Mentre l'offensiva russa la scorsa notte ha colpito duramente Kiev e diverse regioni ucraine, sul fronte diplomatico si moltiplicano i segnali di movimento attorno a un possibile accordo di pace. Ad Abu Dhabi Stati Uniti, Russia e Ucraina stanno conducendo colloqui intensi, con Washington che parla di progressi significativi e Kiev che prepara una visita di Zelensky negli Usa. Ma Mosca continua a negare disponibilità e rilancia critiche all’Europa, mentre l’escalation militare prosegue anche nei cieli di Moldavia e Romania. E in serata, arriva la conferma al New York Post che la Russia ha intenzione di respingere il nuovo accordo per la pace. La strategia di Mosca sarebbe di protrarre i colloqui con Donald Trump e continuare la guerra almeno fino a Natale.
"Non vedo l'ora di incontrare Zelensky e Putin, ma solo quando l'accordo per porre fine a questa guerra sarà definitivo o nelle sue fasi finali", ha scritto Donald Trump su Truth.Il Papa, in Ucraina serve subito il cessate il fuoco
"Stiamo aspettando, grazie a Dio stanno lavorando, sembra che si stiano avvicinando nel dialogo, ci sono diversi problemi... Io vorrei invitare tutti a comunque un cessate il fuoco perché ancora stanno morendo tanti". Lo ha detto il Papa parlando del piano di pace per l'Ucraina, con i giornalisti a Castel Gandolfo. "Bisogna cercare la maniera di mettere insieme al tavolo, lavorare cercare con il dialogo una soluzione a questa guerra che ormai deve finire", ha aggiunto Leone XIV ricordando che il Vaticano ha "offerto più volte" un luogo per il negoziato.
Trump: "Vedrò Putin e Zelensky solo ad accordo chiuso"
"Non vedo l'ora di incontrare Zelensky e Putin, ma solo quando l'accordo per porre fine a questa guerra sarà definitivo o nelle sue fasi finali". Lo ha scritto Donald Trump su Truth. "Nell'ultima settimana - ha aggiunto - il mio team ha compiuto enormi progressi per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina, una guerra che non sarebbe mai iniziata se fossi stato Presidente". Il presidente Usa ha sottolineato che "il piano di pace originario di 28 punti, redatto dagli Stati Uniti, è stato perfezionato con contributi da entrambe le parti, e rimangono solo pochi punti di disaccordo".
Media, Russia respingerà nuovo piano, guerra fino a Natale
La Russia ha intenzione di respingere il nuovo accordo per la pace redatto da Stati Uniti e Ucraina. Lo riferiscono fonti informate al New York Post. La strategia di Mosca sarebbe di protrarre i colloqui con Donald Trump e continuare la guerra almeno fino a Natale.
Meloni: "Coesi per Kiev, servono solide garanzie di sicurezza"
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso della call coi volenterosi, cui ha preso parte anche il segretario di Stato Usa Marco Rubio, "ha manifestato apprezzamento per il processo negoziale avviato a Ginevra su impulso americano e ha sottolineato l'importanza della coesione a sostegno di un percorso finalizzato a una pace giusta e duratura in Ucraina". Lo comunica Palazzo Chigi, sottolineando che "in tale quadro, è stata anche ribadita la necessità di solide garanzie di sicurezza condivise tra le due sponde dell'Atlantico". Meloni "ha infine espresso l'auspicio che la Russia possa cogliere questa nuova occasione per contribuire costruttivamente alla pace".
Zelensky: "Guerra non è finita, serve ancora l'aiuto degli alleati"
"La guerra della Russia contro l'Ucraina non è ancora finita, la Russia uccide il nostro popolo in prima linea e colpisce le nostre città e i nostri sistemi energetici ogni giorno. Pertanto, mentre gli sforzi diplomatici per porre fine a questa guerra continuano, è importante che i partner non dimentichino che l'Ucraina ha ancora bisogno di un adeguato supporto alla difesa, alla sicurezza e alla resilienza. E questo è necessario ogni giorno". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo di essere "grato che tutti i membri della nostra Coalizione dei Volenterosi lo comprendano e siano pronti a continuare ad aiutare il nostro esercito, il nostro popolo e la nostra resilienza". "È importante che continuiamo ad accumulare supporto sia per la difesa che per la diplomazia. La conversazione odierna tra 40 membri della Coalizione lo conferma. Grazie a tutti", ha concluso.
