Milano - Dal teatro al cinema e ritorno: dalla commedia di Alessandro Genovesi, debutta all’Elfo nel 2007, Gabriele Salvatores ha tratto il suo nuovo film. Ora il testo, Premio speciale della giuria Riccione per il Teatro 2005, torna sul palcoscenico, con la compagnia che ne aveva decretato successo a “sfidare” il cast di stelle del cinema. “Una confessione camuffata, un diario mascherato una commedia che parla della paura di diventare grandi, di cambiare la nostra vita per qualcos’altro che non conosciamo”. È tutto questo, ma anche molto di più Happy family: ci racconta le “avventure” di due famiglie di oggi, in equilibrio precario, vive felici e confuse, che incrociano i destini a causa dei figli quindicenni caparbiamente decisi a sposarsi.
Un banale incidente stradale catapulta il protagonista-narratore, Ezio, al centro di questo microcosmo, nel quale i genitori possono essere saggi, ma anche più sballati dei figli, le madri nevrotiche e coraggiose, le nonne inevitabilmente svampite, le figlie bellissime e i cani cocciuti e innamorati.Happy Family: dal teatro al cinema, andata e ritorno
Dal teatro al cinema e ritorno: dalla commedia di Alessandro Genovesi, debutta all’Elfo nel 2007, Gabriele Salvatores ha tratto il suo nuovo film. Ora il testo, Premio speciale della giuria Riccione per il Teatro 2005, torna sul palcoscenico, con la compagnia che ne aveva decretato successo a “sfidare” il cast di stelle del cinema
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