Herrera, sua maestà il tango

Allo Smeraldo oggi, domani, e ancora lunedì 31 gennaio e martedì 1 febbraio, la Compagnia Argentina di Roberto Hererra calcherà la scena  per uno show dal titolo inequivocabile - "Tango" - che non lascerà indifferenti gli spettatori

Herrera, sua maestà il tango

Gli amanti del tango classico non potranno certo lasciarsi sfuggire quello che per loro - e non solo - può senza dubbio essere definito un evento di cartello. Oggi, domani, e ancora lunedì 31 gennaio e martedì 1 febbraio, la Compagnia Argentina di Roberto Hererra calcherà infatti la scena del Teatro Smeraldo, per uno show dal titolo inequivocabile - «Tango» - che non lascerà indifferenti gli spettatori (ore 20.45, 02.29006767, www.teatrosmeraldo.it). Un talento universalmente riconosciuto abbinato a un'esperienza professionale di spicco sono le chiavi della fama internazionale di Roberto Herrera. Non per nulla negli anni il ballerino e coreografo argentino è divenuto il punto di riferimento più importante e influente sia per il tango tradizionale che per le forme più recenti di questa espressione artistica così particolare. Sulle note della musica dell’altrettanto famoso Decarisìmo Quinteto, Roberto Herrera e la sua compagnia, presentano uno spettacolo dove eleganza, sensualità e seduzione del tango si fondono armonicamente con la forza del folclore argentino.
I ballerini della Compañía di Roberto Herrera sono ciò che Buenos Aires ha di meglio da offrire tra i giovani talenti della danza. Hanno tutti solide formazioni nelle danze popolari argentine, così come nella classica e nel jazz. La prima parte dello show trasporta il pubblico attraverso coreografie e musiche tradizionali della Baires dell'epoca d'oro, dove il tango si respirava nella vita quotidiana. La storia della città è raccontata attraverso le milonghe e i numerosi personaggi che, nel tempo, le hanno frequentate e rese un'anima pulsante della capitale. La vita che si svolge dentro di esse testimonia, al di là di ogni cambiamento, come il tango rimanga l'essenza dell'anima del popolo argentino. Nella seconda parte, irrompe invece il folclore argentino, realtà di una cultura antica e sempre presente.

L'orchestra Decarisìmo Quinteto impreziosisce il quadro coreografico con proprie composizioni inedite (Lluvia de estrellas, Permanece), oltre a riproporre nuovi arrangiamenti dei più grandi: Astor Piazzolla, Osvaldo Pugliese, Julio De Caro.

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