Fonti: Zelensky non ha dato dettagli su accordo con gli Usa
Nel corso della telefonata dei volenterosi - a quanto si apprende - Volodymyr Zelensky non avrebbe commentato in modo approfondito l'accordo con gli americani a Abu Dhabi di cui si è parlato ma al contrario è rimasto molto sul generale. Ha infatti ribadito la necessità di un sostegno alla difesa, di progressi in materia di garanzie di sicurezza e di azioni relative ai beni russi congelati. Ha affermato poi la disponibilità dell'Ucraina a collaborare con gli Stati Uniti e l'Europa, riconoscendo le sfide esistenti ed evidenziando i continui attacchi russi.
Per Rubio le garanzie di sicurezza sono un dettaglio cruciale per la pace
Marco Rubio, nella sua call con i volenterosi, avrebbe sottolineato - a quanto si apprende - che le garanzie di sicurezza "sono una componente fondamentale" di qualsiasi accordo di pace e che sia l'Ucraina che la Russia "hanno bisogno di chiarezza" sulla natura di tali garanzie per determinare la fattibilità di qualsiasi accordo. La discussione anche toccato il fatto che serve arrivare ad un piano "sulla carta" se si vuole che il processo di pace prosegua.
Zelensky: "Pronti ad andare avanti con il piano di pace"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che Kiev è pronta ad andare avanti con l'accordo di pace sostenuto dagli Stati Uniti e che è pronto a discuterne i punti delicati con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in colloqui che, a suo dire, dovrebbero includere anche gli alleati europei. Lo riporta Reuters online, che ha preso visione di un discorso di Zelensky alla coalizione dei volenterosi. Nel messaggio, il presidente ucraino ha esortato i leader europei a elaborare un quadro per l'invio di una "forza di rassicurazione" in Ucraina e a continuare a sostenere Kiev finché Mosca non mostrerà la volontà di porre fine alla sua guerra.
Macron: "Su asset congelati decideremo nei prossimi giorni"
Una "soluzione" per "garantire i finanziamenti" all'Ucraina sulla base dei beni russi congelati sarà "definita nei prossimi giorni", lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron. Macron ha ribadito che "non c'è chiaramente la volontà russa di avere un cessate il fuoco" e si è detto inoltre favorevole ad un "esercito ucraino forte" e senza "limitazioni".
Trump: "Siamo molto vicini ad un accordo"
"Siamo molto vicini a un accordo". Lo ha detto Donald Trump parlando alla Casa Bianca, riguardo alle trattative in corso per mettere fine alla guerra in Ucraina.
Zelensky pronto a vedere Trump entro il ponte del Ringraziamento
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky vuole incontrare il presidente Trump "il prima possibile", possibilmente durante il ponte del Ringraziamento, per finalizzare un accordo congiunto tra Stati Uniti e Ucraina sui termini per porre fine alla guerra: lo ha dichiarato ad Axios il capo dello staff di Zelensky, Andriy Yermak.
Completate le operazioni di soccorso a Kiev, 7 i morti totali
Le operazioni di emergenza e di soccorso sono state completate a Kiev, colpita da bombardamenti russi lanciati nella notte e nelle prime ore del mattino. "I soccorritori hanno completato i lavori di rimozione delle macerie e di eliminazione delle conseguenze degli attacchi russi sulla capitale", ha fatto sapere sui social il servizio di soccorso della capitale ucraina, "secondo i dati definitivi: sette persone sono morte, 21 sono rimaste ferite (tra cui 1 bambino), 18 persone sono state salvate, tra cui tre bambini. Gli psicologi del Servizio di Emergenza Statale hanno fornito assistenza a 64 persone".
