
Nuova notte di fuoco nei cieli dell'Ucraina, con un massiccio attacco di missili e droni russo
che ha colpito vari obiettivi nel Paese. Il bombardamento è partito poche ore dopo la telefonata tra Putin e Trump, che ha lasciato il presidente Usa insoddisfatto vista la mancanza di progressi sul fronte della diplomazia.Wang all'Ue: "La Cina non può accettare che la Russia perda"
La Cina "non può accettare che la Russia perda in Ucraina". E' quello che il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, in visita a Bruxelles, ha detto all'Alto rappresentante per la politica estera europea, Kaja Kallas, secondo quanto rivelato da una fonte al corrente dei colloqui. L'incontro di mercoledì, secondo il funzionario, è durato quattro ore ed è stato caratterizzato "da scambi duri ma rispettosi, che hanno riguardato un'ampia gamma di questioni, dalla sicurezza informatica, alle terre rare, dagli squilibri commerciali, a Taiwan e al Medio Oriente". Secondo la fonte, le osservazioni fatte da Wang - che sembrano contraddire la posizione 'neutralè nel conflitto sempre rivendicata dalla Cina - suggeriscono che Pechino potrebbe preferire una guerra prolungata in Ucraina che impedisca agli Stati Uniti di concentrarsi sulla rivalità con la Cina. E riecheggiano le preoccupazioni dei critici della politica cinese, secondo i quali Pechino ha una posta in gioco geopolitica molto più alta nel conflitto ucraino rispetto alla sua posizione di presunta neutralità. Alla richiesta di un commento su quanto rivelato dal South China Morning post, la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, si è limitata a replicare: "La Cina non è una parte coinvolta nel dossier ucraino. La posizione della Cina sulla crisi ucraina è obiettiva e coerente, ed è che ci devono essere negoziati, il cessate il fuoco e la pace. Una prolungata crisi ucraina non è nell'interesse di nessuno". E poi: "Insieme alla comunità internazionale e alla luce della volontà delle parti interessate, continueremo a svolgere un ruolo costruttivo in tal senso".
Meloni: "Ho sentito Trump, spero in sviluppi positivi con Kiev"
"Gli Stati Uniti non hanno interrotto la fornitura di armi e il sostegno all'Ucraina, hanno rivisto la decisione di fornire specifiche componenti" un fatto "rilevante ma ben diverso dal totale disimpegno americano che si è raccontato. Io stessa ho sentito Donald Trump con cui ho parlato" di Kiev e "anche di" dazi, "spero in sviluppi positivi sulla questione". Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo al Forum in Masseria.
Kiev: Russia ha distrutto il collegamento di Zaporizhzhia alla rete elettrica
La Russia ha distrutto il collegamento tra la centrale nucleare di Zaporizhzhia e la rete elettrica dell'Ucraina, causando un blackout. Lo ha dichiarato il ministro dell'Energia ucraino German Galushchenko.
Media Usa: blocco degli aiuti per l'Ucraina decisione unilaterale di Hegseth
l segretario alla Difesa statunitense Pete Hegseth ha bloccato per la terza volta una spedizione di armi verso l'Ucraina, suscitando sorpresa e irritazione tra parlamentari e alleati. A rivelarlo è un'indiscrezione di Nbc News, per cui la sospensione, presa senza preavviso né coordinamento, ha riguardato munizioni vitali per Kiev, tra cui intercettori Patriot, missili Hellfire e sistemi Gmlrs. Secondo fonti del Pentagono, Hegseth avrebbe giustificato la decisione citando preoccupazioni sulle scorte, sebbene un'analisi militare interna abbia escluso rischi concreti per la prontezza degli Stati Uniti. La decisione ha scatenato dure critiche bipartisan. Il deputato democratico Adam Smith ha definito la giustificazione "disonesta", spiegando che "non siamo a un punto critico quanto a scorte" e che "il vero obiettivo è tagliare l'assistenza all'Ucraina". Anche il repubblicano Brian Fitzpatrick ha richiesto un briefing urgente alla Casa Bianca, mentre Micheal McCaul ha avvertito: "Non possiamo permettere a Putin di prevalere. Dobbiamo consegnare a Kiev le armi approvate dal Congresso". Dietro la decisione ci sarebbe anche la pressione del sottosegretario alla Difesa Elbridge Colby, fautore di una strategia che sposti l'attenzione verso il Pacifico e il contenimento della Cina. Il Pentagono ha parlato genericamente di una "revisione delle capacità", mentre in Europa alcune armi erano già state caricate su camion diretti in Ucraina.
