. Un funzionario statunitense ha affermato che Driscoll avrebbe dovuto incontrare anche funzionari ucraini ad Abu Dhabi.

Kiev: Patriot in funzione contro Iskander, intercettato un Kinzhal

"Oggi sono stati abbattuti tre missili balistici diretti verso la capitale. Il sistema Patriot ha funzionato impeccabilmente contro l'Iskander-M. È stato intercettato anche un missile Kinzhal": è il briefing del direttore delle comunicazioni del Comando dell'Aeronautica Militare ucraina Yuriy Ignat sulla pesante notte di attacchi russi, come riporta Rbc Ukraina. "Oggi è stata una notte impegnativa per le Forze di Difesa - ha spiegato - Abbiamo lavorato intensamente, praticamente tutta la notte. Abbiamo avuto due ondate di attacchi missilistici, per così dire, con missili aerobalistici, missili balistici e missili da crociera, sia navali che terrestri" in varie aree dell'Ucraina.

Kiev: attaccato il porto russo di Novorossijsk

Le forze di difesa ucraine e il Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu) hanno attaccato il porto di Novorossijsk, in Russia. "Questa notte, i combattenti del Centro operativo speciale Alpha dell'Sbu, insieme alle Forze di sicurezza e difesa, hanno colpito con droni a lungo raggio diverse strutture militari e logistiche del porto marittimo di Novorossijsk, nel territorio di Krasnodar della Federazione Russa", riferiscono le fonti dell'Sbu a Rbc-Ucraina. Sono stati registrati danni alle infrastrutture del terminal petrolifero (petroliere e collettori) e alle postazioni dei sistemi di difesa aerea S-300/S-400. Secondo i dati preliminari, anche una grande nave da sbarco del progetto 1171, che si trovava nei pressi dell'attracco della base navale, è stata danneggiata.

Lavrov: "Le dichiarazioni di Macron sono solo sogni"

Le dichiarazioni odierne del presidente francese Emmanuel Macron sull'Ucraina non hanno nulla a che fare con una soluzione pacifica, ma sono "solo sogni", ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in una conferenza stampa. "Macron ha fatto oggi dichiarazioni aggressive, dicendo che l'unico problema in Ucraina sono la Russia e le sue richieste", e che dopo la soluzione (del conflitto) intende inviare truppe nelle zone di Kiev, Odessa", ha ricordato Lavrov, citato dalla Tass. Queste parole, ha aggiunto il capo della diplomazia russa, riflettono "solo sogni che non hanno nulla a che fare con una soluzione pacifica".

Lavrov: "Europa ha fallito su tutti i fronti"

L'Europa non è riuscita a cogliere l'opportunità di contribuire alla risoluzione della crisi in Ucraina. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. "Ogni volta che si sono fatti progressi, questi accordi sono crollati", ha detto ai giornalisti, "ora, mentre le nostre controparti europee dichiarano a gran voce che non ci sarà una nuova 'Minsk', è impossibile risolvere la questione senza l'Europa , perché riguarda anche noi, e l'Europa ha fallito su tutti i fronti, a partire dal 2014". "Quando ora dicono 'non osate fare nulla senza di noì: avete avuto le vostre occasioni, ragazzi, ma non ne avete approfittato, le avete semplicemente sprecate", ha aggiunto Lavrov, come riporta Ria Novosti.

Berlino: minaccia russa va oltre la guerra contro Kiev

Il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, ha messo in guardia dal sottovalutare il pericolo rappresentato dalla Russia, anche se la guerra in Ucraina dovesse finire. "Anche se i combattimenti cessassero ora, ciò che rimane è una Russia imperialista e aggressiva, le cui ambizioni si estendono ben oltre l'Ucraina", ha dichiarato Wadephul al Berlin Foreign Policy Forum, sottolineando che la Russia ha ampiamente orientato la sua economia e la sua società verso la guerra. Mosca, ha spiegato Wadephul, sta "reclutando più soldati di quanti ne servano attualmente per la sua disumana guerra in Ucraina". "Stiamo parlando di quasi una divisione aggiuntiva al mese. Divisioni che – senza dubbio – stanno tenendo d'occhio anche noi, l'Ue e la Nato", ha affermato il ministro tedesco.

