Hanno 170 anni in due: botte per un posteggio

da Imperia

Vecchio a chi? In pensione vacci tu. E via così, facendo a gare per dimostrare chi, a dispetto della carta d’identità è più meritevole di risolvere la diatriba secondo la legge del più forte, del più aitante. Altro che signorilità e rispetto per la terza età: è finita a calci e insulti la lite per un parcheggio tra due vecchietti: L.R., di 92 anni e P.N., di 78. Un parcheggio troppo «invadente» da parte del settantottenne ancora patentato che ruba spazio vitale alla passeggiata del più «maturo» novantaduenne? Neppure per sogno. Entrambi abili alla guida, ed entrambi alla guida, si sono affrontati in via XX Settembre a Imperia rendendo necessario l’intervento degli agenti di una volante della questura.
Stando ai primi accertamenti, a quei verbali che neppure i poliziotti riuscivano a compilare per lo stupore, il diverbio sarebbe sorto in seguito alle rimostranze del settantottenne che se l’era presa con il più anziano accusandolo di avergli rigato l’auto durante il posteggio. Inevitabili gli apprezzamenti sulla capacità nelle manovre, sulle diottrie mancanti e conseguenti imprecazioni ai responsabili della motorizzazione civile, rei di aver rinnovato la patente al quasi centenario.

Sono volati così i primi insulti e il novantaduenne ha voluto dimostrare la sua integrità fisica sferrando un calcio al rivale, nella convinzione che volesse colpirlo con il bastone da passeggio. La lite è, poi, finita in caserma dove i due anziani si sono reciprocamente querelati. Decisi ad andare fino in fondo, alla faccia delle dicerie sui tempi della giustizia italiana.

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