All you need is love cantavano in quell'epoca i Beatles: tutto ciò di cui hai bisogno è l'amore. Ma lo spartito di quel pacifismo hippy era stato scritto dall'altra parte dell'oceano, in America, poco tempo prima. La rivoluzione dei fiori nei fucili, della musica sempre e comunque, dei colori sgargianti e, ebbene sì, anche della droga, stava portando movimenti tellurici nel costume del mondo occidentale. In pieno quarantesimo anniversario del Sessantotto, il rischioso cocktail «nostalgia e reducismo» è lì bello che servito, ma grazie al cielo la retorica vive di più nelle parole che nella musica. Ed è per questo che Hair - il musical simbolo della generazione hippy e del primo, idealistico, '68 (per capirci quello che non aveva ancora cominciato ad agitare il Libretto Rosso di Mao) - è ciò che si accoglie meglio in questo anniversario: un'occasione per rituffarsi nelle splendide musiche di Galt MacDermot e nella storia scritta da James Rado e Gerome Ragni, su una «comune» di giovani newyorchesi, determinati a vivere e sognare insieme un mondo diverso, inseguiti dalla prosaicità del reale e anche dalle cartoline di precetto per la guerra in Vietnam.
Hair torna sulla piazza milanese - al Teatro Smeraldo da stasera al 12 e dal 22 al 27 aprile - con una nuova produzione tutta italiana. Non sarà un Hair classico, però: la regia di Giampiero Solari, in collaborazione con la direzione musicale della popstar Elisa (che ha riarrangiato completamente i brani), le coreografie di David Parsons e l'image consulting di una star della danza come Luca Tommassini (ex ballerino di Madonna, Robbie Wlliams, Diana Ross e tanti altri artisti internazionali) ha previsto un nuovo volto per il musical hippy che invoca «l'era dell'Acquario». «Volevamo sottolineare l'attualità del racconto di Hair e al contempo sorprendere il pubblico - spiega Luca Tommassini -. I protagonisti sono infatti calati in una scenografia moderna, inizialmente vestiti di solo bianco. Col passare del tempo, il loro abbigliamento acquisisce colori e stilemi degli anni Settanta, è come una trasformazione dello spirito che si riflette all'esterno. Un consiglio a recuperare il meglio dei valori di quella stagione».
Sul palcoscenico saranno previste anche proiezioni, sia d'epoca che contemporanee (ad esempio le guerre attuali e i disordini del G8 di Genova). Le note, quelle saranno tutte dal vivo, proposte da un terzetto rock (formato da Alessandro De Crescenzo alla chitarra, Roberta Segala alla batteria e Giuseppe Saracini al basso) pronto a recuperare l'energia di celebri melodie come Aquarius e la trascinante Let the sunshine in. «La collaborazione con Elisa e con tutti i membri del cast - spiega Tommassini - è stata totale: abbiamo convissuto per sei mesi in una villa nei pressi di Biella, in campagna. Abbiamo respirato Hair 24 ore al giorno. Per me è stato un esordio alla co-regia entusiasmante, tanto che penso di insistere.
Hair
Teatro Smeraldo, piazza XXV aprile
da stasera al 27 aprile, ore 20.45
tel. 02-29006767
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.