Lavrov: "Quanto deciso ad Anchorage deve restare nell'accordo"

La Russia si aspetta che la parte americana presenti una versione del piano di pace ucraino del presidente degli Stati Uniti Donald Trump concordato con l'Europa e l'Ucraina e che abbia al suo interno quanto deciso nel vertice di Anchorage, in Alaska, tra Trump e il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in conferenza stampa. "Abbiamo canali di comunicazione con i nostri colleghi americani; li stiamo utilizzando e stiamo aspettando la loro versione, che considerano provvisoria per completare la fase di coordinamento di questo testo con gli europei e gli ucraini", ha detto Lavrov, come riporta l'agenzia Tass, "poi vedremo, perché se lo spirito e la lettera di Anchorage vengono cancellati dagli accordi chiave che abbiamo registrato, allora, ovviamente, la situazione sarà fondamentalmente diversa".

Kiev: ci aspettiamo visita di Zelensky negli Usa entro fine novembre

"Siamo ansiosi di organizzare una visita del Presidente dell'Ucraina negli Stati Uniti alla prima data utile nel mese di novembre per completare le fasi finali e concludere un accordo con il Presidente Trump". È quanto scrive in un post sui social il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale e difesa dell'Ucraina Rustem Umerov. "Apprezziamo gli incontri produttivi e costruttivi tenutisi a Ginevra tra le delegazioni ucraina e americana, nonché gli sforzi costanti del presidente Trump volti a porre fine alla guerra", ha aggiunto Umerov, "le nostre delegazioni hanno raggiunto un'intesa comune sui termini chiave dell'accordo discussi a Ginevra. Ora contiamo sul sostegno dei nostri partner europei nei prossimi passi".

Rilevati 6 droni in Moldavia, uno è caduto sul letto

"I sistemi di sorveglianza dello spazio aereo dell'esercito nazionale hanno rilevato, nella mattinata del 25 novembre, 6 droni che attraversavano illegalmente il territorio della Repubblica di Moldavia, nel contesto dei massicci attacchi contro l'Ucraina della notte precedente" e "un drone con la scritta 'Z' è caduto sul tetto di un edificio nel distretto di Floresti". Lo riferisce l'agenzia di stampa moldava Moldpres, aggiungendo che nella zona in cui è caduto il drone le autorità hanno evacuato gli abitanti delle immediate vicinanze e isolato il perimetro fino al completamento dei controlli. Il drone che si è schiantato è caduto precisamente sul tetto di una casa nel villaggio di Cuhurestii de Jos, nel distretto di Floresti. "Al momento non si conoscono ulteriori dettagli sull'origine del drone o sulle possibili ragioni che hanno portato al suo schianto", scrive Moldpres.

Il ministero della Difesa del Paese, citato dalla stessa agenzia, ha riferito che il primo drone è stato è stato avvistato tra le località di Vinogradovca e Vulcanesti, per poi spostarsi verso il confine con la Romania, tra Colibasi, nel distretto di Cahul, e Vadul lui Isac. Gli altri 5 droni sono stati individuati invece nei pressi delle città di Donduseni, Orhei, Bender, Vadul lui Voda e Floresti.

Berlino: manca la volontà di Mosca a sedersi al tavolo dei negoziati

"Quello che continua a mancare è qualsiasi disponibilità della Russia a parlare, anche solo a sedersi al tavolo e ad avviare finalmente il cessate il fuoco richiesto da tempo. Questo punto non deve essere ignorato dal mondo". Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, al Berlin Foreign Policy Forum. Wadephul ha sottolineato che anche i Paesi che intrattengono relazioni economiche e politiche con Mosca "non possono chiudere gli occhi" su questa mancanza di volontà. "Nessun Paese al mondo che abbia rapporti con la Russia, in qualsiasi forma, può ignorare questo fatto", ha aggiunto. Il ministro ha definito "un segnale positivo" il fatto che delegazioni russe, ucraine e statunitensi si incontrino negli Emirati Arabi Uniti, osservando che "c’è una possibilità di arrivare passo dopo passo a una fase negoziale". "Tutti desideriamo che questa guerra finisca — ha detto — ma contano le condizioni e il modo in cui il processo verrà strutturato".