Aiea: sicurezza nucleare precaria nella centrale di Zaporizhzhia
Nella centrale di Zaporizhzhia, in Ucraina, "la situazione della sicurezza nucleare è estremamente precaria" dopo che "ha perso tutta l'elergia elettrica esterna oggi" per "la nona volta durante il conflitto nucleare e la prima dalla fine del 2023". Lo ha dichiarato il direttore generale dell'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Mariano Grossi. Su 'X', l'Aiea spiega che la centrale di Zaporizhzhia "sta operando facendo affidamento sull'energia dei suoi due generatori diesel d'emergenza".
Podolyak: "Attacchi a Kiev? Così Putin umilia Trump"
Un attacco pesantissimo e 'da record', con oltre 550 tra missili e droni lanciati contro Kiev: così Vladimir Putin "umilia pubblicamente" Donald Trump, che pure ieri aveva ammesso di "non essere contento" di come fosse andata la telefonata con il presidente russo. L'ennesima dalla quale non ha ottenuto niente. Scrive in un post su X il consigliere dell'ufficio presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak: "Ogni telefonata con oggetto 'Putin' si conclude inevitabilmente con un massiccio bombardamento dimostrativo di Kiev, con enormi distruzioni, incendi diffusi, pesanti attacchi ai quartieri residenziali e un gran numero di vittime civili". Secondo l'accusa di Podolyak, "il soggetto tratta tali 'conversazionì come un'opportunità per umiliare pubblicamente la reputazione della controparte, come un modo per dimostrare il suo non avere limiti e la sua volontà di uccidere in modo ancora più sfacciato". "È tempo di andare oltre le aspettative, i colloqui e le 'finestre per il negoziatò e di passare alla coercizione dura e incondizionata della Russia e del soggetto in questione personalmente", conclude il consigliere.
Merz: "Putin prima telefona e poi bombarda. Lo ha fatto anche con Trump"
l cancelliere tedesco Friedrich Merz vede un collegamento tra la telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e i successivi massicci attacchi aerei contro l'Ucraina. A dichiararlo è stato oggi il suo portavoce. Il cancelliere ha osservato più volte negli ultimi giorni "che esiste uno schema che riguarda il presidente russo e che le telefonate sono solitamente accompagnate da attacchi ancora più duri" dei precedenti, ha spiegato il portavoce del governo Stefan Kornelius a Berlino. "Quanto accaduto ieri sera ha confermato o rafforzato questa impressione", ha aggiunto Kornelius. Il presidente degli Stati Uniti e il leader russo si sono parlati ieri, dopodiché le autorità ucraine hanno segnalato oltre 500 attacchi russi con droni, missili e missili da crociera. L'obiettivo principale era la capitale Kiev, dove il sindaco Vitali Klitschko ha dichiarato che 23 persone sono rimaste ferite. Anche Merz ha sentito telefonicamente Trump ieri, secondo quanto confermato da fonti governative alla Dpa. I massicci attacchi all'Ucraina in seguito alla telefonata Putin-Trump parlano da soli, ha affermato Kornelius, auspicando che ciò contribuisca a "una decisione sull'atteggiamento nei confronti della Russia, soprattutto sulla questione delle sanzioni".
Zelensky: "Con Trump lavoreremo per difendere i nostri cieli"
"Il Presidente Trump è molto ben informato e lo ringrazio per la sua attenzione all'Ucraina. Abbiamo parlato delle opportunità nella difesa aerea e abbiamo concordato che lavoreremo insieme per rafforzare la protezione dei nostri cieli". Lo ha scritto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, su X in un posto dove ha effettuato il resoconto della telefonata avuta con il presidente americano definita "molto importante e fruttuosa".
Zelensky sente Trump: "Necessario un accordo di pace nobile"
La necessità di raggiungere "un accordo di pace nobile" è stata evidenziata dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, durante la telefonata avuta con il capo della Casa Bianca, Donald Trump, in occasione del Giorno dell'Indipendenza degli Stati Uniti. "Oggi abbiamo discusso della situazione attuale, inclusi gli attacchi aerei russi e gli sviluppi sul fronte. Il presidente Trump è molto ben informato e lo ringrazio per la sua attenzione all'Ucraina", ha affermato Zelensky in un post su X, precisando di aver avuto con Trump "una conversazione approfondita sulle capacità dell'industria della difesa e sulla produzione congiunta". "Siamo pronti per progetti diretti con gli Stati Uniti e crediamo che questo sia di fondamentale importanza per la sicurezza, soprattutto quando si tratta di droni e tecnologie correlate", ha aggiunto il leader ucraino.
