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Gli 007 di Mosca: "Occidente prepara sabotaggio alla centrale di Zaporizhzhia". Trump ribadisce: "Incaricato il Pentagono di riprendere i test nucleari"

Il presidente Usa conferma le sue intenzioni dopo le parole di Putin. Droni ucraini contro la Federazione: un morto nella regione di Volgograd

Gli 007 di Mosca: "Occidente prepara sabotaggio alla centrale di Zaporizhzhia". Trump ribadisce: "Incaricato il Pentagono di riprendere i test nucleari"
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Cresce la tensione tra Usa e Russia, con entrambe le parti che sembrano determinate a riprendere i test delle armi nucleari.

Al fronte in Ucraina, le forze di Putin stringono l'assedio di Pokrovsk, dove si combatte casa per casa. I due Paesi in guerra si sono attaccati reciprocamente, e Mosca ha dichiarato di aver abbattuto 75 droni di Kiev nella notte. Nel raid, è morto un civile nella regione di Volgograd.

007 di Mosca: "L'Occidente prepara un grande sabotaggio alla centrale di Zaporizhzhia

L'Occidente si prepara ad attribuire alla Russia la responsabilità di un possibile incidente alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. E' quanto si legge in un documento del Servizio di intelligence estero russo ottenuto dalla Tass. Secondo gli 007 di Mosca "i funzionari europei della Nato stanno invitando il regime di Kiev a cercare urgentemente soluzioni per cambiare il corso del conflitto ucraino, che è negativo per gli occidentali, e la sua percezione pubblica in Occidente". Il modo più efficace per raggiungere questo obiettivo sarebbe quello di un "grande atto di sabotaggio". A quest proposito - viene spiegato - si starebbe valutando l'opzione di sabotare la centrale nucleare di Zaporizhzhia, "provocando la fusione del nocciolo del reattore". A tal proposito - dicono ancora i servizi segreti di Mosca "l'influente ong britannica Chatham House avrebbe già calcolato le conseguenze di un simile incidente con i residenti delle aree controllate da Kiev e i cittadini dei paesi dell'Ue vicini al confine occidentale dell'Ucraina che si troverebbero nell'area di diffusione delle particelle radioattive".

Il Sudafrica indaga su 17 suoi cittadini reclutati come mercenari

Il governo sudafricano ha reso noto che indagherà su come 17 dei suoi cittadini siano stati ingannati e reclutati come mercenari nella guerra tra Russia e Ucraina dopo aver chiesto aiuto per fuggire dal conflitto nella regione orientale del Donbass, in Ucraina. Il presidente Cyril Ramaphosa ha affermato che gli uomini sudafricani di età compresa tra i 20 e i 39 anni sono stati attirati a unirsi alle forze mercenarie “con il pretesto di contratti di lavoro redditizi” e hanno lanciato richieste di soccorso dopo essere rimasti intrappolati in Ucraina. “Il presidente Ramaphosa e il governo sudafricano condannano fermamente lo sfruttamento di giovani vulnerabili da parte di individui che lavorano con entità militari straniere”, si legge in una dichiarazione l'ufficio di Ramaphosa. Ha affermato che il governo sudafricano sta lavorando attraverso canali diplomatici per rimpatriare i 17 uomini.

Il portavoce di Ramaphosa ha aggiunto che non è ancora chiaro da quale parte stiano combattendo gli uomini, ma la Russia è stata accusata di reclutare uomini provenienti da altri Paesi per combattere nella guerra con il pretesto di offrire loro un lavoro. È stata anche accusata di ingannare donne provenienti dal Sudafrica e da altre parti dell'Africa per farle lavorare nelle fabbriche russe di droni attraverso campagne sui social che promettono loro lavori in settori come la ristorazione e l'ospitalità. Un'indagine dell'Associated Press dello scorso anno ha rivelato come centinaia di donne africane siano state ingannate e costrette a lavorare in uno stabilimento di droni nella zona economica speciale russa di Alabuga, nel Tatarstan, a circa 1.000 chilometri a est di Mosca, mentre la Russia affrontava un'urgente carenza di manodopera in tempo di guerra.

