Caro Lussana, riguardo alle «Larghe Intese», mi preme innanzitutto partire dal punto fermo che questo percorso è approfondibile solo se teso al Bene della nostra Città e non ad altro. Partendo da questo presupposto fondamentale, mi trovo d'accordo con Don Gianni. Infatti ritengo che la questione sia abbastanza anacronistica rispetto ad una situazione come quella odierna con un Centro Sinistra in veste di «monopolista». Cosa diversa sarebbe se le prossime elezioni portassero la novità di un risultato importante del Centro-destra. Risultato che anche se volesse dire una sconfitta «ai punti» per Tursi e una vittoria in tre circoscrizioni, porterebbe a rivoluzionare il quadro politico genovese. Diventa quindi importantissima la scelta dei candidati. Riguardo a quest'ultime l'impegno della coalizione deve essere doppio. Infatti in questo tipo di elezioni il fattore personale è ancora più forte che per le elezioni a Sindaco. Riguardo alle alchimie per raggiungere un risultato importante, mi permetto di evidenziare che se non si ritiene percorribile l'idea di una grande lista civica è necessaria una coalizione coesa. Coalizione che veda accanto ai partiti tradizionali, il movimento Per la Liguria.
Movimento che, come si è potuto vedere alla Convention dello scorso giugno, ha saputo coagulare intorno a Sandro Biasotti una buona fetta della cosiddetta «società civile». Movimento che come evidenzia il comportamento del suo gruppo consigliare regionale è pronto a recitare un ruolo di primo piano nell'agone politico.*Portavoce Associazione Il Volano
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