da Milano
Nuove grane per Unipol, la società assicurativa bolognese controllata dalle cooperative rosse che contende Banca nazionale del Lavoro agli spagnoli di Bbva. Secondo lavvocato Guido Rossi lattuale statuto di Unipol sarebbe incompatibile con lacquisizione della banca romana». Lex presidente della Consob, su richiesta di alcuni piccoli azionisti, ha scritto un parere pro veritate, secondo il quale lattuale statuto, che stabilisce un oggetto sociale prevalentemente assicurativo, dovrebbe essere modificato prima dellacquisizione di Bnl, altrimenti loperazione sarebbe a rischio di nullità». Secondo Guido Rossi, dunque, i vertici di Unipol sono a un bivio: o cambiano lo statuto o niente Bnl. La modifica dello statuto farebbe scattare automaticamente il diritto di recesso a favore degli azionisti di minoranza. In questo modo loperazione potrebbe diventare più onerosa rispetto ai 4,96 miliardi di euro stimati come esborso massimo da Unipol. Limporto sarà garantito da un maxi aumento di capitale da 2,6 miliardi. Il 29 agosto si svolgerà lassemblea straordinaria della compagnia che dovrà dare al cda la delega per ricapitalizzare.
Da via Stalingrado, la sede bolognese della compagnia, si ostenta una gran sicurezza da diversi giorni: «LOpa su Bnl è legittima, ci sono tre pareri legali rassicuranti».
Guido Rossi «bacchetta» Unipol
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