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Lo "strike" di Kiev sui tank: così gli ucraini hanno distrutto la colonna russa

Le truppe russe avrebbero tentato di sferrare un attacco contro alcune postazioni ucraine in direzione di Tavria. L'assalto si sarebbe trasformato in una disfatta

Lo "strike" di Kiev sui tank: così gli ucraini hanno distrutto la colonna russa
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Un'intera colonna di tank e veicoli da combattimento russi è stata distrutta dalle forze ucraine nei pressi del villaggio di Urozhaine, nella regione di Donetsk. Alcuni filmati diffusi sui social mostrano i momenti esatti durante i quali carri armati e IFV del Cremlino vengono colpiti e distrutti dalla reazione dell'esercito di Kiev. A quanto pare, Mosca aveva dato ordine ad un piccolo contingente di fanteria di assaltare le posizioni ucraine in direzione di Tavria. L'attacco, fallito, si sarebbe tuttavia trasformato in un'autentica disfatta. La notizia è ancora frammentata, e potrebbe essere stata amplificata dalla propaganda, ma i primi resoconti parlano effettivamente di un successo ottenuto dagli uomini di Volodymyr Zelensky.

I veicoli russi distrutti

Secondo quanto riportato dal sito ucraino Militarnyi, le truppe russe avrebbero tentato di sferrare un attacco contro le postazioni di Kiev dislocate nel Donetsk. Nello specifico, avrebbero scelto di attaccare le posizioni ucraine vicino al villaggio di Urozhaine, recentemente liberato. Lo scorso 28 settembre, i russi avrebbero quindi provato a riconquistarlo, impiegando fanteria, carri armati e veicoli. La loro mossa sarebbe completamente fallita. In tutta risposta, le truppe ucraine sarebbero riuscite a far saltare in aria un'intera colonna di carri nemici.

Mentre i soldati del Cremlino stavano fuggendo dal campo di battaglia, un drone ucraino avrebbe avvistato due carri armati T-80BV e T-72B3 distrutti, diversi veicoli corazzati e un BRM-1K. Che cosa era successo? In seguito al raid russo fallito, sarebbe intervenuta, tra gli altri, la Brigata presidenziale separata ucraina. Il gruppo militare ha affermato di aver incontrato i russi insieme al 20esimo battaglione separato per scopi speciali, la compagnia d'assalto della 710a brigata di sicurezza del Servizio speciale di trasporto statale, supportata dall'artiglieria della 58a brigata separata di fanteria motorizzata.

Il contrattacco di Kiev

"Le nostre ricognizioni aeree e anticarro con droni FPV hanno letteralmente bruciato i loro piani. 6 carri armati e 3 BMP sono stati distrutti, circa 30 occupanti sono stati eliminati", ha informato la suddetta Brigata presidenziale. Nel video diffuso dal gruppo si vedono diversi carri armati e BMP venire attaccati. Da quanto fin qui emerso, molteplici unità di Kiev avrebbero colpito le forze russe con un mix di munizioni convenzionali e a grappolo, Javelin FGM-148 e munizioni FPV. Nello scontro a fuoco i russi avrebbero (il condizionale è d'obbligo) perso almeno 4 BMP, 4 carri armati (T-80BV, T-72B3, 2x unk) e un BREM ARV.

Nel frattempo, le forze ucraine hanno riconquistato le posizioni perse in un sistema di trincee a sud-ovest di Robotyne, nell'oblast di Zaporizhzhia. Secondo quanto riportato dal think tank statunitense Institute for the study of war (Isw) le truppe di Kiev "sono avanzate marginalmente nell'area di confine tra gli oblast di Donetsk e Zaporizhzhia nel corso delle continue operazioni di controffensiva" e vicino a Bakhmut.

Nel suo ultimo aggiornamento, Isw ha riferito che "sta aggiornando la sua valutazione del 1 ottobre, secondo cui le forze ucraine hanno perso posizioni in un sistema di trincee a sud-ovest di Robotyne (13 km a sud di Orikhiv) a causa dei contrattacchi russi tra il 13 e il 30

settembre. I filmati geolocalizzati pubblicati il 2 ottobre e le immagini satellitari indicano che le forze ucraine probabilmente hanno ripreso queste posizioni tra il 12 e il 17 settembre e le mantengono attualmente".

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