Berlino: Putin guarda a Ue e Nato e si prepara a una possibile guerra
"Putin punta lo sguardo sull'Ue e sulla Nato. I nostri servizi di intelligence ci dicono con urgenza che la Russia si sta almeno preparando all'eventualità di una guerra contro la Nato entro il 2029. Dobbiamo scoraggiare la Russia insieme ai nostri partner e alleati". Lo ha affermato il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, come riportato su X dal suo ministero.
Macron: "Finalmente la possibilità di realizzare veri progressi"
"Finalmente c'è la possibilità di realizzare veri progressi verso una buona pace" fra Ucraina e Russia: lo ha detto, in apertura della videoconferenza della "coalizione dei volenterosi" che sostiene Kiev.
Fonte di Kiev a Reuters: ok all'essenza dell'accordo di pace
L'Ucraina sostiene "l'essenza" del quadro dell'accordo di pace dopo i colloqui di Ginevra. Lo scrive Reuters online citando un funzionario ucraino. Il funzionario, rimasto anonimo, ha aggiunto che le questioni più delicate del quadro saranno discusse tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump.
Starmer minimizza voci intesa, Kiev soddisfatta da Ginevra
l primo ministro del Regno Unito Keir Starmer, parlando alla Camera dei Comuni, minimizza notizie di stampa secondo cui Kiev avrebbe concordato con gli Usa le condizioni per un accordo di pace. "A quanto ho capito - afferma Starmer, riporta il Guardian - non si tratta di un nuovo accordo, ma della conferma da parte dell'Ucraina di essere soddisfatta della bozza emersa a Ginevra, che ovviamente non riguarda la questione territoriale. Quindi, a quanto ho capito, si tratta sostanzialmente di una conferma di quanto emerso da Ginevra, ma non si tratta in alcun modo di una nuova serie di proposte o accordi".
Media: Orban incontrerà Putin a Mosca il 28 novembre
Il primo ministro ungherese Viktor Orbán incontrerà il presidente russo Vladimir Putin a Mosca venerdì 28 novembre. Lo riporta sui suoi canali social Szabolcs Panyi, giornalista per la testata ungherese Direkt36, citando fonti a conoscenza del viaggio. L'indiscrezione non è stata al momento confermata in via ufficiale. L'ultima volta che Orbán si è recato in Russia per incontrare Putin è stato nel luglio 2024 a pochi giorni dall'avvio della presidenza di turno ungherese del Consiglio Ue.
Abc News: ucraini hanno accettato condizioni per accordo pace
Una delegazione ucraina ha concordato con gli Stati Uniti i termini di un potenziale accordo di pace. Lo riferisce Abc citando un funzionario Usa. "Gli ucraini hanno accettato l'accordo di pace", ha affermato la fonte. "Ci sono alcuni dettagli minori da sistemare, ma hanno accettato un accordo di pace", ha aggiunto.
Media: colloqui Driscoll-russi a Abu Dhabi procedono bene
"Nella tarda serata di lunedì e per tutto martedì, il segretario Driscoll e il suo team hanno discusso con la delegazione russa per raggiungere una pace duratura in Ucraina. I colloqui stanno procedendo bene e restiamo ottimisti. Il segretario Driscoll è in stretto contatto con la Casa Bianca": lo ha dichiarato il tenente Colonnello dell'esercito statunitense Jeff Tolbert, portavoce di Driscoll, come riporta Reuters sul sito. L'esatta natura dei colloqui non è chiara né si sa chi fa parte della delegazione russa. Un funzionario statunitense ha affermato che Driscoll avrebbe dovuto incontrare anche funzionari ucraini ad Abu Dhabi.
