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Ha ricominciato a camminare dopo 20 anni in sedia a rotelle

Aveva 26 anni quando venne colpito da un ictus: «Finalmente sono tornato un papà come tutti gli altri»

Ha ricominciato a camminare dopo 20 anni in sedia a rotelle

Per vent'anni ha vissuto su una sedia a rotelle e solo grazie al botox è riuscito a camminare. È la storia di Russell McPhee, un uomo di Gippsland, in Australia, colpito da un ictus a 26 anni. Finalmente a 49 è riuscito a camminare per 20 metri sulle sue gambe, e a raggiungere i 100 con l'aiuto di un deambulatore: «Sentivo che la mia vita era finita, avevo perso il mio lavoro, mia moglie mi ha lasciato, ed io ero certo che avrei sempre vissuto su quella sedia a rotelle».

Russell si è sottoposto a iniezioni di tossina botulinica al St John of God Nepean Rehabilitation Hospital di Frankston. Dopo un solo mese dalla prima iniezione è riuscito a rimanere in piedi e a percorrere qualche metro con sostegni laterali. Il botox infatti, oltre che a scopi estetici, viene utilizzato anche per alcuni tipi di paralisi associate all'ictus. Inoltre, ben prima di diventare uno spiana-rughe, era già noto come rimedio contro gli spasmi muscolari. Ma Nathan Johns, il medico che ha seguito McPhee, sostiene che il botox da solo non avrebbe mai funzionato senza la straordinaria forza di volontà dell'uomo. «Di solito la tossina botulinica riduce la rigidità muscolare - spiega - ma indebolisce anche il muscolo, ostacolando la possibilità che il paziente possa ritrovare maggiore mobilità. Ma McPhee, nonostante gli anni trascorsi sulla sedia a rotelle, era dotato di un'insolita potenza muscolare». Merito anche dei tentativi, disperati, di sollevarsi da quella sedia, ripetuti centinaia di volte nel corso di quei lunghi anni: «Spesso rimanevo a terra per ore prima che qualcuno si accorgesse che avevo tentato nuovamente l'impresa». Ma questi sforzi hanno generato una forza nei suoi muscoli su cui medici e fisioterapisti hanno potuto lavorare.

«Abbiamo iniettato la tossina botulinica direttamente nei suoi muscoli - spiega Johns -. Dopo 10 giorni i muscoli hanno iniziato a rilassarsi e dopo 12 settimane, con il sostegno di un corso di fisioterapia intensiva, abbiamo visto un netto miglioramento». «La prima volta che sono tornato a camminare è stata sorprendente - racconta Russell -. Mio figlio aveva solo pochi mesi quando fui colpito dall'ictus, e in questi anni avrei sempre voluto mostrargli come il suo papà fosse in grado di camminare, esattamente come tutti gli altri padri.

Ora ce l'ho fatta».

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