
Alla vigilia del vertice a Washington tra Donald Trump, Volodymyr Zelensky e i leader europei, la Coalizione dei Volenterosi si è riunita in videoconferenza per coordinare le posizioni.
Giorgia Meloni ha confermato che ogni decisione dovrà coinvolgere Kiev, mentre Emmanuel Macron ha avvertito: “Se non mostriamo fermezza ora, ci saranno nuove guerre”. Zelensky ha ribadito che la Costituzione ucraina vieta la cessione di territori, mentre da Mosca arrivano segnali di concessioni parziali.Palazzo Chigi, per i Volenterosi nessuna decisione senza Kiev
Alla vigilia della partenza per gli Stati Uniti, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha partecipato nel pomeriggio a una nuova video-conferenza della Coalizione dei Volenterosi, che ha permesso un coordinamento in vista dell'incontro di domani a Washington. Nel corso della discussione, si legge in una nota di Palazzo Chigi, "è stata ribadita l'importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per porre fine al conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell'Ucraina, che dovrà essere coinvolta in ogni decisione relativa al suo futuro". Durante la video-call Meloni "ha inoltre confermato la necessità di mantenere la pressione collettiva sulla Russia e di solide e credibili garanzie di sicurezza".
"È fondamentale che l'Europa rimanga unita come nel 2022. Questa forte unità è essenziale per raggiungere una pace reale". Lo scrive su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo avere partecipato oggi pomeriggio alla riunione della cosiddetta "coalizione dei volenterosi", tenutasi in video-conferenza. Zelensky si è collegato da Bruxelles insieme alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. La video-call si è svolta alla vigilia della visita di Zelensky da Donald Trump a Washington, dove si recheranno anche diversi leader europei fra cui la stessa von der Leyen. L'incontro di lunedì alla Casa Bianca giunge dopo il summit di Ferragosto fra Trump e Vladimir Putin ad Anchorage, in Alaska. "Oggi a Bruxelles ho illustrato le nostre posizioni sull'unità transatlantica, gli sforzi di pace, le questioni territoriali e le garanzie di sicurezza, compresa l'adesione dell'Ucraina all'Ue", ha affermato Zelensky.
Today in Brussels, I outlined our positions on transatlantic unity, peace efforts, territorial issues, and security guarantees, including Ukraine’s EU accession.
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) August 17, 2025
It’s crucial that Europe remains as united as it was in 2022. This strong unity is essential to achieve a real peace. pic.twitter.com/PcT2CNgY8G
Macron, fermezza con Russia ora o altre guerre in Ucraina
"Se oggi non mostriamo fermezza con la Russia stiamo preparando i conflitti di domani" in Ucraina. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron incontrando la stampa dopo la riunione della Coalizione dei Volenterosi in vista dell'incontro di domani alla Casa Bianca. "Penso che il Presidente Putin voglia la pace? La risposta è no. Vuole la capitolazione dell'Ucraina, è quello che ha proposto", ha aggiunto, "Penso che il Presidente Trump voglia la pace? Sì".
Rispetto a un meccanismo per l'Ucraina come l'articolo 5 della Nato "la questione è di sostanza", ha poi spiegato, "E per essere molto chiari, esisteva già". Trent'anni fa nel "famoso Accordo di Budapest del 1994 la Russia aveva firmato che non avrebbe mai attaccato l'Ucraina". "Penso che un articolo teorico non sia sufficiente". "La prima delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina è un esercito ucraino forte". "Se vogliamo che questa pace duri, deve esserci un esercito ucraino solido e robusto".
Rispetto alle forze di "rassicurazione" europee sull'Ucraina con la disponibilità della Coalizione dei Volonterosi a dare aiuti a Kiev "dalla logistica alla presenza in zone non calde, vale a dire, non in prima linea, non in territori contesi", domani "chiederemo agli Stati Uniti d'America fino a che punto e in che misura sono pronti a unirsi, dal momento che abbiamo messo sul tavolo garanzie di sicurezza", ha aggiunto Macron.
Putin ha fatto concessioni su cinque regioni ucraine
La Russia ha fatto "alcune concessioni" riguardo a cinque regioni ucraine. Lo ha detto l'inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, in un'intervista alla Cnn. "I russi hanno fatto alcune concessioni al tavolo riguardo a tutte e cinque queste regioni", ha dichiarato Witkoff probabilmente riferendosi a Donetsk, Lugansk, Kherson, Zaporizhzhia e Crimea
Trump: "Grandi progressi con Russia, restate sintonizzatì"
"Grandi progressi sulla Russia, restate sintonizzati". Lo scrive Donald Trump su Truth alla vigilia dell'incontro alla Casa Bianca con Volodymyr Zelensky e i leader europei. In un altro post il presidente americano attacca "le fake news e la sinistra estremista che se anche io avessi convinto Putin a rinunciare a Mosca direbbero che avrei fatto un errore e un accordo sbagliato".
Zelensky "Per l'Ucraina è impossibile cedere territori"
"La Russia continua a non avere successo nella regione di Donetsk. Putin non è riuscito a conquistarla in 12 anni e la Costituzione dell'Ucraina rende impossibile cedere territori o scambiare territori". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Bruxelles. "Poiché la questione territoriale è così importante, dovrebbe essere discussa solo dai leader dell'Ucraina e della Russia nel quadro del vertice trilaterale. Non so di cosa abbiano parlato realmente il presidente Trump e Putin, e molti dei dettagli che il presidente Trump mi ha riferito e poi ai leader europei. E il fatto che mi abbia segnalato queste garanzie di sicurezza è per me molto più importante dell'opinione di Putin, perché Putin non fornirà alcuna garanzia di sicurezza". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa al termine del bilaterale con la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen. "Per noi - ha ribadito -, le garanzie di sicurezza sono solo l'esercito ucraino. Solo l'Ucraina può fornirle, e il finanziamento può essere fornito solo dall'Europa. Le armi possono essere fornite dalla nostra produzione interna e dalla produzione europea, ma ci sono anche cose che scarseggiano e che possono essere fornite solo dagli Stati Uniti. Queste sono le garanzie di sicurezza".