Kiev: Patriot in funzione contro Iskander, intercettato un Kinzhal
"Oggi sono stati abbattuti tre missili balistici diretti verso la capitale. Il sistema Patriot ha funzionato impeccabilmente contro l'Iskander-M. È stato intercettato anche un missile Kinzhal": è il briefing del direttore delle comunicazioni del Comando dell'Aeronautica Militare ucraina Yuriy Ignat sulla pesante notte di attacchi russi, come riporta Rbc Ukraina. "Oggi è stata una notte impegnativa per le Forze di Difesa - ha spiegato - Abbiamo lavorato intensamente, praticamente tutta la notte. Abbiamo avuto due ondate di attacchi missilistici, per così dire, con missili aerobalistici, missili balistici e missili da crociera, sia navali che terrestri" in varie aree dell'Ucraina.
Kiev: attaccato il porto russo di Novorossijsk
Le forze di difesa ucraine e il Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu) hanno attaccato il porto di Novorossijsk, in Russia. "Questa notte, i combattenti del Centro operativo speciale Alpha dell'Sbu, insieme alle Forze di sicurezza e difesa, hanno colpito con droni a lungo raggio diverse strutture militari e logistiche del porto marittimo di Novorossijsk, nel territorio di Krasnodar della Federazione Russa", riferiscono le fonti dell'Sbu a Rbc-Ucraina. Sono stati registrati danni alle infrastrutture del terminal petrolifero (petroliere e collettori) e alle postazioni dei sistemi di difesa aerea S-300/S-400. Secondo i dati preliminari, anche una grande nave da sbarco del progetto 1171, che si trovava nei pressi dell'attracco della base navale, è stata danneggiata.
Lavrov: "Le dichiarazioni di Macron sono solo sogni"
Le dichiarazioni odierne del presidente francese Emmanuel Macron sull'Ucraina non hanno nulla a che fare con una soluzione pacifica, ma sono "solo sogni", ha affermato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in una conferenza stampa. "Macron ha fatto oggi dichiarazioni aggressive, dicendo che l'unico problema in Ucraina sono la Russia e le sue richieste", e che dopo la soluzione (del conflitto) intende inviare truppe nelle zone di Kiev, Odessa", ha ricordato Lavrov, citato dalla Tass. Queste parole, ha aggiunto il capo della diplomazia russa, riflettono "solo sogni che non hanno nulla a che fare con una soluzione pacifica".
Lavrov: "Europa ha fallito su tutti i fronti"
L'Europa non è riuscita a cogliere l'opportunità di contribuire alla risoluzione della crisi in Ucraina. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. "Ogni volta che si sono fatti progressi, questi accordi sono crollati", ha detto ai giornalisti, "ora, mentre le nostre controparti europee dichiarano a gran voce che non ci sarà una nuova 'Minsk', è impossibile risolvere la questione senza l'Europa , perché riguarda anche noi, e l'Europa ha fallito su tutti i fronti, a partire dal 2014". "Quando ora dicono 'non osate fare nulla senza di noì: avete avuto le vostre occasioni, ragazzi, ma non ne avete approfittato, le avete semplicemente sprecate", ha aggiunto Lavrov, come riporta Ria Novosti.
Berlino: minaccia russa va oltre la guerra contro Kiev
Il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, ha messo in guardia dal sottovalutare il pericolo rappresentato dalla Russia, anche se la guerra in Ucraina dovesse finire. "Anche se i combattimenti cessassero ora, ciò che rimane è una Russia imperialista e aggressiva, le cui ambizioni si estendono ben oltre l'Ucraina", ha dichiarato Wadephul al Berlin Foreign Policy Forum, sottolineando che la Russia ha ampiamente orientato la sua economia e la sua società verso la guerra. Mosca, ha spiegato Wadephul, sta "reclutando più soldati di quanti ne servano attualmente per la sua disumana guerra in Ucraina". "Stiamo parlando di quasi una divisione aggiuntiva al mese. Divisioni che – senza dubbio – stanno tenendo d'occhio anche noi, l'Ue e la Nato", ha affermato il ministro tedesco.
