Ho rivisto finalmente una notte magica

Ancora una volta ci voleva una notte magica e una prima in classifica da battere per risollevare la stagione dalle ceneri. Proprio come un anno fa quando l’Inter di Mancini venne a prendersi il benservito a Fuorigrotta, grazie a un numero di Zalayeta (che pure allora complicò il finale di stagione dell’Inter) anche stavolta è stato proprio il Panteron a farci sognare.
Ma ciò che più rincuora è che, al di là della prodezza che ci ha permesso di vincere una partita che sembrava segnata sulla carta, la squadra ha dimostrato di meritare il successo grazie a una prova di cuore e di coraggio.
Inutile nascondersi che il gioco resta il grande latitante anche del Napoli di Donadoni, che peraltro non ha colpa alcuna. È evidente la mancanza di un regista a centrocampo che faccia gioco, ed è altrettanto ovvio che senza una grande invenzione di Lavezzi la partita si sarebbe accomodata lemme lemme verso lo 0-0.
Ma vista la partita di ieri sera resta anche forte il rammarico di una squadra che ha buttato alle ortiche il girone di ritorno.

Speriamo che Donadoni (e naturalmente De Laurentiis) si chiarisca bene le idee su quello che ci serve per fare una squadra davvero competitiva per il prossimo campionato.
Con maggiore disciplina e qualche innesto è possibile rivedere la squadra che ci faceva sognare a inizio stagione.

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