Guerra in Ucraina

Tempi troppo lunghi e quantità: i dubbi sui tank all'Ucraina

I Leopard che Berlino ha promesso a Kiev arriveranno tra la fine di marzo e l'inizio di aprile. Gli Abrams statunitensi hanno tempi ancora più lunghi. La Casa Bianca: "Serviranno molti mesi"

Tempi troppo lunghi e quantità: i dubbi sui tank all'Ucraina
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Prima i Leopard dalla Germania, poi gli Abrams dagli Stati Uniti. L'Ucraina riceverà i carri armati richiesti per contrastare l'ipotetica offensiva russa che potrebbe concretizzarsi nelle prossime settimane. Restano tuttavia alcuni dubbi per quanto riguarda le tempistiche delle spedizioni dei carri armati che, tra addestramenti e preparazioni varie, danno l'impressione di essere piuttosto lunghe.

I tank per l'Ucraina

I tank Leopard che Berlino ha promesso a Kiev arriveranno tra la fine di marzo e l'inizio di aprile, quindi tra due o tre mesi. L'annuncio, senza date precise, è stato fatto dal ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius. Lo stesso Pistorius ha quindi precisato che l'addestramento delle truppe ucraine sui veicoli da combattimento Marder inizierà nei prossimi giorni, mentre quello per i Leopard prenderà il via "un po' più tardi".

Diverso il discorso relativo ai carri armati statunitensi, che arriveranno sui campi di battaglia dell'Ucraina ancora più tardi. L'invio dei Leopard, ha spiegato John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, sarà infatti più veloce dei tank Abrams, per i quali occorrerà attendere molti mesi.

Nel corso di un'intervista alla Cnn, Kirby non ha specificato la tempistica su quando gli Stati Uniti saranno in grado di consegnare i carri armati al governo ucraino, ma ha ribadito che ci vorranno "molti mesi".

Invio e diplomazia

Kirby ha tuttavia affermato che l'addestramento degli ucraini per i carri armati M1 Abrams potrebbe iniziare tra "settimane, non mesi". Washington ha inoltre evidenziato come la decisione di fornire all'Ucraina sistemi avanzati di carri armati occidentali sia stato uno sforzo sia diplomatico che militare che era "in preparazione da diverse settimane".

Il portavoce del National Security Council ha dichiarato alla Cnn: "C'è stata molta diplomazia nell'annuncio di oggi. La decisione che avete visto oggi, sia da parte della Germania che degli Stati Uniti, è arrivata attraverso molte, molte discussioni con i tedeschi e con i nostri alleati per diverse settimane".

"Quanto tempo ci vorrà? Non sono in grado di dirlo. Ci stanno ancora lavorando. Non pensiamo che ci vorrà ancora molto. Direi che probabilmente ci vorranno settimane, non mesi, prima che siampoin grado di definire i dettagli e iniziare a mettere in atto il regime di addestramento", ha concluso il portavoce.

L'importanza dei carri armati all'Ucraina

Zelensky chiedeva da tempo l'invio di nuove armi. Al netto delle tempistiche vale tuttavia la pena interrogarsi anche sul numero dei carri armati che saranno spediti all'Ucraina. Joe Biden ha dato l'ok per 31 carri armati da combattimento M1 Abrams, mentre il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha accettato di consegnare 13 Leopard 2. La Germania, inoltre, consentirà ad altri Paesi che possiedono i Leopard 2 – prodotti per conto dell'esercito tedesco – di inviarli a Kiev.

A conti fatti si tratta, per il momento, di poche decine di carri che non arriveranno neppure nell'immediato. Saranno utili alle forze ucraine? Senza dubbio la risposta è affermativa, ma difficilmente potranno cambiare o decidire le future sorti della guerra. Tanto è vero che Zelensky ha ringraziato i leader dei Paesi occidentali che hanno accettato di inviare i tank, ma ha sollecitato una loro veloce consegna. E ha chiesto anche missili a lunga gittata e aerei da combattimento.

Una volta che inizieranno le consegne dei carri armati di ultima generazione all'Ucraina, il blocco occidentale si sposterà su un nuovo livello di confronto con la Russia, ha avvisato, nel frattempo, il capo della delegazione della Russia ai negoziati per disarmo di Vienna, Konstantin Gavrilov.

La corsa contro il tempo è appena iniziata.

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