Cremlino: se Nato vuole capire la Russia, la ascolti

Il Cremlino invita la Nato ad "ascoltare" la Russia se vuole capirla, ha detto il portavoce Dmitry Peskov. "Questo è esattamente il problema dell'Alleanza Atlantica e dei suoi leader - ha commentato il portavoce del presidente Vladimir Putin, citato dall'agenzia Interfax -. Da un lato dicono che non ascoltano la Russia, dall'altro dicono che non la capiscono. Provate ad ascoltare, capirete". Peskov rispondeva alla domanda di un giornalista che riferiva un commento del segretario generale della Nato Mark Rutte sulla riunione del Consiglio di Sicurezza nazionale russo durante la quale Putin ha dato ordine di studiare l'opportunità di avviare i preparativi per la ripresa dei test nucleari se li avvieranno gli Usa. Rutte, secondo il giornalista citato da Interfax, avrebbe detto di non ascoltare le dichiarazioni di Putin "da molto tempo" e di essere "scettico su questo tipo di eventi".

Mosca: colpite le infrastrutture energetiche di Kiev

Il ministero della Difesa russo ha reso noto che nei raid effettuati nella notte sono stati danneggiati gli impianti infrastrutturali di trasporto ed energia a supporto delle forze armate ucraine, nonché i siti di stoccaggio dei droni. Lo riportano le agenzie russe.

Militari russi: conquisteremo Kupyansk entro una settimana

Le forze russe prevedono di prendere il pieno controllo di Kupyansk entro una settimana: lo ha dichiarato il comandante di un'unità d'assalto militare russa impegnata nella battaglia per la città ucraina del Kharkiv. "Sono certo che la città sarà completamente liberata entro la prossima settimana", ha dichiarato l'ufficiale del 121° reggimento della 68a divisione di fanteria motorizzata del gruppo di forze occidentali russe, riferisce Interfax. Le forze russe hanno preso il controllo di diverse decine di edifici a Kupyansk nelle ultime 24 ore, sostiene il militare. "Stiamo continuando ad avanzare sulla riva destra. Circa 130 edifici devono ancora essere presi sotto controllo. Il nemico non cessa i tentativi di sbloccare Kupyansk", ha affermato l'ufficiale, aggiungendo che i droni russi avrebbero distrutto cinque veicoli che trasportavano truppe ucraine alla periferia di Kupyansk nelle ultime 24 ore.

Media: "Droni colpiscono centrale termoelettrica in Russia"

Nella notte si sono verificate delle esplosioni nella città russa di Volgorechensk, nella regione di Kostroma: dei droni hanno colpito la centrale termoelettrica di Kostroma, la terza più grande della Russia. Lo scrive la Ukrainska Pravda. "Secondo una pubblicazione russa indipendente - si legge - i droni hanno attaccato la stazione Dres di Kostroma la notte scorsa. Gli abitanti di Volgorechensk hanno segnalato diverse forti esplosioni e un bagliore infuocato sopra la stazione. Foto e video apparsi sui social media confermano l'attacco nei pressi della stazione Dres". Il governatore della regione di Kostroma, Sergei Sytnikov, ha dichiarato che le forze di difesa aerea russe "hanno respinto l'attacco dei droni". Ha affermato che le esplosioni hanno causato "conseguenze sulle infrastrutture energetiche", ma ha aggiunto che la fornitura di energia elettrica della regione "non è stata interrotta". La centrale nucleare di Kostroma si trova sulla riva destra del fiume Volga, nella città di Volgorechensk, a 350 chilometri da Mosca. La capacità totale installata della centrale è di circa 3.600 MW, il che la rende una delle centrali più importanti del sistema energetico russo. È costituito da diverse unità di potenza con una capacità di 300-1200 megawatt e la ciminiera, alta oltre 320 metri, è una delle più alte d'Europa.

Zelensky: "I russi hanno lanciato attacchi con 135 droni"

"È stata un'altra notte turbolenta per l'Ucraina. I russi hanno attaccato le nostre città con un totale di 135 droni d'attacco. Hanno colpito la regione di Dnipro dove 8 persone sono rimaste ferite in un attacco alla città di Kamianske, un normale edificio residenziale è stato danneggiato, insieme all'infrastruttura ferroviaria. I nostri soccorritori sono intervenuti rapidamente e 5 persone sono state salvate da sotto le macerie". Lo ha scritto su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "Gli attacchi hanno colpito anche le regioni di Sumy, Kharkiv e Cernihiv. Gli obiettivi sono le nostre infrastrutture critiche e tutto ciò che supporta la vita civile ordinaria. Tutti i servizi necessari stanno lavorando per ripristinare ciò che è stato danneggiato e aiutare le persone ovunque sia necessario", ha aggiunto.