Merz sente Trump su difesa area per Kiev
La testata tedesca Der Spiegel riferisce di una telefonata di oggi fra il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, e il presidente Usa, Donald Trump, per discutere della difesa aerea per l'Ucraina. "Il governo tedesco sta intensificando gli sforzi per procurare ulteriori sistemi di difesa aerea per l'Ucraina. Alla luce delle ondate di attacchi russi, spera in un cambio di rotta della Casa Bianca, anche per quanto riguarda le sanzioni", scrive Der Spiegel.
Nuovo scambio di prigionieri tra Kiev e Mosca
Ucraina e Russia hanno condotto oggi un nuovo scambio di prigionieri, nel rispetto dell'accordo tra i negoziatori raggiunto a Istanbul. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo e lo ha confermato su 'X' il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, condividendo foto e video dei prigionieri ucraini liberati affermando che "la maggior parte di loro erano detenuti dalla Russia dal 2022". Si tratta, ha spiegato Zelensky, di uomini che "hanno combattuto per l'Ucraina in diverse regioni - Donetsk, Mariupol, Luhansk, Kharkiv e Kherson". "Sono combattenti delle Forze Armate, della Guardia Nazionale, del Servizio di Guardia di Frontiera dello Stato e del Servizio di Trasporto Speciale dello Stato. E anche civili", ha precisato il presidente ucraino ribadendo che "l'obiettivo dell'Ucraina è liberare tutto il nostro popolo dalla prigionia russa. Sono grato a tutti coloro che contribuiscono a renderlo possibile".
Kiev: un morto e 26 feriti per attacco russo
È salito a un morto e 26 feriti in Ucraina il bilancio del massiccio attacco che ha colpito stanotte il Paese, prendendo di mira in particolare la capitale Kiev. Lo riferiscono le autorità locali, precisando che tra i feriti c'è anche un bambino.
Kiev: in attacco russo usati droni con componenti prodotte in Cina
"Dopo il massiccio attacco aereo russo di stanotte sull'Ucraina, abbiamo scoperto a Kiev un componente di un drone da combattimento russo-iraniano 'Shahed-136”/“Geran-2' prodotto in Cina e fornito proprio di recente". Lo riferisce il ministero degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, in un post su X. "Che ironia", scrive Sybiha, sottolineando che "proprio alla vigilia, l'edificio del consolato generale cinese a Odessa ha subito lievi danni a causa degli attacchi russi sulla città". "Non c'è metafora migliore per spiegare come Putin continui a intensificare la sua guerra e il suo terrore coinvolgendo altri, tra cui le truppe nordcoreane, le armi iraniane e alcuni produttori cinesi", prosegue il capo della diplomazia di Kiev.
La sicurezza in Europa, in Medioriente e nell'Indo-Pacifico è inestricabilmente legata. Non si tratta di una gara di attenzione. Contrastare l'aggressione e il terrore russo in Europa contribuisce direttamente a rafforzare la sicurezza in Medioriente e nell'Indo-Pacifico", aggiunge Sybiha. "Esortiamo gli Stati Uniti e la comunità internazionale ad aumentare la pressione sia sul regime di Mosca e sul suo budget di guerra, sia su tutti coloro che nel mondo sostengono lo sforzo bellico della Russia e permettono a Putin di continuare a uccidere in Ucraina. Non c'è più tempo per aspettare", conclude.
Mosca: a Kiev prese di mira fabbriche di droni
A proposito del massiccio attacco russo di stanotte sull'Ucraina, il ministero della Difesa russo ha affermato che a Kiev le sue forze hanno preso di mira fabbriche che producono droni e altre attrezzature militari. "Questa notte, in risposta agli atti terroristici del regime di Kiev, le forze armate hanno lanciato un attacco massiccio con armi a lungo raggio, terrestri e di alta precisione, il sistema missilistico ipersonico aerobalistico Kinzhal e veicoli aerei senza pilota a lungo raggio", ha dichiarato il ministero, aggiungendo che fra gli obiettivi colpiti ci sarebbero industrie impegnate nello sviluppo e nella produzione di droni, droni fpv e altri sistemi mobili robotizzati, nonché varie attrezzature militari, infrastrutture di un aeroporto militare e una raffineria di petrolio. "L'obiettivo dell'attacco è stato raggiunto", ha sottolineato il ministero, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti.