Da Cremlino no comment su incontro Usa-Russia ad Abu Dhabi

No comment del Cremlino sull'incontro ad Abu Dhabi fra il segretario dell'esercito Usa, Daniel Driscoll, e una delegazione russa. "No, non abbiamo ancora nulla da riferire", ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, quando gli è stata chiesta conferma dell'incontro. "I media stanno scrivendo molte notizie diverse", ha aggiunto.

Financial Times: ad Abu Dhabi Driscoll incontra anche il capo dell'intelligence russa Budanov

Ad Abu Dhabi il segretario dell'esercito Usa Dan Driscoll incontra non solo una delegazione russa, che non è chiaro da chi sia composta, ma anche il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov. È quanto risulta al Financial Times (FT), che precisa che non è chiaro se gli incontri fra le tre parti negli Emirati Arabi Uniti si tengano insieme o separatamente. Secondo il Financial Times, che cita diverse fonti, Driscoll e i russi hanno avviato i colloqui lunedì sera. Inoltre, secondo due persone informate Driscoll dovrebbe incontrare anche Kyrylo Budanov, capo della Direzione principale dell'intelligence (Gur) del ministero della Difesa ucraino. L'incontro ad Abu Dhabi fa seguito ai progressi compiuti nel fine settimana nei colloqui tra le delegazioni ucraina e statunitense a Ginevra, ai quali ha partecipato anche lo stesso Driscoll.

Zelensky: "Quattro droni entrati nello spazio aereo di Moldavia e Romania"

Nel massiccio attacco di stanotte sull'Ucraina "i russi hanno lanciato 22 missili di vario tipo, compresi quelli aerobalistici, e più di 460 droni, la maggior parte dei quali russi-iraniani 'shahed'. È noto che 4 droni hanno sconfinato nello spazio aereo dei nostri vicini - Moldavia e Romania - con orari di sorvolo esatti confermati. Proprio per questo tutti i partner devono ricordare che ogni giorno è necessario salvare vite umane". Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "In questo momento a Kiev, i nostri primi soccorritori stanno lavorando nei luoghi colpiti dagli attacchi russi. L'attacco principale sferrato dalla Russia durante la notte ha preso di mira la capitale e la sua regione, causando ingenti danni agli edifici residenziali e alle infrastrutture civili in tutta la città. Al momento, si contano 13 feriti e, purtroppo, 6 morti. Porgo le mie condoglianze a tutte le loro famiglie e ai loro cari. Anche nella regione di Odessa si registra distruzione: i porti, le scorte alimentari e le infrastrutture sono stati colpiti, senza alcun scopo militare", aggiunge, spiegando che "sono state colpite anche le regioni di Dnipro, Kharkiv, Chernihiv e Cherkasy". "Gli obiettivi primari erano il settore energetico e tutto ciò che garantisce il normale svolgimento della vita", sottolinea.

"Le armi e i sistemi di difesa aerea sono importanti, così come lo è la pressione delle sanzioni sull'aggressore. Non ci possono essere pause nell'assistenza. Ciò che conta di più ora è che tutti i partner si muovano insieme verso la diplomazia, attraverso sforzi congiunti. La pressione sulla Russia deve dare risultati. Grazie a tutti coloro che sostengono l'Ucraina", ha concluso Zelensky.

Kiev: attacco russo è risposta di Putin a proposte di pace Usa

"Putin ha dato la sua risposta terroristica alle proposte di pace degli Stati Uniti e del presidente Trump. Con una raffica di missili e droni contro l'Ucraina". Così il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, commenta in un post su X l'attacco russo di stanotte che ha colpito la capitale Kiev, ma anche altre regioni. "Almeno 6 civili sono stati uccisi e più di una dozzina feriti a Kiev a seguito dell'attacco notturno della Russia con droni e missili balistici, da crociera e aerobalistici. Anche Odessa, così come le regioni di Kharkiv, Chernihiv e Kiev, sono state colpite. Gli edifici residenziali ordinari e le infrastrutture energetiche civili critiche sono stati danneggiati, interrompendo ulteriormente l'erogazione di energia elettrica, acqua e riscaldamento alla popolazione in un periodo di temperature rigide", ha scritto Sybiha.