Lavrov: "Quanto deciso ad Anchorage deve restare nell'accordo"
La Russia si aspetta che la parte americana presenti una versione del piano di pace ucraino del presidente degli Stati Uniti Donald Trump concordato con l'Europa e l'Ucraina e che abbia al suo interno quanto deciso nel vertice di Anchorage, in Alaska, tra Trump e il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in conferenza stampa. "Abbiamo canali di comunicazione con i nostri colleghi americani; li stiamo utilizzando e stiamo aspettando la loro versione, che considerano provvisoria per completare la fase di coordinamento di questo testo con gli europei e gli ucraini", ha detto Lavrov, come riporta l'agenzia Tass, "poi vedremo, perché se lo spirito e la lettera di Anchorage vengono cancellati dagli accordi chiave che abbiamo registrato, allora, ovviamente, la situazione sarà fondamentalmente diversa".
Kiev: ci aspettiamo visita di Zelensky negli Usa entro fine novembre
"Siamo ansiosi di organizzare una visita del Presidente dell'Ucraina negli Stati Uniti alla prima data utile nel mese di novembre per completare le fasi finali e concludere un accordo con il Presidente Trump". È quanto scrive in un post sui social il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale e difesa dell'Ucraina Rustem Umerov. "Apprezziamo gli incontri produttivi e costruttivi tenutisi a Ginevra tra le delegazioni ucraina e americana, nonché gli sforzi costanti del presidente Trump volti a porre fine alla guerra", ha aggiunto Umerov, "le nostre delegazioni hanno raggiunto un'intesa comune sui termini chiave dell'accordo discussi a Ginevra. Ora contiamo sul sostegno dei nostri partner europei nei prossimi passi".
Rilevati 6 droni in Moldavia, uno è caduto sul letto
"I sistemi di sorveglianza dello spazio aereo dell'esercito nazionale hanno rilevato, nella mattinata del 25 novembre, 6 droni che attraversavano illegalmente il territorio della Repubblica di Moldavia, nel contesto dei massicci attacchi contro l'Ucraina della notte precedente" e "un drone con la scritta 'Z' è caduto sul tetto di un edificio nel distretto di Floresti". Lo riferisce l'agenzia di stampa moldava Moldpres, aggiungendo che nella zona in cui è caduto il drone le autorità hanno evacuato gli abitanti delle immediate vicinanze e isolato il perimetro fino al completamento dei controlli. Il drone che si è schiantato è caduto precisamente sul tetto di una casa nel villaggio di Cuhurestii de Jos, nel distretto di Floresti. "Al momento non si conoscono ulteriori dettagli sull'origine del drone o sulle possibili ragioni che hanno portato al suo schianto", scrive Moldpres.
Il ministero della Difesa del Paese, citato dalla stessa agenzia, ha riferito che il primo drone è stato è stato avvistato tra le località di Vinogradovca e Vulcanesti, per poi spostarsi verso il confine con la Romania, tra Colibasi, nel distretto di Cahul, e Vadul lui Isac. Gli altri 5 droni sono stati individuati invece nei pressi delle città di Donduseni, Orhei, Bender, Vadul lui Voda e Floresti.
Berlino: manca la volontà di Mosca a sedersi al tavolo dei negoziati
"Quello che continua a mancare è qualsiasi disponibilità della Russia a parlare, anche solo a sedersi al tavolo e ad avviare finalmente il cessate il fuoco richiesto da tempo. Questo punto non deve essere ignorato dal mondo". Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul, al Berlin Foreign Policy Forum. Wadephul ha sottolineato che anche i Paesi che intrattengono relazioni economiche e politiche con Mosca "non possono chiudere gli occhi" su questa mancanza di volontà. "Nessun Paese al mondo che abbia rapporti con la Russia, in qualsiasi forma, può ignorare questo fatto", ha aggiunto. Il ministro ha definito "un segnale positivo" il fatto che delegazioni russe, ucraine e statunitensi si incontrino negli Emirati Arabi Uniti, osservando che "c’è una possibilità di arrivare passo dopo passo a una fase negoziale". "Tutti desideriamo che questa guerra finisca — ha detto — ma contano le condizioni e il modo in cui il processo verrà strutturato".