Berlino valuta acquisto sistemi Patriot dagli Usa per Kiev
Il portavoce del governo tedesco Stefan Kornelius ha affermato che Berlino è impegnata in intensi colloqui per l'acquisto dei sistemi di difesa Patriot. "Ci sono vari modi per colmare questa lacuna nei Patriots", ha detto Kornelius ai giornalisti, aggiungendo che una delle possibilità è quella di acquistare i Patriots negli Stati Uniti e poi passarli all'Ucraina. Lo riportano i media tedeschi. In precedenza, la Bild aveva riferito che la Germania stava lavorando a un piano di emergenza dopo che gli Stati Uniti avevano sospeso alcune spedizioni di Patriots, precedentemente promesse, all'Ucraina.
Intelligence di Germania e Olanda: Russia aumenta uso di armi chimiche
Secondo il Servizio di intelligence federale tedesco e due agenzie di intelligence olandesi, la Russia sta aumentando l'uso di armi chimiche in Ucraina. "L'uso di gas lacrimogeni e cloropicrina da parte delle truppe russe è ormai diventato prassi standard ed è diffuso", hanno annunciato congiuntamente il Servizio di intelligence estero tedesco, il Servizio di intelligence militare olandese e il Servizio di intelligence olandese. Lo riporta Tagesschau. La cloropicrina, nota anche come tricloronitrometano, è un agente chimico appartenente al gruppo degli agenti per la guerra polmonare. È stato affermato che la cloropicrina può essere letale in alte concentrazioni in spazi chiusi. L'uso della cloropicrina costituisce una violazione più grave della Convenzione sulle armi chimiche, che ne proibisce l'uso in qualsiasi circostanza, hanno sottolineato le agenzie di intelligence. Anche l'uso di gas lacrimogeni viola la Convenzione.
Ucraina: colpito ospedale a Kherson supportato da Msf, otto feriti e due reparti distrutti
A Kherson, in Ucraina, un ospedale supportato da Medici Senza Frontiere (Msf) è stato bombardato dalle forze russe il primo luglio alle 22.20. E' quanto denuncia stamani l'organizzazione in una nota. Una granata ha colpito direttamente un edificio dell'ospedale mentre altre quattro sono cadute molto vicine alla struttura, si legge. Sono rimaste ferite otto persone, tra cui pazienti e personale sanitario, due reparti dell'ospedale sono stati distrutti e altri due sono stati danneggiati. La sala operatoria è attualmente in fase di sgombero dai detriti causati dall'esplosione, prima di poter essere nuovamente utilizzata. Le forze russe stanno continuando a bombardare centri abitati e infrastrutture civili in Ucraina, compresi gli ospedali. Msf condanna fermamente questi attacchi e chiede ancora una volta che le strutture mediche siano rispettate.
Mosca: obiettivi al momento irraggiungibili con la diplomazia
La Russia sta continuando la sua operazione speciale in Ucraina, poiché il raggiungimento di tutti i suoi obiettivi attraverso mezzi politici e diplomatici è attualmente impossibile. È quanto ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando il colloquio telefonico di ieri fra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente Usa Donald Trump, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Tass. "Siamo interessati a raggiungere i nostri obiettivi durante un'operazione militare speciale e a farlo preferibilmente con mezzi politici e diplomatici, ma fino a quando questo non sarà possibile, continueremo la nostra operazione militare speciale", ha dichiarato Peskov.
Zelensky: "Attacco russo massiccio e cinico, servono sanzioni Usa"
Quello di stanotte sull'Ucraina "è stato uno degli attacchi aerei su più vasta scala, deliberatamente massiccio e cinico. In totale sono stati lanciati 550" droni, "fra cui almeno 330 'shahed' russo-iraniani, insieme a missili, anche balistici". Lo afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sottolineando che "i primi allarmi di raid aerei nelle nostre città e regioni ieri hanno iniziato a suonare quasi contemporaneamente alle notizie dei media che parlavano di una telefonata fra il presidente Trump e Putin", dunque "ancora una volta la Russia dimostra di non avere alcuna intenzione di porre fine alla guerra e al terrore". "Tutto questo è la prova evidente che senza una pressione veramente su larga scala, la Russia non cambierà il suo comportamento stupido e distruttivo. Per ogni attacco di questo tipo contro le persone e la vita umana, la Russia deve subire sanzioni adeguate e altri colpi alla sua economia, alle sue entrate e alle sue infrastrutture. Questa è l'unica cosa che si può ottenere rapidamente per cambiare la situazione in meglio. E dipende dai nostri partner, in primo luogo gli Stati Uniti", afferma Zelensky in un lungo post su X.