"L'Ucraina è impegnata negli sforzi di pace e sottolineiamo la necessità di utilizzare tutti gli strumenti disponibili per costringere l'aggressore a porre fine alla guerra", prosegue il titolare della diplomazia ucraina. "La pressione sulla Russia, così come la forza e l'unità tra gli alleati transatlantici, rimangono fondamentali per porre fine a questa guerra", ha concluso Sybiha.

Cremlino: piano aggiornato in 19 punti? Non l'abbiamo ricevuto

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda dei giornalisti ha riferito che Mosca non ha ricevuto il piano di pace aggiornato in 19 punti per l'Ucraina. "No. Non sappiamo di cosa stiamo parlando", ha detto Peskov, secondo quanto riportano le agenzie di stampa russe.

Ad Abu Dhabi diverse ore di incontro tra Driscoll e russi

Il segretario dell'esercito Usa, Dan Driscoll, ha incontrato oggi funzionari russi ad Abu Dhabi per diverse ore, dopo che l'amministrazione Trump ha avviato i negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo ha confermato ad Associated Press un funzionario Usa, precisando che gli ucraini erano a conoscenza dell'incontro. Driscoll, che è entrato a far parte del team negoziale statunitense meno di due settimane fa, sta ora guidando l'ultima fase dei colloqui che riguardano i termini di un possibile piano di pace con la Russia. La fonte non ha fornito dettagli sulla durata prevista dei negoziati o sugli argomenti in discussione, ma ha sottolineato che tutte le parti hanno indicato di voler raggiungere un accordo per porre fine ai combattimenti il più rapidamente possibile.

Macron: "Piano Trump in giusta direzione, ma la pace non sia capitolazione"

"Il piano proposto dagli Stati Uniti è un passo nella giusta direzione: la pace. Tuttavia, ci sono alcuni elementi che meritavano di essere discussi e migliorati. Nessuno può dire agli ucraini quali concessioni territoriali sono disposti a fare". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, intervistato dalla radio francese Rtl. "Vogliamo la pace, ma non una pace che sia una capitolazione che metta l'Ucraina in una situazione impossibile e che dia alla Russia la possibilità di continuare ad andare oltre e mettere in pericolo la sicurezza di tutti noi", ha aggiunto.

Attacco russo a Kiev, sale a 6 bilancio morti

Continua a salire il bilancio dei morti dopo l'attacco russo di questa notte sulla capitale dell'Ucraina, Kiev. Come fa sapere il sindaco della città, Vitali Klitschko, infatti "secondo informazioni confermate dai medici, 6 persone sono morte a seguito dell'attacco nemico".

Mosca: abbattuti 249 droni Kiev

Sono 249 i droni ucraini abbattuti dalla Russia nella scorsa notte. Lo riferisce la Tass citando il ministero della Difesa di Mosca. Dei droni, 116 sono stati abbattuti sul Mar Nero, 76 sulla regione di Krasnodar, 23 sulla Crimea, 16 sulla regione di Rostov, sette sulla regione di Briansk, quattro ciascuno sulla regione di Kursk e sul Mar d'Azov, due sulla regione di Belgorod e uno sulla regione di Lipetsk.

Ministero dell'energia ucraino: massiccio attacco alle infrastrutture

Il ministero dell'Energia ucraino ha dichiarato che è in corso un "massiccio" attacco contro le infrastrutture energetiche. Lo ha comunicato in un post su Telegram: "Al momento è in corso un massiccio attacco combinato nemico contro le infrastrutture energetiche. I lavoratori del settore energetico inizieranno a valutare le conseguenze e a svolgere i lavori di ripristino non appena la situazione di sicurezza lo consentirà".

Media: esplosioni a Kiev

Diverse esplosioni sono state udite a Kiev. Lo riferisce la Cnn. Secondo l'aeronautica militare ucraina, la capitale è sotto attacco da parte di missili balistici. Missili da crociera e droni d'attacco sono stati lanciati in direzione della città.

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