Tendenzialmente, il vostro vicino di sdraio apparirà spossato e deluso. Negli ultimi quindici anni, riguardo a Silvio Berlusconi, ha brindato eccitato allarrivo di ogni nuova inchiesta. Allannuncio di ogni nuova indagine ha goduto e gioito sperando che si trattasse della volta buona. Alla cinquecentoventiseiesima, poco meno di quelle sullautenticità della Sacra Sindone, il suo entusiasmo ha cominciato a incrinarsi e qualche sospetto sulla bontà della strategia adottata ha cominciato a turbarlo. Ma non si è perso di fiducia, pensando: magari quando arriviamo a mille - inchieste - ci riflettiamo su e cambiamo tattica (magari lo abbattiamo).
Studiate bene il suo stress. È stato cresciuto nellodio. Lui non ha mai avuto avversari, rivali, oppositori, ma solo nemici. Da trentanni stringe una bamboletta vudù in cui conficca lunghi spilloni. Prima il fantoccino portava il faccino di Craxi poi, tagliatolo, lo sostituì con quello di Berlusconi. Insomma, non sa nemmeno più cosa vuole dalla sua vita.
Ha bisogno di un nemico: vive di campagne dodio
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