Da Cremlino no comment su incontro Usa-Russia ad Abu Dhabi
No comment del Cremlino sull'incontro ad Abu Dhabi fra il segretario dell'esercito Usa, Daniel Driscoll, e una delegazione russa. "No, non abbiamo ancora nulla da riferire", ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, quando gli è stata chiesta conferma dell'incontro. "I media stanno scrivendo molte notizie diverse", ha aggiunto.
Financial Times: ad Abu Dhabi Driscoll incontra anche il capo dell'intelligence russa Budanov
Ad Abu Dhabi il segretario dell'esercito Usa Dan Driscoll incontra non solo una delegazione russa, che non è chiaro da chi sia composta, ma anche il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov. È quanto risulta al Financial Times (FT), che precisa che non è chiaro se gli incontri fra le tre parti negli Emirati Arabi Uniti si tengano insieme o separatamente. Secondo il Financial Times, che cita diverse fonti, Driscoll e i russi hanno avviato i colloqui lunedì sera. Inoltre, secondo due persone informate Driscoll dovrebbe incontrare anche Kyrylo Budanov, capo della Direzione principale dell'intelligence (Gur) del ministero della Difesa ucraino. L'incontro ad Abu Dhabi fa seguito ai progressi compiuti nel fine settimana nei colloqui tra le delegazioni ucraina e statunitense a Ginevra, ai quali ha partecipato anche lo stesso Driscoll.
Zelensky: "Quattro droni entrati nello spazio aereo di Moldavia e Romania"
Nel massiccio attacco di stanotte sull'Ucraina "i russi hanno lanciato 22 missili di vario tipo, compresi quelli aerobalistici, e più di 460 droni, la maggior parte dei quali russi-iraniani 'shahed'. È noto che 4 droni hanno sconfinato nello spazio aereo dei nostri vicini - Moldavia e Romania - con orari di sorvolo esatti confermati. Proprio per questo tutti i partner devono ricordare che ogni giorno è necessario salvare vite umane". Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "In questo momento a Kiev, i nostri primi soccorritori stanno lavorando nei luoghi colpiti dagli attacchi russi. L'attacco principale sferrato dalla Russia durante la notte ha preso di mira la capitale e la sua regione, causando ingenti danni agli edifici residenziali e alle infrastrutture civili in tutta la città. Al momento, si contano 13 feriti e, purtroppo, 6 morti. Porgo le mie condoglianze a tutte le loro famiglie e ai loro cari. Anche nella regione di Odessa si registra distruzione: i porti, le scorte alimentari e le infrastrutture sono stati colpiti, senza alcun scopo militare", aggiunge, spiegando che "sono state colpite anche le regioni di Dnipro, Kharkiv, Chernihiv e Cherkasy". "Gli obiettivi primari erano il settore energetico e tutto ciò che garantisce il normale svolgimento della vita", sottolinea.
"Le armi e i sistemi di difesa aerea sono importanti, così come lo è la pressione delle sanzioni sull'aggressore. Non ci possono essere pause nell'assistenza. Ciò che conta di più ora è che tutti i partner si muovano insieme verso la diplomazia, attraverso sforzi congiunti. La pressione sulla Russia deve dare risultati. Grazie a tutti coloro che sostengono l'Ucraina", ha concluso Zelensky.
Kiev: attacco russo è risposta di Putin a proposte di pace Usa
"Putin ha dato la sua risposta terroristica alle proposte di pace degli Stati Uniti e del presidente Trump. Con una raffica di missili e droni contro l'Ucraina". Così il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, commenta in un post su X l'attacco russo di stanotte che ha colpito la capitale Kiev, ma anche altre regioni. "Almeno 6 civili sono stati uccisi e più di una dozzina feriti a Kiev a seguito dell'attacco notturno della Russia con droni e missili balistici, da crociera e aerobalistici. Anche Odessa, così come le regioni di Kharkiv, Chernihiv e Kiev, sono state colpite. Gli edifici residenziali ordinari e le infrastrutture energetiche civili critiche sono stati danneggiati, interrompendo ulteriormente l'erogazione di energia elettrica, acqua e riscaldamento alla popolazione in un periodo di temperature rigide", ha scritto Sybiha.