Zelensky: "Da Mosca nessun segno sul trilaterale"
"Finora la Russia non ha dato alcun segnale che il trilaterale avrà luogo e, se la Russia dovesse rifiutare, saranno necessarie nuove sanzioni". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Bruxelles, precisando di essere pronto al vertice a tre con Trump e Putin. "È importante che l'America accetti di collaborare con l'Europa per fornire garanzie di sicurezza all'Ucraina. Siamo molto grati agli Stati Uniti e al Presidente per questo segnale, che è importante per tutti in Europa. Si tratta di un cambiamento significativo, ma non ci sono dettagli su come funzionerà e quale sarà il ruolo dell'America, quale sarà il ruolo dell'Europa, cosa potrà fare l'UE. Questo è il nostro compito principale. Abbiamo bisogno che la sicurezza funzioni nella pratica come l'articolo 5 della NATO e consideriamo l'adesione all'UE parte integrante delle garanzie di sicurezza. E abbiamo sentito dal presidente Trump che l'America e Putin la pensano allo stesso modo", ha detto.
Witkoff: "Putin ci ha garantito che non attaccherà altri Paesi"
Nel vertice con Vladimir Putin Donald Trump ha ottenuto "garanzie di sicurezza senza precedenti per gli Stati Uniti e l'Europa". Lo ha detto l'inviato speciale del presidente americano, Steve Witkoff, in un'intervista alla Cnn. "Putin ci ha garantito che non attaccherà nessun altro Paese né gli asset americani una volta che sarà finalizzato l'accordo di pace" con l'Ucraina. "La cessione di territori ucraini sarà discussa domani alla Casa Bianca" con Volodymyr Zelensky. Lo ha detto l'inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, in un'intervista con la Cnn.
Von der Leyen: "Ucraina sia un porcospino d'acciaio"
"Non ci devono essere limiti alle forze armate ucraine, né limitazioni alla cooperazione con Paesi terzi o ricevere assistenza da Paesi terzi. L'Ucraina deve essere un porcospino d'acciaio. Le garanzie di sicurezza devono esserci sia per gli interessi dell'Ucraina che dell'Europa". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un punto stampa con il presidente russo Volodymyr Zelensky a Bruxelles.
"Dobbiamo avere solide garanzie di sicurezza per proteggere sia l'Ucraina che gli interessi vitali dell'Europa in materia di sicurezza. L'Ucraina deve poter difendere la propria sovranità e integrità territoriale. Non possono esserci limitazioni alle forze armate ucraine, sia che si tratti di cooperazione con altri paesi terzi o di assistenza da parte di altri paesi terzi. Nessuna limitazione per le forze armate ucraine". Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, in conferenza stampa al termine del bilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Come ho spesso affermato, l'Ucraina deve diventare un porcospino d'acciaio indigesto per i potenziali invasori", ha aggiunto.
Ursula von der Leyen auspica poi un vertice trilaterale Trump-Putin-Zelensky "il più presto possibile". Lo ha detto la presidente della Commissione in conferenza stampa con il leader ucraino. E ha espresso soddisfazione per l'offerta del presidente Usa di offrire garanzie di sicurezza a Kiev ispirate alla Nato.
Zelensky arrivato da von der Leyen a Bruxelles
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato nella sede della Commissione europea a Bruxelles per l'incontro con la presidente dell'esecutivo Ue Ursula von der Leyen, prima della riunione in videoconferenza con la coalizione dei Volenterosi e del viaggio a Washington per l'incontro domani con il presidente Usa Donald Trump.
Ucraina: media, oggi alle 15 riunione Volenterosi
Alle ore 15 si terrà la riunione in videoconferenza della Coalizione dei volenterosi, che sarà co-presieduta da Parigi, Londra e Berlino. Il presidente francese, Emmanuel Macron, parteciperà in videoconferenza dal forte di Brégançon. Presente in collegamento anche la premier Giorgia Meloni. L'ultima riunione della coalizione dei volenterosi si è tenuta mercoledì 13 agosto.
Anche Giorgia Meloni domani a Washington
La premier Giorgia Meloni sarà domani a Washington per partecipare all'incontro con Donald Trump alla Casa Bianca insieme a Volodymyr Zelensky, Ursula Von der Leyen e altri leader europei. Hanno annunciato infatti la loro presenza anche Macron, Merz e Stubb, oltre al premier inglese Starmer
Merz e Stubb domani a Washington con Zelensky
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il presidente finlandese Alexander Stubb si recheranno domani a Washington con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per incontrare Donald Trump alla Casa Bianca. Lo riferiscono il governo tedesco e la presidenza finlandese.
Von der Leyen: "Oggi Zelensky a Bruxelles per call Volenterosi"
"Questo pomeriggio accoglierò Volodymyr Zelensky a Bruxelles. Insieme parteciperemo alla Coalizione dei Volonterosi". Lo afferma la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen su X. La riunione è in programma in videoconferenza oggi alle 15 alla vigilia del viaggio del presidente ucraino alla Casa Bianca per discutere con Donald Trump dei risultati dell'incontro in Alaska con Vladimir Putin.
Anche il segretario della Nato alla Casa Bianca con Zelensky
Ci sarà anche il segretario generale della Nato, Mark Rutte, a fianco del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e altri leader europei lunedì a Washington per la riunione organizzata alla Casa Bianca dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo fa sapere il suo ufficio in una nota