Hendrina Stenmans

Era tedesca, di Issum, cittadina sul Reno in diocesi di Münster. Hendrina Stenmans crebbe con una particolare sensibilità per i bisogni altrui. Nella zona in cui viveva quasi tutti lavoravano nell’industria della seta e suo padre, che era sarto, guadagnava piuttosto bene. Venne però il tempo in cui l’industria di cui si è detto conobbe un grave periodo di crisi. Fu Hendrina, dando fondo ai propri risparmi, a permettere a diverse famiglie del luogo di sopravvivere. Ma lei non faceva questo solo per soddisfare gli impulsi della sua indole. Era infatti religiosissima, tanto che verso i diciannove anni si fece terziaria francescana. Avrebbe voluto spingersi più in là e diventare suora missionaria ma le morì la madre e dovette occuparsi dei fratelli più piccoli. Solo nel 1884 poté mettersi al servizio della Casa delle Missioni Estere fondata a Steyl, in Olanda, dal b. Arnold Jannsen. Cinque anni più tardi quest’ultimo diede vita alla congregazione delle Serve dello Spirito Santo e la Stenmans fu la prima e vestirne l’abito (infatti ne è considerata la co-fondatrice) col nome religioso di suor Jozefa. Meglio: madre Jozefa, giacché fu la prima superiora. Venne ancora rieletta e rimase madre generale fino alla morte, avvenuta nel 1903.

La sua era un congregazione missionaria ed ella poté vederla svilupparsi e uscire dai confini dell'Olanda. La Stenmans era ancora in vita quando le sue suore si espansero in Germania e aprirono missioni in Argentina, in Brasile, negli Stati Uniti, perfino nel Togo e nella Nuova Guinea.

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