Attacco russo in Dnipropetrovsk, almeno otto feriti

Otto persone sono rimaste ferite e sono scoppiati diversi incendi nella città di Kamianske, nella regione ucraina di Dnipropetrovsk, a seguito di un attacco con un drone russo. Lo hanno reso noto le autorità regionali citate da Ukrainska Pravda. Alcune infrastrutture, i mezzi di trasporto e automobili sono stati danneggiati.

Una vittima nella regione russa di Volgograd dopo raid di droni ucraini

Un civile è rimasto ucciso in un attacco effettuato tramite droni dalle forze armate ucraine nella regione russa di Volgograd. Lo ha riferito il governatore regionale Andrei Bocharov su Telegram. "Un civile, un uomo di 48 anni, è stato ucciso dalle schegge del bombardamento. Le nostre più sincere condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici", si legge nella dichiarazione riportata da Interfax. Bocharov ha segnalato anche danni a edifici residenziali e veicoli.

Mosca: nella notte abbattuti 75 droni lanciati da Kiev

Le forze di difesa aerea di Mosca hanno abbattuto 75 droni ucraini nelle regioni russe durante la notte. Lo ha riferito il ministero della Difesa citato dalla Tass. "Quarantanove droni sono stati distrutti nella regione di Volgograd, altri sette sono stati abbattuti in Crimea, sei nella regione di Voronezh, quattro nella regione di Rostov, tre nella regione di Belgorod e due nella regione di Orel. Un drone è stato neutralizzato nelle regioni di Mosca, Kursk, Lipetsk e Tambov", viene spiegato.

Accordo provvisorio in Ue sul "ReArm", Ucraina nel Fondo difesa

Accordo provvisorio tra il Consiglio dell'Unione Europea e il Parlamento Europeo per introdurre un quadro volto a rendere gli investimenti legati alla difesa più veloci, flessibili e coordinati nell'ambito del bilancio dell'Unione Europea. Si tratta di uno snodo cruciale per l'attuazione del piano comunitario noto come 'ReArm Europè (o Piano di Preparazione 2030), l'iniziativa Ue per aumentare la spesa per la difesa e rafforzare le capacità militari europee. Lo annuncia il Consiglio Ue. Tra le misure principali dell'intesa preliminare raggiunta dai co-legislatori, la decisione di associare anche l'Ucraina al Fondo Europeo per la Difesa e di estendere il sostegno finanziario dell'Ue nell'ambito di Horizon Europe alle aziende a duplice uso e legate alla difesa. "L'accordo raggiunto oggi sugli investimenti legati alla difesa nel bilancio Ue è un importante traguardo nell'attuazione del piano ReArm Europe e nel progresso dell'Ue verso una maggiore prontezza alla difesa entro il 2030. Dobbiamo massimizzare i nostri investimenti nella difesa e nelle tecnologie a duplice uso per preparare il futuro, insieme in Europa e con l'Ucraina», ha dichiarato Troels Lund Poulsen, ministro della Difesa della Danimarca, alla presidenza di turno Ue. E' un "messaggio forte", secondo la ministra danese degli Esteri, Marie Bjerre: "l'Europa è decisa a investire nella propria sicurezza e a rimuovere ogni ostacolo in questa direzione". L'accordo mantiene la proposta della Commissione per facilitare investimenti più rapidi, flessibili e coordinati nella base industriale e tecnologica europea della difesa, modificando cinque regolamenti Ue (Digital Europe Programme, European Defence Fund, Connecting Europe Facility, SStep e Horizon Europe). I co-legislatori hanno concordato di estendere il sostegno finanziario dell'Ue all'interno di Horizon Europe anche alle imprese legate alla difesa e al duplice uso, mantenendo in larga misura le regole di ammissibilità già presenti in strumenti come il prestito Safe e il programma di difesa Edip. L'associazione dell'Ucraina al Fondo Europeo per la Difesa apre nuove possibilità di partecipazione delle entità ucraine in attività di ricerca e sviluppo collaborativo europeo.

Trump ribadisce: "Incaricato il Pentagono di riprendere i test nucleari"

"Gli Stati Uniti hanno più armi nucleari di qualsiasi altro Paese. Questo obiettivo è stato raggiunto, incluso un completo ammodernamento e rinnovamento delle armi esistenti, durante il mio primo mandato. Visti i test di altri Paesi, ho incaricato il dipartimento della Guerra di iniziare a testare le nostre armi nucleari su base paritaria". Lo ribadisce Donald Trump sul suo social Truth.

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