Il presidente ucraino ha spiegato che "solo verso le 9 di oggi è cessato l'allarme aereo a Kiev". "È stata una notte brutale e insonne", ha scritto su X, confermando che la capitale Kiev "è stata l'obiettivo principale dell'attacco russo" ma sono state "colpite anche le regioni di Dnipro, Sumy, Kharkiv, Chernihiv e Kiev". Zelensky ha confermato il bilancio di 23 feriti. "I nostri guerrieri sono riusciti ad abbattere 270 obiettivi aerei, mentre altri 208 droni sono stati bloccati dalla guerra elettronica. I droni intercettori sono entrati in funzione - decine di droni sono stati abbattuti", ha riferito ancora. "Stiamo facendo tutto il possibile per sviluppare questo elemento di difesa per le nostre città. Ed è di fondamentale importanza che i nostri partner continuino a sostenerci nella difesa dai missili balistici. I Patriot e i relativi missili sono veri e propri protettori della vita", ha concluso Zelensky, nel contesto della decisione degli Usa di fermare gli invii di alcune armi a Kiev.
Kiev: contro l'Ucraina attacco peggiore dall'inizio della guerra
Gli attacchi russi della scorsa notte contro l'Ucraina sono stati i più imponenti dall'inizio della guerra nel 2022: lo ha detto il portavoce dell'Aeronautica militare ucraina. "Il nemico ha attaccato con un gran numero di droni, questo è il numero più elevato che il nemico abbia mai utilizzato in un singolo attacco", ha dichiarato Yuri Ignat alla televisione ucraina.
Lanciati dalla Russia 550 droni e 11 missili nella notte
La Russia ha lanciato 550 droni e 11 missili su tutta l'Ucraina durante la notte e si tratta del più grande attacco aereo dall'inizio della guerra. Lo riferisce l'aeronautica militare ucraina, spiegando che la maggior parte dei droni lanciati erano di tipo Shahed. La capitale Kiev è stata l'obiettivo principale. Secondo il sindaco Vitali Klitschko, il bilancio è di almeno 23 feriti, 14 dei quali ricoverati in ospedale, e diversi edifici residenziali di Kiev danneggiati. Le difese aeree ucraine hanno abbattuto 270 bersagli, fra cui 2 missili da crociera, mentre altri 208 bersagli sono stati persi dal radar e si presume siano stati 'disturbatì, ma decine hanno comunque colpito o causato danni in tutta la città. La Russia ha colpito con successo 8 località con 9 missili e 63 droni; e i detriti dei droni intercettati sono caduti in almeno 33 siti. Sono stati segnalati incendi e distruzione in almeno 5 dei 10 distretti di Kiev e anche le infrastrutture ferroviarie sono state colpite.
L'attacco è giunto poche ore dopo il nuovo colloquio telefonico fra il presidente Usa Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. E dopo la decisione degli Usa di sospendere alcune spedizioni di armi a Kiev: la decisione riguarda anche i missili Patriot, i missili aria-aria AIM-7 Sparrow e i missili Stinger a corto raggio. Questi sono necessari per contrastare i missili e i droni in arrivo e per abbattere gli aerei russi. Durante tutta la notte, i giornalisti di Associated Press a Kiev hanno sentito il ronzio costante dei droni sopra le loro teste e il rumore delle esplosioni e delle intense raffiche di mitragliatrice mentre le forze ucraine cercavano di intercettare l'assalto aereo.
A Kiev nel quartiere di Solomianskyi, un edificio residenziale di 5 piani è stato parzialmente distrutto e il tetto di un edificio di 7 piani ha preso fuoco. Sono divampati incendi anche in un magazzino, in un complesso di garage e in un'officina meccanica. Inoltre nel distretto di Sviatoshynskyi un attacco ha colpito un edificio residenziale di 14 piani, provocando un incendio. Anche diversi veicoli hanno preso fuoco nelle vicinanze. Sono stati segnalati incendi anche in strutture non residenziali. Nel distretto di Shevchenkivskyi, un edificio di 8 piani è stato colpito, con danni al primo piano. Caduta di detriti è stata registrata nei distretti di Darnytskyi e Holosiivskyi. L'operatore ferroviario nazionale ucraino, Ukrzaliznytsia, ha dichiarato che gli attacchi dei droni hanno danneggiato le infrastrutture ferroviarie a Kiev.