"L'Ucraina è impegnata negli sforzi di pace e sottolineiamo la necessità di utilizzare tutti gli strumenti disponibili per costringere l'aggressore a porre fine alla guerra", prosegue il titolare della diplomazia ucraina. "La pressione sulla Russia, così come la forza e l'unità tra gli alleati transatlantici, rimangono fondamentali per porre fine a questa guerra", ha concluso Sybiha.
Cremlino: piano aggiornato in 19 punti? Non l'abbiamo ricevuto
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda dei giornalisti ha riferito che Mosca non ha ricevuto il piano di pace aggiornato in 19 punti per l'Ucraina. "No. Non sappiamo di cosa stiamo parlando", ha detto Peskov, secondo quanto riportano le agenzie di stampa russe.
Ad Abu Dhabi diverse ore di incontro tra Driscoll e russi
Il segretario dell'esercito Usa, Dan Driscoll, ha incontrato oggi funzionari russi ad Abu Dhabi per diverse ore, dopo che l'amministrazione Trump ha avviato i negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo ha confermato ad Associated Press un funzionario Usa, precisando che gli ucraini erano a conoscenza dell'incontro. Driscoll, che è entrato a far parte del team negoziale statunitense meno di due settimane fa, sta ora guidando l'ultima fase dei colloqui che riguardano i termini di un possibile piano di pace con la Russia. La fonte non ha fornito dettagli sulla durata prevista dei negoziati o sugli argomenti in discussione, ma ha sottolineato che tutte le parti hanno indicato di voler raggiungere un accordo per porre fine ai combattimenti il più rapidamente possibile.
Macron: "Piano Trump in giusta direzione, ma la pace non sia capitolazione"
"Il piano proposto dagli Stati Uniti è un passo nella giusta direzione: la pace. Tuttavia, ci sono alcuni elementi che meritavano di essere discussi e migliorati. Nessuno può dire agli ucraini quali concessioni territoriali sono disposti a fare". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, intervistato dalla radio francese Rtl. "Vogliamo la pace, ma non una pace che sia una capitolazione che metta l'Ucraina in una situazione impossibile e che dia alla Russia la possibilità di continuare ad andare oltre e mettere in pericolo la sicurezza di tutti noi", ha aggiunto.
Attacco russo a Kiev, sale a 6 bilancio morti
Continua a salire il bilancio dei morti dopo l'attacco russo di questa notte sulla capitale dell'Ucraina, Kiev. Come fa sapere il sindaco della città, Vitali Klitschko, infatti "secondo informazioni confermate dai medici, 6 persone sono morte a seguito dell'attacco nemico".
Mosca: abbattuti 249 droni Kiev
Sono 249 i droni ucraini abbattuti dalla Russia nella scorsa notte. Lo riferisce la Tass citando il ministero della Difesa di Mosca. Dei droni, 116 sono stati abbattuti sul Mar Nero, 76 sulla regione di Krasnodar, 23 sulla Crimea, 16 sulla regione di Rostov, sette sulla regione di Briansk, quattro ciascuno sulla regione di Kursk e sul Mar d'Azov, due sulla regione di Belgorod e uno sulla regione di Lipetsk.
Ministero dell'energia ucraino: massiccio attacco alle infrastrutture
Il ministero dell'Energia ucraino ha dichiarato che è in corso un "massiccio" attacco contro le infrastrutture energetiche. Lo ha comunicato in un post su Telegram: "Al momento è in corso un massiccio attacco combinato nemico contro le infrastrutture energetiche. I lavoratori del settore energetico inizieranno a valutare le conseguenze e a svolgere i lavori di ripristino non appena la situazione di sicurezza lo consentirà".
Media: esplosioni a Kiev
Diverse esplosioni sono state udite a Kiev. Lo riferisce la Cnn. Secondo l'aeronautica militare ucraina, la capitale è sotto attacco da parte di missili balistici. Missili da crociera e droni d'attacco sono stati lanciati in direzione della città.